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Piattaforma

di Michel Houllebecq

 

 

di Umbertino
Il romanzo parla di Michel, un quarantenne impiegato ministeriale, spento e molto apatico. Durante una vacanza in Thailandia conosce Valérie una funzionaria di un tour operator se ne innamora e nasce la storia d'amore che risveglia in lui una certo attaccamento alla vita, vive una sessualità molto attiva fino alla fine quando Valérie muore in un attentato organizzato da fondamentalisti islamici. Questa è la trama riassunta molto brevemente, in realtà la finalità del romanzo è quella di fare un paragone tra l'Europa e la società occidentale con il resto del pianeta e la mentalità orientale, obiettivo decisamente difficile da cogliere in trecento pagine, secondo me.
A me questo romanzo non è piaciuto. Se ne possono avere due chiavi di lettura. La prima quella che definisce questo romanzo un capolavoro asserisce che la storia d'amore (e sesso) fra Michel e Valerie, rimane integra per tutto il libro, illumina di una luce genuina anche gli angoli bui di una trama che prevede turisti sessuali, villaggi ambigui, quartieri devastati dalla criminalità, ambienti di lavoro ipertrofici e lobotomizzati al tempo stesso. La felicità esiste, sembra dire Houellbecq (anche la felicità breve di un rapporto con una prostituta tailandese o cubana), ma in un mondo come questo è una bomba ad orologeria. Che non mancherà di far saltare in aria (letteralmente) le vite dei protagonisti e la nostra illusione di un happy end di qualche tipo. La morte arriva e colpisce all'improvviso, e sembra quasi asettica, anche vista con questo zoom impietoso; ma non è così. Non è uno spettacolo né è spettacolarizzata, non cade nel tranello post-moderno della rappresentazione al cubo. La morte fa parte delle cose, come una felicità senza accento. Invece dal mio punto di vista il romanzo ha molte lacune, è vero che c'è un attacco all'Islam del quale forse il buon Michel non conosce molto, e l'analisi della situazione mondiale è fondata almeno sul luogo comune. Quello che non so e se l'autore lo abbia fatto apposta se scrivere quello che ha scritto con pressappochismo per farci capire che l'europeo è fondamentalmente ignorante. Per quanto riguarda la polemica religiosa l'autore dice:
"Sebbene sia dolorosamente cosciente della necessità di una dimensione religiosa, quanto a me sono fondamentalmente a-religioso. Il problema è che nessuna religione è attualmente compatibile con lo stato delle conoscenze."

titolo originale: Plateforme - au centre du monde