Nodi

Un nodo fatto bene è un nodo che resiste a tutti gli sforzi e che è facile da sciogliere.

Un nodo fatto male, invece, si scioglie al minimo sforzo oppure rimane così stretto da non riuscire più a scioglierlo.

Una corda ha sempre la tendenza a disfarsi (cioè i trefoli si allentano naturalmente), a meno che le sue estremità non siano fermate, senza di che diventa presto inutilizzabile.

Per fermare le estremità di una corda ci sono 3 soluzioni:

Piombatura con lo spago;

Piombatura a trefoli (o intrecciata);

Piombatura a turbano (o arricciata).

        

Una corda esige grandi cure se vuoi che duri e non si sfilacci.

Non solo bisogna verificarne spesso i capi per assicurarsi che i nodi che li fermano non abbiano bisogno di essere rifatti, ma bisogna conservarla solo arrotolata, in luogo asciutto. Di tanto in tanto, quando non serve, bisogna controllarne le condizioni e metterla all'aria.

Detto questo, vediamo ora i nodi più utili. Si classificano secondo il loro uso, in modo che, quando si presenta la necessità, tu abbia sempre una o più soluzioni possibili

Distinguiamo perciò:

Saper fare i nodi è una delle nozioni fondamentali per la vita scout.

Non c'è lavoro di pionieristica e non c'è momento di vita all'aperto in cui essi non vengano richiesti: dal nodo per il tirante della tenda a quello per issare la bandiera, dal nodo per costruire la cucina al campo a quello per il passaggio alla marinara.

I nodi vanno imparati bene perché sono importantissimi in tutte le operazioni di salvataggio.

Una vita umana può dipendere da un nodo ben fatto. Per lanciare un cappio solido a chi sta per annegare, o per calare qualcuno dalla finestra di una casa che va a fuoco, occorre avere pratica e sapere fare il nodo giusto in pochi istanti.

Durante un salvataggio nessuno ti domanderà se il tuo nodo è a sedia doppia o a sedia inglese, ma che sia fatto rapidamente, solidamente, che risponda esattamente al suo scopo e che si possa disfare facilmente dopo l’uso.

Impara i nodi, esercitandoti con una fune o con una corda.

Non adoperare spago o lacci perché nel momento in cui avrai veramente bisogno di quel nodo ci sarà bisogno di saperlo fare con una corda vera e non con uno spago.

                                        

Nodi di Base

          

Nodo semplice

Nodo semplice

Per non far uscire una corda da un anello

                           

Nodo del cappuccino

Nodo cappuccino
Per appesantire l'estremità di una corda, o per evitare che essa fuoriesca da un anello o da una carrucola, o per fare una corda per arrampicata.

 

LEGATURE

          

Legatura  a  TRIPODE

È una delle varie legature che permettono la costruzione di un solido treppiede,

utile al campo per tanti pratici impieghi.

L ‘ esecuzione è molto facile :

a-      Si esegue un parlato su uno dei pali esterni e si procede avvolgendo tutti e tre i pali.

b-      Eseguire almeno 7-8 giri completi, nel disegno ce ne sono soltanto 4 per motivi di semplicità grafica.

c-      Passare la cima tra il primo ed il secondo palo strozzando con due passate.

d-      Passare tra il secondo ed il terzo palo eseguendo altri due giri di strozzatura, chiudendo  il tutto con un parlato da fissare al palo esterno opposto a quello da cui si era incominciato nella fase a.

e-      La legatura è a posto, ora sarà sufficiente allargare le basi dei pali fino ad ottenere l ‘ apertura  desiderata ed utilizzare quindi un solido treppiede.

Legatura  QUADRATA

   Nodo paletto

La legatura quadrata si usa per saldare due bastoni perpendicolari tra loro,

che formano cioè quattro angoli di 90°.

a-      Si inizia con un parlato semplice sul palo verticale e sotto a quello orizzontale.

b-      Con la parte più lunga del cordino, che va tenuta sempre ben tesa, avvolgete i pali seguendo per tre volte il percorso indicato nella figura. I giri successivi al primo vanno posizionati all'esterno di questo, sul palo orizzontale , all'interno , su quello verticale.

c-      Concluse le tre passate procedete eseguendo una strozzatura.

d-      La strozzatura si esegue con almeno due passate di cordino, non è necessario farla se al punto di contatto dei pali si usano gli incastri.

e-      Si chiude la legatura eseguendo un ‘ altro parlato sul palo verticale sopra il palo orizzontale.

f-       Le due estremità libere (**) vengono legate assieme con un nodo piano e la legatura è conclusa.

Legatura  DIAGONALE (o Legatura in croce)

Questo tipo di legatura trova il suo corretto impiego per saldare due bastoni che si incrociano con angoli ottusi e acuti (non perpendicolari!).

Il metodo di lavoro si basa su una serie di passate da eseguire con attenta cura.

a-      Si inizia con un nodo d ‘ anguilla che avvolge diagonalmente entrambi i pali.

b-      Parallelamente al primo nodo si eseguono due passate

c-    Seguendo il percorso illustrato si hanno tre passate che incrociano perpendicolarmente quelle del punto b.

d-      Due giri di strozzatura, se non ci sono gli incastri.

e-       Si conclude con un parlato.

f-        Le due estremità libere si collegano con un nodo piano ben teso, come tutto il resto della legatura.

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