Dr Fabio Del Pidio
Med. Omeopatica - Agopuntura Tr. Cin. -Mesoterapia - Med. Estetica - Dietoterapia
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Medicina GeneraleQuando la gola ha le convulsioni
MEDICINA GENERALE
Quando la gola ha le convulsioni
La tosse è un meccanismo protettivo: serve a eliminare dalle vie respiratorie il muco e le particelle. Solo se la tosse è secca va trattata, altrimenti è meglio sopportarla, perché aiuta a guarire.
LE
CAUSE
La causa più comune è l'infiammazione delle prime vie aeree (laringite
o tracheite), causata da virus influenzali o del comune raffreddore. Altre cause
possono essere una bronchite, sia acuta sia cronica, o un attacco d'asma, per lo
più di tipo allergico. La tosse può anche essere una manifestazione
di nervosismo, un tic, un segno di insicurezza e di stress, oppure, nei bambini,
di scarso adattamento alla vita scolastica. In alcuni casi la tosse può essere
provocata da alcuni farmaci. In questi casi sarà certamente il vostro medico
ad avvertirvi di questa eventualità e a prendere le necessarie contromisure.
CHE COSA
E'
Ogni colpo è un'emissione molto brusca di aria attraverso la glottide chiusa.
La glottide è una struttura cartilaginea che separa la laringe, che fa parte
del sistema respiratorio, dall'esofago che fa parte del sistema digerente. Il suo
compito è di impedire l'entrata nei polmoni di particelle di liquido o di
cibo.
Alcune terminazioni nervose, dette recettori della tosse, che si trovano lungo tutte
le vie respiratorie, sul diaframma (il muscolo che separa il torace dall'addome)
e nello stomaco, possono essere irritate dalle infezioni o da agenti chimici, come
il fumo di sigaretta, o fisici, come le polveri o il freddo. In questo caso provocano
un'improvvisa chiusura della glottide, con un aumento della pressione dell'aria
nel torace. La glottide si apre di colpo quando la pressione nel torace è
eccessiva, provocando l'espulsione dell'aria ad altissima velocità. In questo
modo particelle di muco infetto possono propagarsi nell'ambiente.
Con o senza catarro
La tosse catarrale è caratterizzata dalla presenza di muco, la cui fuoruscita
va favorita con ogni mezzo. Nei pazienti anziani con tosse cronica catarrale è
consigliabile una ginnastica respiratoria che eviti il ristagno di secrezioni nei
bronchi. La tosse secca è caratterizzata, invece, da bruciore e irritazione
della gola e dei bronchi, senza catarro. E' tipica dei fumatori.
CHE COSA
FARE
La tosse è governata, a livello del sistema nervoso centrale, da un centro
della tosse automatico, ma, come tutti sanno, può anche essere provocata
volontariamente. Vi sono in commercio diversi farmaci che rallentano l'attività
del centro della tosse, quasi tutti derivati sintetici di principi presenti nell'oppio.
Alcuni di questi (destrometorfano e noscapina) possono essere acquistati in farmacia
anche senza la prescrizione del medico: sono sufficientemente sicuri e possono essere
dati anche ai bambini. Devono comunque essere utilizzati solo quando la tosse disturba
molto ed è secca, per non impedire l'utile espettorazione dell'eventuale
catarro. E' meglio invece evitare i farmaci combinati, cioè costituiti da
più principi attivi, soprattutto quelli che promettono la guarigione al risveglio
se vengono assunti prima di andare a letto. Spesso contengono sonniferi e altre
sostanze (come gli antistaminici), che aumentano il rischio di effetti collaterali
senza alcun effetto sulle cause della tosse. Alcune persone sono abituate a fare
uso di mucolitici, cioè di farmaci che dovrebbero aiutare a rendere più
fluido il catarro, e quindi più facile da espellere. Le ricerche effettuate
in questo campo hanno dimostrato che non servono a molto. Meglio, anzi assolutamente
necessario, bere molto per impedire che il catarro si addensi. Sono consigliate
le bevande calde, che hanno un effetto emolliente, e le inalazioni di vapore, senza
però aggiungere sostanze balsamiche che possono essere irritanti: basta un
cucchiaio di bicarbonato di sodio. Per calmare la tosse notturna è bene utilizzare
un umidificatore per gli ambienti e dormire a pancia sotto. Infine, vi è
una regola fondamentale per chi tossisce o per chi ha in casa un malato che tossisce:
non fumare.