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Demasíado Corazón

di Pino Cacucci

 

a cura di Umbertino nda Padura

E non fa eccezione neppure il suo  romanzo, Demasíado Corazón, dal titolo dell'omonima canzone di Willy DeWille, il leit motiv della storia. Il protagonista si chiama Leandro, uno scalcinato video-giornalista italiano che vive a Città del Messico barcamenandosi tra un servizio e l'altro, sempre in affanno per sbarcare il lunario. La sua strada, complice una lettera inviatagli all'ultimo momento da un amico medico di Tijuana, s'incrocia con quella di Toribio, il fratello minore dell'amico, un impulsivo pugile di belle speranze con trascorsi da bullo di strada. Il giovane medico ha fatto un'inquietante scoperta riguardo un conglomerato edilizio di periferia, costruito purtroppo su un terreno utilizzato come discarica di materiali cancerogeni: se n'è accorto dai sintomi comuni a tutti i pazienti del posto, prima emergenti solo a livello onirico, fino alla drammatica comparsa delle malattie. La scoperta pesta i piedi alla classica multinazionale statunitense, cinica e spietata secondo copione: un colosso con troppi miliardi in ballo per rimettere a posto il dissesto ecologico causato volontariamente, senza mettere in conto le centinaia di persone da risarcire a fronte di un medico di periferia da togliere semplicemente di mezzo. Leandro e Toribio si mettono in viaggio per Tijuana. Come è ovvio che sia la multinazionale statunitense disturbata dalla rumorosa indagine di Leandro (che comunque non è il cugino di Gaetano) fa scendere in campo il suo “normalizzatore” Bart, un gringo, ex appartenente ai corpi speciali statunitensi. Il romanzo si sviluppa tra la denuncia sociale, tra il rapporto fra Bart e Leandro evidenziando lo strano legame che unisce i nemici, ma il vero protagonista rimane il Messico, paese del “demasido corazon” (troppo cuore) terra orgogliosa e fiera, oltraggiata e saccheggiata per secoli, ma che rifiuta di arrendersi: “Ay pobre Mexico tan lejos de Dios, y tan cerca de los Estados Unidos…” (Ah povero Messico tanto lontano da Dio, e tanto vicino agli Stati Uniti).

 

PINO CACUCCI, Demasíado Corazón, Milano, Feltrinelli, 1999, pp. 230