FARMACI OMEOPATICI: REGOLE PIÙ SEVERE -
STOP DAL 2009 SE NON SONO DIMOSTRATI COME EFFICACI
Il Consiglio Superiore di Sanità boccia l'omeopatia.Il 31 dicembre 2008 scadrà il regime transitorio dei farmaci omeopatici
Più rigore nella diffusione delle medicine omeopatiche: dal 2009 potrebbero rimanere fuori dal mercato quelle la cui efficacia non sia provata scientificamente. In ogni caso, i consumatori dovrebbero essere adeguatamente informati dell'assenza di ´valutazioni d'efficacia da parte dell'autorità sanitaria'. È questa la posizione del Consiglio superiore di sanità sui prodotti di tipo omeopatico.L'organismo scientifico-consultivo del ministero della salute ha approvato una relazione sulla sicurezza e l'efficacia di medicinali che vengono attualmente utilizzati da circa 9 milioni di cittadini. Il Consiglio chiede "norme più precise e rigorose sui requisiti che devono essere posseduti dai medicinali omeopatici" che "non devono essere comunque rimborsati dal Servizio sanitario nazionale". Ma non basta. Secondo gli esperti del ministero della Salute l'assenza "di qualsiasi valutazione di efficacia da parte dell'autorità sanitaria, deve essere oggetto di una campagna informativa al grande pubblico". La relazione, chiesta dal ministro della Salute Storace, assieme ad una valutazione sull'uso della pillola abortiva Ru486, potrebbe portare ad una applicazione molto restrittiva della direttiva europea che regola le terapie omeopatiche.
In attesa del parere del Consiglio Superiore di Sanità il Parlamento ha approvato un regime transitorio che prevede il mantenimento in commercio, fino al 31 dicembre del 2008 e senza l'obbligo di valutazione da parte delle autorità sanitarie, dei medicinali omeopatici già sul mercato dal 6 giugno del 1995.
Ma le brutte notizie per i 9 milioni d'italiani che hanno scelto le terapie omeopatiche non finiscono qui. Il Consiglio "raccomanda" al ministro della Salute di non prorogare il regime transitorio oltre il 2008. "A partire dall'1 gennaio del 2009 i prodotti omeopatici che non sono somministrati per bocca - si legge nella relazione - che non sono venduti in diluizione elevata e che non hanno alcuna indicazione terapeutica, dovranno essere sottoposti alla sperimentazione scientifica prima di essere autorizzati".
Commento: attenzione ai ciarlatoni venditori di sogni!!!