Dr Fabio Del Pidio

Med. Omeopatica - Agopuntura Tr. Cin. - Mesoterapia - Med. Estetica - Dietoterapia

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DIETOTERAPIA

Consigli dietetici e nutrizionistici

Evitare: l'assunzione frequente di caffè, asparagi, salumi, grassi animali, alcoolici.

Sono di difficile digestione.

Evitare: di mangiare nello stesso pasto: proteine animali-verdure acide, carne-latticini, carne-legumi, carne-frutta, carne-pasta, latte-frutta.

Queste associazioni generano anomale stimolazioni dell'apparato digestivo.

Evitare: l'assunzione di frutta ai pasti, deprime le funzioni digestive.

Cocomeri, meloni, prugne ed agrumi possono causare blocchi digestivi anche gravi.

Limitare: possibilmente l'uso del latte, latticini, crema, panna, cioccolato e derivati freschi del latte poichè il 63% della popolazione soffre di allergie a tali cibi.

Allergie che si manifestano in svariati modi, comunque sempre con alterazioni delle funzioni metaboliche intestinali. Stesso discorso vale per l'albume dell'uovo.

Sostituire: all'uso dell'aceto il limone, altamente ricostituente e non tossico.

Evitare: di mangiare in orari discontinui e soprattutto lontano dagli orari fisiologici dell' apparato digestivo. Questo è al massimo dell'attività intorno alle 12.00 ed alle 20.00 mentre in altri orari la digestione non potrà essere ottimale per semplici condizioni fisiologiche.

Pranzare alle 14.00 ed oltre procura problemi digestivi indipendenti dalla qualità dei cibi ingeriti.

Limitare: un'alimentazione iperproteica.

L'essere umano necessita di circa un grammo di proteine per chilo di peso corporeo, di cui metà di provenienza vegetale e metà di origine animale.

Ad esempio, un individuo del peso corporeo di circa 60 chili, ha bisogno di soli 30 grammi di proteine animali, pari a 150 grammi di carne, oppure a un litro di latte o a 150 grammi di pesce o a 150 grammi abbondanti di formaggio.

Ulteriori ingestioni di alimenti proteici animali sovraccaricano gli emuntori naturali (fegato, reni e intestino) con eccesso di fibrinogeno e di scorie proprie alle proteine animali.

Bere: almeno un litro di acqua al giorno, preferibilmente fuori pasto (bere molti liquidi ai pasti comporta un rallentamento delle capacità digestive).

Preferire: il pesce alla carne.

Il pesce è estremamente ricco in minerali e non presenta generalmente le caratteristiche tossiche proprie alle proteine di provenienza bovina, ovina o suina.

Preferire: il sale marino (magari integrale) in quanto il comune sale di salgemma contiene troppo cloruro di sodio e pochissimi altri minerali.

Usare : olio di oliva o di arachidi per le fritture (non si alterano con il calore).

Usare olio di oliva o di soya a crudo (la soya contiene il 56% di grassi poliinsaturi).

Fare uso: abbondante di verdure ed in particolare: verza, cipolla, carota, barbabietola rossa, limone, spinaci.

Consumare inoltre molti legumi, anch'essi ricchi di minerali, vitamine ed in particolare di proteine (sino al 26% del peso).

Importante: è il consumo di aringhe, crostacei e alici poichè contengono minerali indispensabili alle membrane cellulari (li possiamo definire antisenescenti al pari dei già citati aglio, cipolla, barbabietola rossa, verza, riso integrale).

Abbondare: in riso integrale pichè è la massima espressione nutritiva per l'essere umano.

Assomma in sè le doti nutritive dei cereali in genere, ma contiene grandi quantità di minerali (come le verdure), e notevoli quote proteiche (come nei legumi, carne, pesce e formaggi).

Preferire: tra le verdure da consumare crude sempre quelle che possono essere sbucciate. Tale accortezza permette di limitare l'ingestione di insetticidi, anticrittogamici e diserbanti abbondantemente presenti sulle foglie dei vegetali.

Non sovrapporre: diversi alimenti animali nello stesso pasto.

Ad esempio il latte e i latticini incapsulano la carne e ne impediscono la digestione.

Le proteine animali: vengono digerite meglio in presenza di verdure ricche di minerali.

La carne: richiede in genere 6-8 ore di digestione mentre per i formaggi bastano 2-3 ore.

Conviene ingerire carne o proteine animali in genere, alla sera mentre, farinacei, amidi, legumi a pranzo poichè sono di più rapida digestione.



Dietoterapia

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