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Naufrago volontario

di Alain Bombard

a cura di Cesare 'i Luca

Ecco un altro libro che parla di mare ma il tema trattato è particolare.
Un medico francese sconvolto per l'enorme numero di morti in mare annualmente decide di studiare la possibilità di sopravvivere dell'uomo in mare aperto su una zattera, senza aiuti esterni né viveri.

Su di un comunissimo gommone armato di due remi, un timone e una vela molto rudimentale, il giovane Alain Bombard in tre tappe riesce a compiere una impresa epica: Principato di Monaco - Barbados.
Ci riesce perché studia quali sono le necessità primarie dell'uomo e come trovare le stesse in alto mare.
Vi dico solo che per alleviare la sete beve acqua di mare (in dosi limitate) ma per lo più succhia i liquidi contenuti nei pesci e per non soffrire di scorbuto, malattia che nasce dalla carenza di frutta e verdura fresca, raccoglie e mangia plancton in quantità di uno o due cucchiaini al giorno.

Il libro vuole dare una carica di fiducia e una prova concreta che, nella sventurata ipotesi si debba naufragare, si può sopravvivere in buona salute anche qualora ci si trovi in condizioni di sopravvivenza difficili. 

L'autore non è uno scrittore ma il libro comunque è di facile lettura e riesce a trasmettere emozioni forti soprattutto nella traversata oceanica.
In questo libro come in altri in cui si parla di navigatori solitari, l'unico appunto che proprio mi sento di fare è che trasmettono una straordinaria leggerezza e superficialità nel compiere queste imprese.
Sembrano tutti dei ragazzini che vanno a fare una scampagnata. 
Anche in questo libro non riesco a trovare il pathos che credo ci debba essere nell'effettuare una traversata atlantica in gommone senza viveri.
Ma forse è proprio questa leggerezza che rende quei navigatori degli eroi.



Magenes editoriale 
collana "Maree - storie di mare"
prezzo: € 14