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Il birraio di Preston
di Andrea Camilleri
a cura di Isabella
Per sciogliere un po' la tensione, per leggere delle parole che odorano di
fichi d'india, calde come il sole e musicali come uno stornello malizioso, si può leggere questo libricino che mi ha fatto sentire un po'...osservata!
Mi spiego.
La trama narra di un paese (sempre Vigata, ma senza Montalbano), nel quale scoppia una rivolta popolare, con morti e feriti, con l'incendio di un
teatro appena costruito ed il rischio di un rogo totale, l'intervento dell'esercito a cavallo...tutto questo perché al teatro doveva essere
rappresentata un'opera che ai paesani non piaceva.
Per impedire o consentire la rappresentazione dell'opera si scomodano mafiosi, supermafiosi, politici locali e alte sfere del parlamento romano,
tutte ovviamente invischiate con la mafia...e già che ci si trovavano sono intervenuti anche anarchici e mazziniani!
Un impegno degno di ben altra causa!!
Ho trovato dei pezzi davvero esilaranti e...non ho potuto fare a meno di ridere da sola come una scema in metropolitana ed in pullman mentre leggevo.
E più cercavo di trattenermi più i singhiozzi facevano l'effetto di una strana crisi di nervi!
editore: Sellerio, Palermo, 1995
prezzo: £ 15.000