Castellazzo Bormida – SS. Trinità da Lungi: Esterno

Nella facciata, a doppio saliente, sono riconoscibili le fasi edilizie principali, quella romanica e quella settecentesca. Nel primo caso si tratta di mattoni ben cotti ma dei più svariati formati, disposti in corsi orizzontali con scarso uso di legante, alternati talvolta a fasce di un bel calcare bianco tagliato e levigato in conci allungati. In alcuni tratti figurano bande ben delimitate di grossi ciottoli a "spinapesce" annegati in abbondante malta aventi funzione soprattutto decorativa. Nel secondo caso la muratura è esclusivamente laterizia, in mattoni di pezzatura diversa, distribuiti in corsi regolari, uniti da alti letti di legante.
Anticamente la facciata era scandita da lesene, si possono osservare ancora le loro tracce.
L'unico portale presenta un'apertura rettangolare a spalle diritte, arricchita in alto da due dadi in pietra su fasce modanate e decorate da dentelli. Sovrasta l’ingresso un archivolto con lunetta spoglia. Ai lati del portale, impostate in alto, accanto ai dadi, sono inserite due snelle colonnine pensili, in muratura mista, con basi sostenute da mensole.