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L'amico ritrovato
di Fred Uhlman
a cura di Schió
Nel più prestigioso liceo di Stoccarda degli anni '30 Hans, liceale ebreo, stringe un'amicizia viscerale con Konradin, un rampollo della nobiltà sveva.
Il loro legame dura un anno. Poi, il vento nazista costringe il giovane Hans ad emigrare per sempre in America.
Questo testo è un classico della narrativa per ragazzi. Ieri l'ho riletto a distanza di 15 anni e ho scoperto nuove suggestioni nelle pieghe delle sue pagine.
Due giovani che in comune sembrano avere solo la stessa classe da frequentare, si stringono l'uno all'altro per una sola semplice ragione: una passione travolgente, senza freni, come solo quelle adolescenziali sanno essere.
Il mondo e suoi orrori nel giro di un anno li strapperanno dal loro Eden e li catapulteranno nella realtà antisemita di quegl'anni, mettendoli - loro malgrado - l'uno contro l'altro.
Hans taglia ogni legame con la Germania fino agli anni '60. Poi un giorno giunge inattesa una lettera...
Il finale è emozionante, ma senza retorica.
Mi sono ritrovato a coprire le ultime righe con la mano perché sapevo che altrimenti i miei occhi sarebbero scappati giù a vedere se c'era quel nome...
genere: racconto
casa editrice: Feltrinelli
prima edizione italiana: gennaio 1986
titolo originale: Reunion (1971)
traduzione: Mariagiulia Castagnone
giudizio: @@@@@