Una visione del Duomo e della sua piazza. |
Per la sua
collocazione al limite della città che la inserisce sorprendentemente nel
paesaggio, la configurazione particolare dovuta alle caratteristiche del
terreno e la bellezza di alcuni suoi monumenti, la piazza del Duomo di
Spoleto è tra le più eccezionali d' Italia. Di forma triangolare culminante con una lunga scalea, essa è dominata ad Est dal verde colle che regge la Rocca. Le fa da fondale, sul lato attiguo, la facciata duecentesca del Duomo, di pietra rosata, impreziosita dalle trine dei rosoni e da un grande mosaico bizantineggiante, saldamente appoggiata allo snello campanile dall'alta cuspide e preceduta da un elegante portico rinascimentale. Sul lato Ovest si allineano la chiesa di S. Maria della Manna d'Oro, ora Battistero, del '500, il piccolo, elegante, teatro Caio Melisso e la quattrocentesca casa dell'Opera del Duomo, a corsi di conci bianchi e rossi. Qui ha inizio la scalea, o via dell'Arringo, che s'innalza dolcemente fino alla strada superiore e che della piazza costituisce la continuazione spaziale, ad essa integrata dalla quinta di belle case, tra cui è notevole il palazzo Arroni, del '500, che salgono a sinistra. |
Dall'alto la piazza appare simile ad un anfiteatro che
l'appassionata spiritualità di un'epoca, quella medioevale, ha dedicato
alla religione. Ed ogni anno per qualche tempo essa diventa realmente sede di spettacoli, quando il "Festival dei due mondi" vi celebra, con le rappresentazioni teatrali, i suoi convegni mondani. Eccezionale è la vivacità coloristica della piazza per il candore della pietra che la pavimenta, la tonalità calda delle case a lato e, contro il verde dei colli sul fondo, la patina rosata del Duomo sulla cui fronte spicca l'oro del mosaico. |
Il lato occidentale della piazza del Duomo. |