MDM SAN MARTINO C5
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LA STORIA DELLA SOCIETA'
Nel 1999 un gruppo di amici si ritrovava il lunedì sera a disputare alcune partite di calcio a 5 nel nuovissimo centro sportivo De Stefani. Entusiasti di questo, per loro nuovo sport, decisero di formare una squadra e partecipare ad un vero e proprio campionato. Fu così che Lorenzini Davide e Paglierini Massimo dopo una lunga ed accurata selezione (che al confronto quella di CAMPIONI non è niente!) formarono un gruppo di giovani quasi tutti originari di San Martino B.A.
Allora scesero in campo le vecchie glorie dell'MDM calcio a 7, il portiere Corso Diego, Lorenzini Marco, i già citati Lorenzini e Paglierini e delle novità: il virtuoso Vargiu Dino, i temibili fratelli Repetto arrivati da Tortona, il portiere tarantola Zuppini e il folletto del sintetico Marchesini (che si presentò in campo con gli scarpini gialli, giusto per far capire dove era la classe!) .
E da quel giorno è stato un susseguirsi di emozioni, promozioni, retrocessioni, sconfitte e vittorie, ma sopratutto soddisfazioni.
La prim stagione fu una prova, ma ben presto i ragazzi, dopo aver capito come si giocava, iniziarono a macinare gioco e a vincere. Così arrivarono secondi e si qualificarono ai play-off e, soprattutto, furono promossi in A1, obiettivo insperato alla partenza, ma visto il gioco, meritato.
Con gli anni la rosa è variata, chi arriva, chi lascia ma il gruppo rimane sempre compatto e il gioco diventa sempre più spettacolare. Così subentrano Gambaretto Gianfranco, il fenomeno dell'est veronese, il bombardiere Ronchini Roberto, le brevi apparizioni di Brugnara Mirco e Mel Daniele.
Successivamente arriverano anche Cucchetto Paolo, Marogna Emanuele, Picone Amos e Cavalieri Loris.
Contemporaneamente arriva anche l'addio di una bandiera dell'MDM, Lorenzini Marco, infatti, lascia dopo due campionati vissuti da protagonista e con parecchie soddisfazioni. In un primo momento la società pensa di ritirare il numero 8, ma poi, visto che lo sponsor tecnico non forniva altre maglie, fu costretta a ripristinarlo.
Dal 2003 i risultati iniziarono a migliorare notevolmente. In campionato l'MDM è ormai una squadra temuta e sempre nella parte alta della classifica; nei vari tornei estivi arriva quasi sempre nelle prime quattro. Manca però sempre l'ultimo passo, la vittoria importante, quella della coppia più grande e prestigiosa.
Proprio tutte queste "delusioni" nelle partite che contano hanno contribuito a formare il carattere della squadra e a correggere gli errori compiuti.
E così il 2004 è l'anno della consacrazione; i nero-verdi diventano campioni Provinciali e Regionali MSP dopo una stagione entusiasmante; si aggiudicano anche il prestigioso torneo di Avesa e si fanno perciò conoscere nel calcio a 5 veronese.
La stagione successiva inizia male, con sconfitte e poco gioco. Gli scettici, quelli che dicevano che la fortuna aveva aiutato l'MDM l'anno precedente, credono di trovare conferma nelle loro parole ma i ragazzi di San Martino infilano 13 vittorie consecutive e rivincono il campionato, si classificano quinti ai regionali e terzi al torneo di Avesa.
Ora siamo alle soglie di una nuova stagione, con un MDM che si propone come una delle favorite e vediamo se i nostri ragazzi ci faranno sognare ancora...
Allora scesero in campo le vecchie glorie dell'MDM calcio a 7, il portiere Corso Diego, Lorenzini Marco, i già citati Lorenzini e Paglierini e delle novità: il virtuoso Vargiu Dino, i temibili fratelli Repetto arrivati da Tortona, il portiere tarantola Zuppini e il folletto del sintetico Marchesini (che si presentò in campo con gli scarpini gialli, giusto per far capire dove era la classe!) .
E da quel giorno è stato un susseguirsi di emozioni, promozioni, retrocessioni, sconfitte e vittorie, ma sopratutto soddisfazioni.
La prim stagione fu una prova, ma ben presto i ragazzi, dopo aver capito come si giocava, iniziarono a macinare gioco e a vincere. Così arrivarono secondi e si qualificarono ai play-off e, soprattutto, furono promossi in A1, obiettivo insperato alla partenza, ma visto il gioco, meritato.
Con gli anni la rosa è variata, chi arriva, chi lascia ma il gruppo rimane sempre compatto e il gioco diventa sempre più spettacolare. Così subentrano Gambaretto Gianfranco, il fenomeno dell'est veronese, il bombardiere Ronchini Roberto, le brevi apparizioni di Brugnara Mirco e Mel Daniele.
Successivamente arriverano anche Cucchetto Paolo, Marogna Emanuele, Picone Amos e Cavalieri Loris.
Contemporaneamente arriva anche l'addio di una bandiera dell'MDM, Lorenzini Marco, infatti, lascia dopo due campionati vissuti da protagonista e con parecchie soddisfazioni. In un primo momento la società pensa di ritirare il numero 8, ma poi, visto che lo sponsor tecnico non forniva altre maglie, fu costretta a ripristinarlo.
Dal 2003 i risultati iniziarono a migliorare notevolmente. In campionato l'MDM è ormai una squadra temuta e sempre nella parte alta della classifica; nei vari tornei estivi arriva quasi sempre nelle prime quattro. Manca però sempre l'ultimo passo, la vittoria importante, quella della coppia più grande e prestigiosa.
Proprio tutte queste "delusioni" nelle partite che contano hanno contribuito a formare il carattere della squadra e a correggere gli errori compiuti.
E così il 2004 è l'anno della consacrazione; i nero-verdi diventano campioni Provinciali e Regionali MSP dopo una stagione entusiasmante; si aggiudicano anche il prestigioso torneo di Avesa e si fanno perciò conoscere nel calcio a 5 veronese.
La stagione successiva inizia male, con sconfitte e poco gioco. Gli scettici, quelli che dicevano che la fortuna aveva aiutato l'MDM l'anno precedente, credono di trovare conferma nelle loro parole ma i ragazzi di San Martino infilano 13 vittorie consecutive e rivincono il campionato, si classificano quinti ai regionali e terzi al torneo di Avesa.
Ora siamo alle soglie di una nuova stagione, con un MDM che si propone come una delle favorite e vediamo se i nostri ragazzi ci faranno sognare ancora...