Poeti dialettali a Soresina ce ne sono stati. Franco Merli č
stato forse il pių completo, per avere ottenuto lusinghieri successi
anche in occasione di concorsi.
E' stato anche il pių versatile, in quanto alle poesie
dialettali vanno aggiunte quelle in lingua, opere drammatiche, racconti e
novelle. Le sue poesie le considerava sue creature, che vedeva nascere,
crescere, salire in possanza e in statura .
L'espressione dialettale gli era prediletta e vi venne
spinto da amici soresinesi nel 1968, in occasione del "maggio
soresinese", allorchč la sua prima poesia dialettale ottenne
il primo premio "il Napoleone d'oro".
Merli Franco si č dedicato alla poesia, al racconto ed
al teatro ottenendo significativi riconoscimenti per la sua produzione il
cui sbocco naturale ha diversi passaggi. Al teatro Sociale di
Soresina, ad esempio, č stata rappresentata una sua commedia "Muraglie",
segnalata al concorso nazionale "Gazzetta del lavoratore".
Vinse inoltre il premio "scrittore del popolo" con la
novella "Signora povertā".
Per quanto attiene la poesia dialettale, di
particolare effetto č stata riconosciuta la poesia "A 'n pueta",
dedicata al grande poeta dialettale cremonese Colli-Lanzi.
In un'intervista rilasciata al quotidiano La Provincia,
Franco Merli cosė parlava del suo hobby:
<< Il mio
premio pių bello non sono i diplomi e le medaglie, ma una piccola gioia
derivata da una mia iniziativa, che mi colloca come il primo dei poeti
dialettali soresinesi che ha saputo esaltare in tutte le sue forme il
dialetto locale, imprimendovi i suoni propriamente lombardi, tagliando
netto una volta per tutte con il formalismo francese. La poesia soresinese
cosė si libera e scaturisce con pių immediatezza.>>