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Jacarè
di Luis Sepúlveda
a cura di Umbertino nda Padura
Jacarè
è una raccolta di due racconti di cui il primo che s'intitola, appunto, Jacarè
inizia nella gelida nebbia del pomeriggio milanese, una dozzina di persone
tributava l'ultimo saluto a Vittore Bruni."Tra loro, il commissario Arpaia,
l'ispettore Cheli e Dany Contreras delle Assicurazioni Elvetiche. Sono lì per
scoprire le cause della strana morte del dottor Bruni e, se esiste, il
misterioso assassino...
Mimetizzato dalla trama poliziesca di Jacaré, il tema dell'ambiente e della
natura insidiata, caro a Sepúlveda, viene trasferito in una Milano umida e
grigia, popolata di personaggi vivaci, per dar vita a una storia dove la serrata
sequenza degli eventi sorprende di continuo il lettore mostrandogli una realtà
sempre cangiante. Diversa è l'ambientazione del racconto lungo che completa il
dittico di questo volume. In Hot line, un ispettore di provincia di stirpe
mapuche, George Washington Caucamàn, trasferito per punizione a Santiago dopo
aver impallinato il fondoschiena del figlio di un generale cileno, si trova alle
prese con un caso all'apparenza elementare, normale routine della sezione reati
sessuali.
Invece, imprevedibilmente, ecco che nelle conversazioni telefoniche di quelli
che si possono definire "postriboli virtuali" affiorano brandelli di
un passato sinistro, si affacciano ricordi dolorosi che rimandano al tempo della
dittatura e dell'oppressione politica.