Musicoterapia
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PROGETTO A

PROGETTAZIONE DI UN PERCORSO MUSICOTERAPICO IDEATO  COME INTERVENTO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA  E PREVENZIONE NELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO

ANNO SCOLASTICO 2000 - 2001

  PROGETTO SUONO – RELAZIONE – MOVIMENTO.

  La MUSICOTERAPIA come prevenzione primaria, secondaria, terziaria nella scuola media dell’obbligo.

Ipotesi d’intervento su un caso di disabilità complessa, con prevalente danno sensoriale (cecità corticale) e afasia mista. Coinvolgimento dell’intero gruppo classe.

  INDICE

Premessa

Metodologia

Prevenzione primaria

Prevenzione secondaria

Prevenzione terziaria

La percezione e l’espressione delle emozioni

Osservazione individuale

Ipotesi di lavoro

Scheda riassuntiva

Ipotesi progettuale

Preventivo

 

  Premessa

La scuola dovrebbe essere intesa come “scuola di comunità”, quindi legata al territorio.

  Certo esiste a scuola il problema del disadattamento di tanti ragazzi e già il        tentativo di rinnovare schemi, modelli e modalità di intervento dall’”interno”, almeno come primo passo di ristrutturazione mentale e sociale, è estremamente utile e necessario.
Ma è altrettanto necessario legare l’interno all’esterno della scuola ed avere così un quadro veramente comprensivo e profondo del “disadattamento”.
Disadattamento che implica e rimanda a dimensioni più vaste operativamente     concretatesi nella realtà del territorio.
  Viviamo in una situazione fluida in continua evoluzione e di cui è necessario     prendere coscienza per poter apportare un decisivo contributo personale e professionale.
L’ideale è di affrontare unitariamente il compito di un rinnovamento dei servizi,     attraverso la compartecipazione di tutti gli interessati allo sviluppo integrale del    ragazzo e della società che egli emblematicamente rappresenta.
Bisogna saper integrare la specificità educativa della scuola con altre competenze ed altri servizi, data la diversa articolazione della società e della cultura che la rappresenta.
La prospettiva è  una democrazia effettiva a livello di società che si traduca poi in accettazione di ogni individualità come espressione di ricchezza e di integrazione tra tutti, a cominciare dal ragazzo considerato soggetto attivo e sociale.

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  Metodologia

Introducendo la musicoterapia nella scuola si è fatta una scelta di campo che investe l’intera utenza scolastica e non solo gli alunni disabili.
E’ un progetto sicuramente all’avanguardia che è presente ancora in poche città italiane ed ha avuto notevoli riscontri positivi a livello educativo.
  E’ la scoperta degli aspetti specifici della musicoterapia che conduce a pensare, infatti ad un progetto educativo scolastico che abbia come risvolto non solo il recupero e la riabilitazione ma la prevenzione.
  Prevenzione in questo caso è potenziare lo sviluppo di valenze positive che gli alunni posseggono e che di solito vengono trascurate.
Prevenzione è educare all’ascolto in senso positivo provocando l’attivazione di canali espressivi e comunicativi che di solito non vengono valorizzati.
  La prevenzione nell’attività di musicoterapia la intendiamo e suddividiamo in:

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·        PREVENZIONE PRIMARIA
Capire i ragazzi nelle loro capacità, perché si possano sviluppare al massimo le capacità di tutti e sviluppare tutte le capacità di ogni individuo. Rendere la scuola un luogo in cui il ragazzo possa trovare le risorse che lo aiuteranno a svilupparsi e a crescere cognitivamente e socialmente.

Quindi considerare tutti i ragazzi e tutto il ragazzo per il suo benessere psicofisico, perché la diversità diventi ricchezza e compartecipazione, non occasione o pretesto di emarginazione.

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·        PREVENZIONE SECONDARIA

  Aiutare i ragazzi in difficoltà, identificando precocemente e in modo non discriminatorio coloro i quali possono avere difficoltà scolastiche e/o disturbi psicologici e impedire il peggioramento di disturbi già evidenziati.

  Questo intervento può essere valido per tutti e non soltanto per l’allievo/a con difficoltà legate a disabilità fisiche e/o psichiche, ma anche a situazioni socio-economiche e socio-culturali di marginalità o a difficoltà transitorie legate all’inserimento nella scuola.

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·        PREVENZIONE TERZIARIA

   La musica nel laboratorio di musicoterapia introduce nell’istituzione il desiderio e il piacere, ribadendo gli aspetti qualitativi più che quelli quantitativi e recupera una personale dimensione espressiva.

   In musicoterapia gli strumenti musicali e i relativi suoni emessi sono oggetti intermediari attraverso i quali si può comunicare, entrare in relazione con l’allievo/a senza scatenare stati di allarme.

 Il laboratorio di musicoterapia nell’operare nella scuola prevede una dimensione gruppale all’interno della quale possibile individuare un processo personale del singolo.

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 Nel gruppale  gli obiettivi riguardano:

 

-         La percezione e l’espressione delle emozioni

-         La comunicazione
-         Il rafforzamento del senso di identità
-         Il contatto con la realtà: la sua percezione
-         Il contatto con il corpo come mezzo di espressione
-         Il contatto con i propri sentimenti
-         La percezione e l’espressione del linguaggio verbale
-         Il linguaggio parlato
-         L’immagine vocale
-         Il ritmo della parola
-         La relazione fra melodia e parola

-        
La valutazione psicomotoria in generale
-         La percezione
-         La memoria
-         La riproduzione

Durante il laboratorio si osservano:

  -         la partecipazione di gruppo
-         i ruoli assunti al suo interno
-         la possibilità di esprimersi mediante il mezzo sonoro per dare forma agli elementi emotivi
-         la possibilità di comunicazione in generale
-         la risposta dei ragazzi attraverso giochi sonori per il raggiungimento di obiettivi quali la stimolazione della memoria, del ritmo, della creatività.

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  Nel processo individuale l’osservazione è suddivisa in livelli:

     LIVELLI                                                 OBIETTIVI

a)     emozionale                                       espressione e contenimento delle emozioni

b)    cognitivo                                          sviluppo del se osservatore

c)     corporeo                                          modificazione positiva dell’immagine di se                  

d)  relazionale                                       interazione sociale e abilità interpersonali

 

  E’ opportuno l’inserimento nel laboratorio di musicoterapia  di un insegnante di curricolare o di sostegno, oltre a chi lavora direttamente con il singolo e/o il gruppo, in qualità di osservatore esterno.

  Un numero di incontri, da definire ad inizio laboratorio, saranno dedicati agli insegnanti delle classi seguite, sia in fase progettuale che in fase di verifica.

  E’ sempre auspicabile una collaborazione tra docenti – non docenti – genitori – specialisti operanti nella scuola e fuori di essa per un intervento unitario e valido per il ragazzo.

  Gli incontri si svolgeranno, in base alle disponibilità, con cadenza settimanale nell’arco dell’anno scolastico secondo il calendario ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione.

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IPOTESI DI LAVORO CON ALUNNA DISABILE INSERITA NEL GRUPPO CLASSE

 

     Dopo una attenta osservazione del soggetto in situazione di handicap: M. S. della classe 2^ A’ – sezione staccata di S. Benigno C.se;  è stato ipotizzato un lavoro basato su tre interventi settimanali equamente suddivisi fra seduta individuale e laboratorio con il gruppo classe.

     Nella seduta individuale si va ad attivare la parte recettiva dell’allieva attraverso il sonoro/musicale per ristabilire il suo ritmo interno e portarla all’accettazione di ciò che per lei è il disturbo.

      Nel laboratorio con il gruppo classe si lavorerà sulla relazione sé – altro – mondo esterno.

Il lavoro sarà svolto in base alle esigenze e le capacità espresse dall’allieva e si porrà l’attenzione sulle dinamiche individuali dei compagni.

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           SCHEDA RIASSUNTIVA DEL PROGETTO

 

Scuola richiedente : SMS “ D. ALIGHIERI “ sede di Volpiano (To), via Sottoripa 3, cod. min. TOMM228002  . SMS “D. ALIGHIERI “ sez. staccata di S. Benigno C.se (To), corso Italia 34, cod. min. TOMM228013.

 

Titolo del progetto:  Suono – relazione – movimento: progettazione di un percorso musicoterapico ideato come intervento di integrazione scolastica e prevenzione nella scuola dell’obbligo.

 

Tipologia del progetto :  Sperimentazione didattica e metodologica nelle classi con allievi in situazione di handicap .

 

Responsabili e/o referenti del progetto : docenti curricolari di italiano (prof. Testa ) e di ed. musicale  ( prof. Moro ),    docente  di    sostegno ( prof. Pozzato ), musicoterapeuta professionista ( dott.ssa Bosco ).

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 IPOTESI PROGETTUALE

 

Identificazione del problema :  carenze  nell’area comunicativa e nel quadro della socializzazione operativa.

Obiettivo/i da conseguire : sviluppo delle potenzialità individuali, identificazione di problematiche emergenti – vedi disagio, deficit cognitivi anche lievi -, passaggio dall’inserimento all’integrazione degli allievi disabili.

Tipo di attività :  graduale passaggio dall’attività individuale a quella in piccolo gruppo per poi risolversi nel coinvolgimento generale della classe. Il tutto nel laboratorio di musicoterapia. 

Tempi : 
tre sedute settimanali di 50 minuti, un’ora l’una.

  Durata del progetto :  quattro mesi nell’arco dell’anno scolastico.

  Insegnanti coinvolti : docenti curricolari, docenti di sostegno specializzati.

  Specialisti coinvolti : professionista nel campo della musicoterapia.

  Metodologia: educare all’ascolto attivando i canali espressivi e comunicativi che di solito non vengono valorizzati. Coinvolgimento nell’attività non solo dell’allievo disabile ma dell’utenza scolastica in generale, (dal piccolo al grande gruppo, per classe e/o per interclasse). Trasversale è inoltre il coinvolgimento non solo dei docenti dell’area musicale. Anche i docenti di area espressivo-linguistica hanno la loro parte attiva. Indispensabile risulta il supporto di professionisti del campo.

  Modalità e tempi di verifica : l’attività, oltre alle verifiche in itinere, verrà considerata rispetto ad incontri fra docenti e specialista al termine di ogni U. D. programmata per il singolo e per il gruppo di lavoro. L’aspetto tecnico verrà gestito dall’esperto di musicoterapia, la parte riguardante le dinamiche relazionali e più prettamente cognitiva nell’area comunicativa, verrà verificata e valutata in comune con i docenti curricolari e di sostegno.

                                                Gli estensori del progetto :

 

dott.ssa Bosco Marina (musicoterapeuta)  ---------------------

prof. Pozzato Ivano (docente sostegno)  ----------------------

 prof.ssa Testa Serenella (docente di lettere)  ----------------                           

prof.ssa Moro Anna Maria (docente di ed.musicale) --------------

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  PREVENTIVO SPESE

N° 3 SEDUTE SETTIMANALI DI 50 MINUTI

(L. 50.000 NETTE AD INTERVENTO),

L’UNA, CON LA PRESENZA DELLA SPECIALISTA

IN MUSICOTERAPIA PER UN TOTALE DI 12

SEDUTE AL MESE.

PERIODO DA META’ FEBBRAIO A MAGGIO

COMPRESO:                                TOTALE  L 3.000.000

 

 

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PROGETTO B

  Richiesta di attrezzature tecniche e sussidi didattici

 

UTILIZZO DEL COMPUTER

COME SOSTEGNO ALL'INSERIMENTO DI ALLIEVI IN DIFFICOLTA'

  TITOLO - Progetto per l'integrazione di alunni in situazione di handicap

  Il progetto nasce dalla necessità di programmare ed attuare il percorso educativo individualizzato per due allievi in situazione di handicap grave, che sono giunti nella nostra scuola nell'anno scolastico 2000-01, così come per un allievo con deficit cognitivo e scarsa autonomia operativa e per un allievo dislessico che non ha sostegno ma una diagnosi inequivocabile e soprattutto concrete difficoltà di lettura e scrittura che limitano la sua partecipazione alle attività della classe.

            Inoltre in prospettiva si potranno utilizzare gli stessi strumenti con due allievi dislessici che arriveranno alla nostra scuola nel prossimo anno scolastico.

  IPOTESI PROGETTUALE

  L'assunto da cui partiamo è che le tecnologie informatiche e multimediali possono ridurre molti dei limiti che ostacolano chi si trova in situazione di handicap. Siamo convinti che nel processo di apprendimento l'uso di questi strumenti debba essere ampliato a tutte le attività cui può essere applicato. Quindi, anche se nella nostra scuola esiste un laboratorio informatico ben attrezzato a cui tutte le classi possono accedere, crediamo che gli allievi in difficoltà debbano poter utilizzare i computer in classe ogni volta che servono.

 CLASSI E ALLIEVI COINVOLTI

  Saranno coinvolti in questo progetto per il triennio due allievi con handicap molto grave e le classi in cui sono inseriti, la 1^ A e la 1^ D. Questi ragazzi si serviranno di una tastiera dedicata su cui sono applicabili membrane personalizzate che consentiranno loro di svolgere attività inerenti a discipline e argomenti svolti in contemporanea dai loro compagni.

  Uno dei ragazzi ha già usufruito di un ausilio analogo alla scuola elementare che ha utilizzato proficuamente; l'altra allieva sarà avviata a questa attività quando le sue condizioni di salute lo consentiranno.

  Altri allievi utilizzeranno il computer portatile con programmi di videoscrittura, che già conoscono, e con programmi didattici personalizzabili. Sono un allievo dislessico e un allievo con deficit cognitivo inseriti nella 1^ D.

Si sottolinea inoltre che nella scuola sono stati inseriti quest'anno ben sei allievi in situazione di handicap, oltre all'allievo dislessico che non ha certificazione. Altri tre allievi certificati frequentano classi seconda e terza e sono già stati avviati all'utilizzo del computer: potrebbero quindi, con la disponibilità di macchine portatili, accrescere l'utilizzo di questo strumento anche in classe quanado l'insegnante di sostegno non è presente.

            E' inoltre previsto per il prossimo anno l'inserimento di altri due allievi dislessici.

  DEFICIT E GRAVITA' DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

    F. F. - 1^ D

Affetto da cerebropatia con tetraparesi spastica. La motricità è gravemente compromessa ma Federico con grande concentrazione e volontà riesce a controllare alcuni movimenti delle braccia e delle mani.

  S. E. - 1^ A

Affetta da problemi psicofisici dovuti a meningite batterica contratta a 9 mesi. La motricità è gravemente compromessa, non sa mantenere posture né muovere volontariamente braccia, gambe, testa.

  C. A. - 1^ D

Presenta difficoltà di sviluppo cognitivo e una situazione familiare emotivamente disturbante. L'acquisizione di nuove conoscenze avviene solo attraverso la spiegazione individuale. La ripetizione sistematica degli esercizi relativi alla spiegazione ricevuta è l'unico modo per favorire la memorizzazione. I tempi di assimilazione sono lunghi, le capacità di concentrazione e memorizzazione sono minime e condizionate dall'emotività. L'apprendimento non è mai stabile e necessita di continui rinforzi. L'impegno è incostante e correlato all'interesse: il computer è uno dei suoi interessi forti.

  M. A. - 1^ D

Affetto da dislessia e disgrafia. Ha buone capacità intellettive ma le difficoltà di coordinazione spaziale e visuo-motoria hanno reso difficile l'acquisizione dei meccanismi di lettura e scrittura. Alessio è inoltre molto ansioso, facile al blocco emotivo e con difficoltà relazionali, specie nei confronti dei compagni. L'utilizzo del computer per scrivere lo rassicura molto.

 

SITUAZIONE IN CUI SI FORMULA L'IPOTESI

a.      Personale coinvolto:

-         gli insegnanti delle due classi, in particolare lettere, matematica e lingue straniere

-         gli insegnanti di sostegno, presenti per 18 ore per Federico, 12 ore per Erica e 4 per Andrea

-         l'operatore tecnologico

 b.     Spazi e dotazioni strumentali:

Nella scuola esiste un laboratorio per attività di recupero e di sostegno, con attrezzature didattiche tradizionali, ed un laboratorio di informatica con molti computer collegati in rete fra loro e alla rete esterna. Al laboratorio informatico accedono tutte le classi. Non esistono computer portatili.

  c.      Collaborazioni con altri Enti:

La Commissione Handicap, che coordina tutte le iniziative e attività tendenti a rendere fattiva e proficua l'integrazione degli allievi in situazione di handicap, tiene i rapporti con gli Enti esterni, come previsto dall'intesa: l'ASL 7 e l'Ufficio Scuola del Comune di Volpiano.

La Scuola inoltre collabora da anni con gli operatori del CISSP, con progetti particolari, relativi ai ragazzi seguiti dal servizio. Quest'anno la classe 1^ D è coinvolta in uno di questi progetti.

 

 FINALITA'

 

1.      Offerta di opportunità educative adeguate  che consentano di migliorare le funzioni comunicative linguistiche e l'operatività logica degli allievi coinvolti, e in particolare la produzione personale.

2.      Potenziamento delle attività informatiche e multimediali, in quanto importanti per lo sviluppo delle capacità cognitive, perché:

accrescono le abilità logiche e operative;

consentono la programmazione di percorsi individualizzati;

motivano all'attività didattica offrendo una validissima alternativa ai tradizionali strumenti scolastici e sono particolarmente efficaci con gli allievi in difficoltà;

familiarizzano a strumenti e modalità operative sempre più presenti nella vita lavorativa e personale.

3.      Accrescimento della produttività nelle attività didattiche con la creazione di elaborati chiari e presentabili.

4.      Arricchimento della dotazione informatica della scuola con strumenti che accrescono la fruibilità di validi programmi e pacchetti applicativi, favorendo l'individualizzazione del processo di insegnamento-apprendimento.

 

 

DOTAZIONI RICHIESTE E MOTIVAZIONI

 

            Gli strumenti di cui la scuola intende dotarsi sono di due tipi. Da un alto una tastiera "Espanse Intellikeys"  con sei membrane e gli scudi in plexiglass, per consentire l'uso delle membrane agli allievi cerebrolesi, con difficoltà di controllo dei movimenti. La tastiera con il software dedicato consente lo svolgimento di attività di vario genere: riconoscimento di figure, abbinamento di nomi e oggetti, videoscrittura, operazioni sulle quantità, associazioni logiche ecc.

 

            L'altra dotazione prevista dal progetto consiste in due computer portatili da mettere a disposizione degli allievi con difficoltà cognitive. La scelta del portatile è legata alla possibilità di svincolare la macchina da un ambiente specifico rendendola disponibile sempre, in sostituzione dei tradizionali strumenti di scrittura.

            Sono notevoli i vantaggi della videoscrittura, in particolare per allievi dislessici, (stimola ad un ruolo più attivo, favorisce una maggiore concentrazione, spinge all'autocorrezione, consente l'attenzione agli aspetti estetici della produzione scritta); ma sono possibili anche percorsi individuali con software didattico per matematica, grammatica, lingua straniera, grafica e altro ancora.

  PREVENTIVO DI SPESA

 

CAP 1149 Attrezzature tecniche e sussidi didattici

 

N° 2 Note book

 

L.      7.600.000

 

 

N° 1 Tastiera "ESPANSE INTELLIKEYS" con sei membrane a scelta

                                                                                                                        L. 1.250.000

Scudi in plexiglass per ogni membrana     (6 x 148000)                          L.     888.000

Software per creare membrane personalizzate                                             L.     340.000

 

 

Totale L. 10.078.000

  MODALITA' E STRATEGIA OPERATIVE

 

            Le attività in cui i computer saranno utilizzate sono parecchie e differenti fra loro, quindi anche le modalità operative sono diversificate.

 

            I computer portatili saranno utilizzati in classe dagli allievi C. e M., durante le lezioni curricolari, nel tempo dedicato alle esercitazioni individuali per eseguire gli esercizi predisposti per loro. Ciò accadrà nelle ore di italiano, matematica, ma anche scienze, storia e geografia (schemi e tabelle di sintesi come rielaborazione di testi ed esercitazioni); inoltre anche alcune attività grafiche di ed. tecnica si gioveranno dell'uso di questi strumenti.

            Tali attività potranno aver luogo , dopo un iniziale addestramento all'uso del software, senza la presenza dell'insegnante di sostegno, accrescendo così l'autonomia dei ragazzi che hanno già un'esperienza in questo campo.

            Si prevede l'utilizzo dei due note book per i ragazzi della classe 1^ D per almeno 15 ore settimanali.

            Nelle altre ore saranno messi a disposizione di altri allievi che possono giovarsene:

V. R., 3^ A, in situazione di handicap, G. M., 2^ A, in situazione di handicap; entrambi utilizzano da tempo il P.C. ma per tempi limitati alla frequenza del laboratorio.

 

 

 

            La tastiera Intellikeys sarà invece installata nel laboratorio informatico, a cui i ragazzi F.e S. potranno accedere in tutte le ore di sostegno, per il tempo che riusciranno a reggere l'attenzione all'attività. Si presume che F. la utilizzerà in unità orarie di circa 40 minuti almeno due volte al giorno.

 

 

 

VERIFICA DEI RISULTATI

 

            Il progetto sarà verificato attraverso diverse modalità.

  -         La valutazione dell'organizzazione del lavoro e delle modalità di utilizzo degli strumenti informatici nelle riunioni mensili del Consiglio di Classe e negli incontri periodici della Commissione Handicap.

  -         La valutazione del livello di integrazione degli allievi coinvolti nel progetto, e il confronto sul procedere delle attività nelle diverse classi negli incontri del Consiglio di Classe.

  -         Il procedere della programmazione individualizzata attraverso i risultati disciplinari dei singoli allievi, secondo le verifiche periodiche predisposte per loro.

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Aggiornato il: 22 marzo 2002