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La donna della domenica
di Carlo Fruttero e Franco Lucentini
a cura di Cesare 'i Luca
Ho appena finito di leggere questo giallo e devo dire che mi ha sorpreso per la sua semplicità e per la sua italianità.
Fruttero & Lucentini, i due autori, hanno messo in scena un delitto nella Torino-bene dei primi anni '70 andando a punzecchiare quella società un snob e conformista con il sagace commissario Santamaria ovviamente terrone.
Questa diversità, diciamo culturale, permette al commissario di risolvere un mistero apparentemente insolubile districandosi tra pseudonobili, borghesi, impiegatucci, omosessuali e prostitute.
L'intreccio che vanno a tessere i vari personaggi è ancor più evidenziato dall'uso dei piccoli capitoli che vedono dapprima alternarsi vicende all'apparenza lontane tra loro ma che via via si avvicinano fino a trovare una unica strada verso la fine.
Questo meccanismo all'inizio rende la lettura un po' complicata perché il personaggio di un capitolo continua la sua storia solo venti pagine dopo. Un po' come nelle telenovelas insomma, bisogna ricordarsi quello che è successo prima.
Non si presta alle letture da treno o da metro, va letto con attenzione ma senza dubbio acchiappa!
Arnoldo
Mondadori Editore, 1972