<p style="text-align: center;"><img src="http://blog.libero.it/x/pics/nu/segnapostofilmato.jpg" alt="LiberoVideo-97f3ed7fd5042f139e72260e34238253.flv&amp;ap=1" width="419" height="235" /></p>

<p class="Stile1"><strong>E' ora di svegliarsi...</strong></p>

<p class="Stile1"><strong>La &ldquo;TckTckTck campaign</strong></p>

<p><span class="Stile1">&Egrave; un&rsquo;ambiziosa iniziativa partecipativa. <strong>Un&rsquo;azione per chiedere da ogni angolo del mondo, attraverso la Rete, un accordo globale sul clima. Viene supportata da oltre 2 milioni e 600mila persone e da una formidabile coalizione di Ong.</strong></span></p>

<p>In inglese <span class="Stile1">&ldquo;tck tck tck&rdquo; </span>&egrave; il suono dell&rsquo;orologio, o <span class="Stile1">meglio della sveglia che suoner&agrave; al giorno 7 dicembre</span>, all&rsquo;apertura dei lavori della <span class="Stile1">Conferenza di Copenaghen sui cambiamenti climatici.</span> La <a href="http://www.timeforclimatejustice.org/home/" target="_blank">&ldquo;TckTckTck campaign&rdquo;</a> &egrave; un&rsquo;iniziativa democratica, partecipativa, immensa per visione e dimensioni.<strong> Un&rsquo;azione che segna il conto alla rovescia verso Copenaghen e spinge da tutti gli angoli del mondo per un accordo globale sul clima. Una campagna concepita secondo i criteri del bottom-up, di pressione politica dal basso</strong>, che viaggia sulle grandi arterie di comunicazione delle moderne tecnologie, <span class="Stile1">attraverso i social network della Rete, come facebook, Twitter e mySpace, i motori YouTube e Google, spinta da orde di cittadini qualsiasi nelle forum communities, sui piccoli blog personali e persino con la rapidit&agrave; del passaparola via sms.</span></p>

<p>Un grande sforzo supportato formalmente da oltre 2 milioni e 600mila persone in tutto il pianeta, i cui risultati sono convogliati in un sito internet accessibile a tutti. &ldquo;TckTckTck&rdquo; aggrega migliaia di azioni grandi e piccole in un&rsquo;unica voce, per <span class="Stile1"><strong>&laquo;fare un gran baccano e mostrare (ai politici) che alla gente importa davvero&raquo;</strong> vivere in un&rsquo;ambiente migliore. Dietro le quinte una formidabile coalizione di organizzazioni non governative: <strong>Oxfam, Greenpeace, Avaaz, Amnesty International, Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Wwf, Christian Aid, Consumers International, l&rsquo;Unione degli scienziati preoccupati, Care, l&rsquo;Istituto internazionale per l&rsquo;ambiente e lo sviluppo, Presencia Ciudadana e tante altre.</strong> La cr&eacute;me de la cr&eacute;me dell&rsquo;attivismo partecipativo. Tante sigle diverse per la prima volta riunite con lo scopo di chiedere ai leader del mondo un impegno concreto per costruire <strong>&laquo;un futuro che funzioni per tutti &raquo;</strong>.</span></p>

<p><span class="Stile1">Copenaghen viene definito <strong>&laquo;il pi&ugrave; importante appuntamento della nostra vita&raquo;</strong></span>, perch&eacute; da esso dipender&agrave; il futuro di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. <span class="Stile1">Dai contadini dell&rsquo;Africa orientale </span>rovinati dalla siccit&agrave; ormai ricorrente, <span class="Stile1">ai cittadini delle Maldive</span> che vedranno il loro paradiso scomparire sotto un metro d&rsquo;acqua. <span class="Stile1">Dalle popolazioni dei tropici sconvolte da tempeste sempre pi&ugrave; violente ai 25 milioni di bambini che saranno affamati nel 2050</span>, secondo l&rsquo;Ifpri (l&rsquo;Istituto internazionale di ricerca sulle politiche alimentari) e la Banca mondiale. &laquo;Un trattato forte sul clima - promette la campagna - non solo invertir&agrave; la marcia dei pericolosi cambiamenti climatici ma ci aiuter&agrave; anche ad affrontare le sfide pi&ugrave; grandi del mondo d&rsquo;oggi. Si creeranno milioni di posti di lavoro &ldquo;verdi&rdquo;, si ridurranno i costi sanitari, si affrancheranno dalla povert&agrave; milioni di persone e si metteranno le energie rinnovabili nelle mani dei comuni cittadini nei Paesi in via di sviluppo&raquo;. Il sito internet straripa di esempi, storie, articoli, opinioni autorevoli e parole di speranza.</p>

<p>C&rsquo;&egrave; il filantropo di origine ungherese George Soros che ha investito un miliardo di dollari in tecnologie amiche dell&rsquo;ambiente e il ragazzo del Malawi che ha imparato a &ldquo;catturare il vento&rdquo;, recuperando ingranaggi e pezzi di bicicletta nelle discariche del villaggio.<strong> <span class="Stile1">C&rsquo;&egrave; Kofi Annan </span>che, parlando da un manifesto attaccato al muro, dice che &laquo;dobbiamo fare qualcosa&raquo; mentre parte in sottofondo <span class="Stile1">&ldquo;Beds are burning&rdquo;,</span> hit delle classifiche <span class="Stile1">cantata da decine di artisti internazionali.</span></strong> C&rsquo;&egrave; il celebre arcivescovo anglicano Desmond Tutu che invita a supportare la campagna per la giustizia climatica, oppure le richieste del mondo scientifico indipendente, quello che non si fa comprare dalle multinazionali del petrolio e degli Ogm. Regolare le emissioni di CO2, dicono, salverebbe migliaia di vite e anche molti miliardi di euro destinati a polverizzarsi in spese sanitarie.</p>

<p>C&rsquo;&egrave; l&rsquo;appello mondiale di 350.org per la Giornata internazionale di azione per il clima, del 24 ottobre scorso, per la quale sono stati organizzati oltre 5.200 piccoli e grandi eventi, chiedendo la riduzione dei gas a effetto serra. &ldquo;TckTckTck&rdquo;, il conto alla rovescia verso la Conferenza Onu sul clima prosegue implacabile. Anche di fronte a chiari segnali di disimpegno da parte dei grandi della politica, gli attivisti non demordono. <span class="Stile1">&laquo;Ovunque, lungo la strada per Copenaghen, saremo l&igrave; per mostrare ai nostri leader che il mondo &egrave; pronto&raquo; e attendere al varco i delegati affinch&eacute; venga firmato un &laquo;accordo ambizioso, giusto e vincolante&raquo;, al quale tutti abbiamo il dovere di contribuire. Perch&eacute; il nostro compito &egrave; trasmettere un mondo migliore ai nostri figli, ci&ograve; che nessuno pu&ograve; permettersi di negare.</span></p>

<p><span class="Stile1"><a href="http://www.sealthedeal2009.org/" target="_blank"><span style="font-size: 14px;">Per firmare la petizione ONU...seal the deal</span></a></span></p>

<p><span class="Stile1"><span style="font-size: 14px;">Se volete pubblicare questo post nel vostro blog tutto il materiale necessario (banner, testi immagini ecc) &egrave; al <a href="http://digilander.libero.it/merlino1958/" target="_blank">mio sito su Libero</a></span><br /></span></p>