Grande ricchezza della diversità

Oltre quattrocento Scout ferraresi si sono incontrati a Mesola

di Cecilia Sgaravatto

mesOla. Più di 400 gli Scout che hanno ravvivato le vie di Piazza Castello sabato e domenica scorsi con bancherelle di giochi e animazione in occasione della festa del fondatore del movimento scoutistico mondiale Lord Baden Powell.  L'anniversario, speciale per tutti gli Scout del mondo, viene chiamalo Thinking Day ovvero giornata del pensiero.

                                       
Quest'anno e stato scelto il Castello Estense di Mesola come scenario della manifestazione che ha avuto per tema "La ricchezza della diversità", erano presenti giovani di tutte le età provenienti da Ferrara, Casumaro. Porto Garibaldi e Mesola. I ragazzi e i bambini hanno realizzato nella piazza un gioco-mercato, Nelle varie bancarelle venivano offerti alcuni aspetti di diversità quali, ad esempio, di razze o popoli, di maschi o femmine, di linguaggi e modi di comunicare, di cultura, di scelte politiche e religiose in cui i clienti giocatori poteva­no appropriarsi delle diversità altrui diventando cosi "ricchi". Scopo del gioco quindi era fare l'esperienza concreta in modo ludico, tipico della metodologia scout, della ricchezza che può dare il relazionarsi con tutto ciò che è "diverso da me". I gruppi scout confluiti a Mesola avevano lavorato già prima del raduno con varie attività per riflettere sul valore della diversità, "Dal punto di vista educativo- spiega Angela Ghiglione, responsabile della zona di Ferrara - riflettere sul tema della diversità ha una forte valenza perché il nostro mondo si connota come multietnico e multiculturale, inoltre permette di installare nei ragazzi il desiderio di curiosità per ciò che è diverso. Trovarsi lutti insieme poi permette ai ragazzi di uscire dal proprio gruppo di riferimento in cui ognuno ha le proprie usanze e tradizioni e di scoprire come si comportano gli altri: questo è già un esperimento concreto di vivere nella diversità". Con questo tema gli Scout hanno voluto testimoniare inoltre che la diversità è anche un atto di coraggio, che "si manifesta nella capacità di mantenere la propria identità nel tempo per evitare dì diventare una massa uniforme". "Condivido iniziative di questo genere - ha commentato il rappresentante dell'amministrazione comunale perché sono motivo di aggregazione per bambini e giovani e permettono di vivacizzare il paese". Alla fine dell'incontro è stato raccolto un "penny" (1.000 lire) di solidarietà e il ricavato sarà devoluto dall'Agesci al gruppo scout nascente di Bukavu (Africa).