Dr Fabio Del Pidio

Med. Omeopatica - Agopuntura Tr. Cin. -Mesoterapia - Med. Estetica - Dietoterapia

TERAPIA SCLEROSANTE

Fleboterapia Rigenerativa

Iscritto al Registro degli Omeopati Ordine dei Medici di Roma

Iscritto al Registro degli Agopuntori Ordine dei Medici di Roma

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Agopuntura tradizionale cinese

ARTROSI

IL PAZIENTE

RR ha 64 anni, è alto m 1,70, magro e sta diventando calvo. E sano e in buona forma fisica e la

sua carnagione abbronzata da una vita all'aria aperta lo fa sembrare più giovane. I suoi figli, ormai grandi, hanno lasciato la casa paterna e RR si tiene occupato con la professione di veterinario e l'allevamento dei cavalli. Conduce una vita attiva e impegnativa, ma non sente il bisogno di rilassarsi perché ama molto il suo lavoro. Non fuma né beve alcoolici e mangia regolarmente. Sua moglie è attenta alla salute e prepara cibi integrali.

IL PROBLEMA

Negli ultimi cinque anni, RR ha percepito un senso di fastidio crescente all'anca destra. Il dolore,

sordo, ma intenso, lo colpisce soprattutto di notte e dopo che è stato seduto per molto tempo. Non

è presente gonfiore e il dolore viene alleviato da movimenti cauti. Questo disturbo è stato diagnosticato come artrosi, una malattia degenerativa che colpisce la cartilagine articolare.

RR ha cominciato a zoppicate, non appoggiandosi sui lato destro, dopo un grave incidente di equitazione subito sette anni fa, in cui si è ferito all'anca e alla spalla destre. La spalla destra è visibilmente più alta e meno larga dell'altra e la gamba destra è più corta della sinistra. Non soffre di mal di schiena, ma a volte si sveglia con il torcicollo.

(In seguito a questo incidente e in un'occasione precedente ha subito una commozione cerebrale.)

RR è un uomo ambizioso con una grande spinta vitale e una forte capacità di ripresa. Gli piace essere impegnato ed è attivo anche nella comunità locale come consigliere; in effetti, sembra sentirsi meglio sotto stress. Gli piace stare da solo e raramente fa vita sociale, ma va d'accordo con la gente in generale. Ama avere successo ed è afflitto

dalle sconfitte, ma poi ci riprova sempre. L'anca lo preoccupa perché sta cominciando a limitare la sua mobilità.

RR non è mai stato malato, a parte un grave attacco di mononucleosi infettiva avuto da studente. Soffre raramente di raffreddore o influenza e dopo aver avuto una lieve ipertensione ha ridotto la sua ingestione di alimenti contenenti colesterolo riportando la pressione a valori normali.

AGOPUNTURA

Nella medicina cinese tradizionale, sia l'artrite reumatoide che l'artrosi sono chiamate sindrome Bi (o di 'blocco'). L'energia Qi viene bloccata alle articolazioni da uno o più dei seguenti fattori:

Freddo, Umido, Calore e Vento. Nella maggior

parte dei casi, il quadro interno di disarmonia del

paziente indica l'influenza esterna a cui è più sensibile, ma l'indebolimento del Qi di tutto il corpo può rappresentare il fattore predisponente.

La condizione di RR deriva dal suo incidente di equitazione, che ha provocato una scarsa circola-

zione di Qi all'anca colpita. Con l'invecchiamento, a causa del declino naturale del Qi e del San-

gue, la sua anca è diventata particolarmente sensibile all'invasione da parte del Freddo e dell' Umido esterni. Durante il sonno o in posizione seduta,

l'inattività consente il ristagno del Qi già poco circolante, provocando rigidità e dolore. Lo stile di vita attivo di RR suggerisce che egli non ha lasciato trascorrere un tempo sufficiente per la piena guarigione della sua lesione. Il paziente continua a drenare il suo Qi con uno stress eccessivo, ma mantiene ancora un forte grado di vitalità dimostrato eliminando la sua ipertenslone con cambiamenti dell'alimentazione.

Trattamento

Per favorire la circolazione del Qi, si scelgono punti locali sui meridiani che passano sopra e vici-

no all'anca colpita, soprattutto quelli della Cistifellea e della Vescica Urinaria. Si usano anche meridiani associati, per esempio Sanjiao e punti sui meridiani dell'Intestino Grasso, dello Stomaco, della Milza e Ren per accrescere la circolazione del Qi in generale e combattere l'invasione da parte del Freddo e dell'Umido. RR deve adottare uno stile di vita meno faticoso, fare esercizi terapeutici e cambiare alimentazione.

Prognosi e conclusioni

Le alterazioni degenerative dell'artrosi possono essere eliminate con l'aiuto dell'agopuntura e si può evitare un peggioramento delle condizioni fino al punto in cui l'intervento chirurgico di sostituzione dell'anca diventerebbe inevitabile. Un criterio grossolano spesso utilizzato è un mese di trattamento moltiplicato per il numero degli anni da cui dura il disturbo. RR ha una buona vitalità e, se si riesce a convincerlo a collaborare, la prognosi sarebbe buona.

OMEOPATIA

L'artrosi è una malattia degenerativo che impiega molti anni a svilupparsi. Spesso è presente una storia di lesione dell'articolazione colpita da artrosi. Il trattamento omeopatico può arrestare un ulteriore sviluppo della malattia e alleviare sintomi come i1 dolore. Dopo il trattamento si verifica comunemente un miglioramento della mobilità

ma, negli anziani, una guarigione completa dipende da molti fattori quali alimentazione, esercizio

fisico e origine della malattia.

Nel caso di RR, la storia della lesione è un fattore causale significativo perché ha sottoposto a ulteriore carico l'anca e la spalla destra, come risulta dalla posizione della spalla e dalla minore lunghezza della gamba. Quindi, occorre prendere seriamente in considerazione una terapia di manipolazione come la terapia osteopatica o chiropratica. La diagnosi di artrosi dovrebbe essere formulata con l'aiuto del medico e di radiografie.

A un certo punto del trattamento, le condizioni del paziente possono richiedere Calcarea molto dinamizzata, soprattutto per migliorare l'utilizzazione del calcio da parte dell'organismo. Per il

trattamento immediato è indicato Rhus toxicodendroa in base al fatto che il dolore sordo è più intenso di notte e in posizione seduta, suggerendo che la situazione peggioro con il riposo, associato

alla lesione passata e all'irrequietezza di RR. Il paziente è motivato e deciso, ma crea tensione nel suo corpo, come risulta dall'ipertensione e dal

chiudersi in se stesso.

Trattamento e prognosi

Data la natura fisica del problema, all'inizio del trattamento si usa Rhtis toxicodendvoo a bassa potenza, anche se, dal punto di vista organico, sarebbe opportuna una potenza più elevata. Rhus

toxicondendvon 6 va ripetuto due volte al giorno per 7-10 giorni, seguiti da un'interruzione di alcuni giorni o settimane in cui si controlla la risposta dell'organismo. A volte, queste dosi continuate aggravano i sintomi e si ottiene sollievo solo alla sospensione del rimedio. Di solito, al paziente viene raccomandato di smettere di prendere le pillole se nota qualche cambiamento.

Man mano che RR migliora, si somministra una potenza più elevata, se opportuno in dose singola, da ripetere solo nel caso di una ricaduta sebbene, una volta iniziata la reazione, si dovrebbe verificare un miglioràmento graduale e costante.

Agopuntura


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