Castellazzo Bormida – SS. Trinità da Lungi: Abside

Meglio conservata è l'abside semicilindrica, pressoché integra se si esclude la scomparsa del coronamento ad archetti e la conseguente sopraelevazione della muratura effettuata nel 1731. Il corpo è scandito verticalmente da tre lesene (una quarta è distrutta) che terminano con un capitello a fogliame stilizzato.  
Nelle tre campiture centrali sono situate altrettante monofore ricavate da blocchi calcarei tagliati e accostati con grande perizia. Le aperture, a doppio sguancio, risultano inquadrate entro ghiere multiple a spigoli vivi. All'imposta del concio di coronamento presentano una fascia a listelli provvista di dentelli. La finestra mediana ha il davanzale arcuato.