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Stupid white men

di Michael Moore

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a cura di Cesare 'i Luca

Ho appena finito di leggere questo libro di Michael Moore, ormai un best-seller, che letteralmente parla male degli uomini bianchi.
Anzi, mi correggo, non parla male dice soltanto la verità sui comportamenti degli uomini bianchi, anzi no degli americani.
E' una enorme critica a tutta la società americana, dai gradini più alti (il presidente) della società fino ai più poveri (spesso neri).
Critica l'amministrazione Bush su COME ha vinto le elezioni e ne esce un quadro pauroso. Nella sedicente democrazia più grande del mondo il popolo viene preso in giro e raggirato, come in una dittatura ben organizzata.
Critica i democratici per non essere diversi dai repubblicani.
Critica i ricchi perché non riescono proprio a concepire un interesse che non sia il loro.
Critica la gente comune perché riesce a capire che chi li governa non fa i loro interessi.
Critica tutti gli americani bianchi perché dopo 500 anni di storia non hanno ancora reso reale l'integrazione di quelli di colori lasciandoli poveri e stupidi, e delle donne lasciandole in una posizione di inferiorità.

Insomma è un grande libro per chi voglia vedere una america molto diversa da quella che appare sui mezzi di comunicazione, ma è utile anche per chi voglia vedere quali sono i possibili errori che noi tutti non dobbiamo commettere.

Questo nuovo punto di vista mi ha lasciato sinceramente sconvolto, impaurito ma fiducioso
Sconvolto perché si scoprono degli altarini che nessuno vorrebbe conoscere, impaurito perché ahimé gli americani ci condizionano moltissimo ma fiducioso che noi europei siamo ancora diversi.
Leggetelo.


edizione: Mondadori
prezzo: 14 €