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Il vento fin qua
di Renzo Guidi
a cura di Cesare 'i Luca
Ho
appena finito di leggere un bel libro, niente di puramente culturale (alla
Umberto) ma un libro scritto da un simpatico vecchietto di 75 anni che nella
vita fa l'albergatore.
Non solo lo ha scritto ma ha scritto di sé.
Ma cosa avrà di speciale questo vecchietto da giustificarne una autobiografia?
Solo la sua unica grande passione: navigare.
Navigare per il puro gusto di farlo. Con una meta tanto meglio altrimenti
pazienza.
Comincia da bambino con un relitto (un barchino trovato sulla spiaggia con un
ombrellone per vela) per finire come 17° uomo su Luna Rossa nella coppa America
del 2000 (era il vecchietto sempre a poppa con un cappellino bianco).
L'avventura su Luna Rossa prende un terzo del libro ma secondo me non quella la
parte principale.
E' un libro di ricordi e come tale deve essere preso. Come un nonno che racconta
la sua vita al nipotino, con un linguaggio semplice e lievemente toscano.
E proprio come un nonno ci parla di cose semplici, di gente semplice, di
sentimenti e passioni semplici ma profonde.
Tra gli aneddoti non manca un incontro con aragostai ponzesi a Montecristo e
veleggiate nel nostro arcipelago.
Concludo con un passo del libro che descrive l'atteggiamento libero e
spensierato che il vecchietto ha con il navigare per mare:
"Quando vado in barca, ne sento il profumo [del mare, ndr]. Se con me viene
qualcuno che ama il mare, si gode insieme, che è anche più bello. Se, invece,
come ho già detto, un giorno sale qualcun altro che inizia a chiedermi dove si
va, quando si torna, quanto ci si mette... Allora è il momento di girar la
poppa e tornare immediatamente in porto."
pubblicato da "Fare vela"
Interlinea editrice
Euro 12,50