Veduta aerea della piazza Grande. |
La piazza, aperta dietro la Pieve di Santa Maria, è un
vasto vano d’impianto medioevale, delimitato da costruzioni di varie
epoche che le danno aspetto sorprendente e scenografico, col piano di
rosso mattone dolcemente inclinato, segnato da bianche figure geometriche.
Accanto alla bella abside duecentesca della Pieve si leva il palazzo dei Tribunali, del '600, dalla composta facciata contrastante con quella dell'unico palazzo della Fraternita dei Laici (sec. XIV-XV), nella quale la ricchezza di linee della parte inferiore gotica ben si integra con la superiore rinascimentale, dovuta a Bernardo Rossellino e a Giuliano da Settignano, e adorna di episodi scultorei e di delicati motivi ornamentali. Sul lato Nord-Est si allunga l'imponente palazzo delle Logge, omaggio del Vasari alla città natia, aperto da un vasto porticato sul quale ancora si affacciano botteghe artigiane. Gli altri due lati conservano, nonostante le alterazioni, il carattere medioevale originario con vecchie case dai ballatoi di legno e torri merlate. La piazza fu certo, nell’età comunale, luogo di scambi mercantili tra le città e il contado, poi, in epoca medicea, centro di uffici civili. Oggi, a settembre, essa è degna cornice di uno dei più famosi giochi cavallereschi, la giostra del Saracino. |
Piazza Grande, sul cui lato monumentale si allineano la parte absidale della pieve cui sovrasta il poderoso campanile a bifore, il palazzo dei tribunali e il palazzo della Fraternita dei Laici., a sinistra alcune case medioevali. |