LO GNOMONE

  dal punto di vista tecnico, un artificio proiettivo per la produzione di ombre geometricamente significative e coerenti, è comunque l'elemento della meridiana che proietta l'ombra indicatrice dell'ora.
A fornirci l'indicazione oraria è in realtà non l'intera asta o stilo, bensì soltanto lo gnomone, ovvero un punto ben specifico dell'asta.  Normalmente lo gnomone è l'estremità libera dell'asta, quindi per leggere l'ora basta osservare dove termina la proiezione dell'ombra dello stilo.

I più diffusi tipi di gnomone sono: l'ortostilo, lo stilo polare, stilo a foro gnomonico e il punto gnomonico a riflessione.

L'ortostilo
Lo stilo normale o ortostilo, o falso stilo, è quello che in piemontese spesso viene chiamato 'l ciò (chiodo).  E' il più facile da incontrare, perché anche il più facile da realizzare e piazzare e, si presenta proprio come un chiodo impiantato nel muro.
Utilizzando una terminologia più tecnica, il riferimento (lo stilo) è fissato rispetto alla parete in maniera perpendicolare, ortogonale, ossia appunto "normale".
L'estremità libera del ferro ci proietta l'ombra indicatrice, ovvero l'indice gnomonico.

Gnomone Normale di un quadrante di Varallo (VC). [VEDI SCHEDA]



Gnomone Polare di uno splendido Quadrante di Cossila S. Grato (BI). [VEDI SCHEDA]

Lo stilo polare
Lo stilo polare o assostilo è un'asta fissata parallelamente all'asse polare terrestre, asse attorno al quale ruota la terra.
Alle nostre latitudini è fissata al muro con un'inclinazione di circa 45 gradi rispetto alla verticale. Della sua ombra si legge tutta la direzione, per questo è sempre associato ad un tracciato ad ore francesi, di conseguenza lo si trova raramente su quadranti solari ad ore italiche o babiloniche.
Nel caso la parete sia declinante, lo stilo deve assumere un'inclinazione laterale che compensi questo difetto di orientamento.
Lo gnomone in uno stilo polare può essere materializzato dalla punta stessa, o da un riferimento di qualsiasi genere: una pallina, una stella, un qualsiasi altro segno sull'asta, oppure un foro (foro gnomonico).
Una curiosa variante dello stilo polare, è quella a catena in trazione, usata soprattutto nelle zone montane, infatti l'accumulo di neve sullo stilo, poteva avere conseguenze compromettenti per la precisione stessa

dell'indicazione dell'ora, ed un peso all'estremità ovviava a questo problema.
Altra variante degna di nota, è la conformazione dello stilo a saetta: questa particolarità serviva ad avere una lettura più semplice e immediata nei quadranti comprendenti diversi sistemi orari.
La sua funzione ricorda quella di un'ortostilo, si va a leggere solo l'estremità dell' ombra; che risulta a saetta nelle ore normali mentre,al mezzogiorno locale perfettamente dritta , quindi leggibile come un vero stilo polare (il piano dove si sviluppano le saette deve essere parallelo alla sustilare).


Quadrante di Riva Valdobbia (VC), (gnomone a disco forato). [VEDI SCHEDA]

Lo stilo a foro gnomonico
Questa variante dello stilo normale, utilizza il fascio di luce proiettato da un foro al centro di un disco metallico.
E' uno gnomone che si presta per strumenti ad alta precisione, venne molto usato nel sec. XIX per le meridiane propriamente dette, destinate a fornire il segnale orario delle ore 12.
Le demarcazioni più frequenti in questa tipologia, erano le lemniscate. Un classico esempio l'abbiamo a Vercelli , al palazzo del comune.

Il punto gnomonico a riflessione
Nei quadranti a riflessione, o in quelli esposti totalmente a nord, si può usare uno gnomone riflettente, uno specchietto.
Calcolando la posizione dove piazzare lo gnomone, ovviamente di contrasto al nord, si potrà ottenere un quadrante solare posto nella posizione contraria al sole, od oppure una meridiana a riflessione.

Grenoble; quadranti interni raggiunti dal sole riflesso dallo specchietto. (Da: Trinchero, Moglia, Pavanello, L'ombra e il tempo,Torino, 1988.)

Senza stilo ?
Capita di vedere quadranti solari senza stilo, la differenza di dilatazioni termiche cui sono soggetti muro e stilo, ed un fissaggio precario, fanno sì che poco per volta l'ancoraggio della muratura o dell'intonaco ceda o cada al suolo. In altri casi invece, la causa può essere quella di un colpo accidentale durante gli anni, o di un eventuale restauro eseguito in maniera poco corretta o da mano inesperta.
Purtroppo quindi, un quadrante solare senza gnomone, è indice del cattivo stato di salute in cui si trova una meridiana e, con debite eccezioni, la sua scomparsa sarà imminente.

Masserano (BI): Pregevole quadrante risalente al 1412!, lo stilo purtroppo è stato asportato. [VEDI SCHEDA]