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Tutti giù per terra
di Giuseppe Culicchia
a cura di Enrico
Le 130 pagine di questo breve romanzo scivolano via lisci come l'olio, grazie ad uno stile narrativo semplice, scorrevolissimo, quasi fumettistico. L'autore ha il pregio di affrontare con leggerezza, ironia e rassegnazione le piccoli e grandi tragedie della vita moderna, attraverso le disavventure di uno dei protagonisti più sfigati della letteratura italiana: Walter.
Questi è un ventenne alle prese con il servizio civile, incapace di scegliere fra il mondo universitario e quello del lavoro, che ha problemi con i genitori, con le ragazze, con il mondo intero, che nel mondo si sente estraneo.
Unica capacità accertata: attirare i gay.
Ho letto che la critica ha trovato questo libro divertente, non so... le situazioni sono troppo reali e verosimili, perché si possano affrontare tranquillamente con un sorriso. Perciò potrei dire che divertente è certo eccessivo, e se si vuole proprio trovare degli aggettivi, allora disimpegnato e intelligente vanno più che bene.