[1] Si ricordi che un test del tipo if(argc) equivale a if(argc != 0).
[2] I nomi di file sono posti in ordine alfabetico crescente dalle routine contenute in WILDARGS.OBJ. L'utilizzo, un po' particolare, di argc elimina la necessità di definire una variabile intera con la funzione di contatore.
[3] Dal momento che la dimensione dei files .COM non può superare i 64Kb, la variabile flen è dichiarata int, con il vantaggio di rendere più efficiente la gestione dello stack: tuttavia ciò ha reso necessaria l'operazione di cast nelle chiamate alle funzioni fseek() e chsize().
[4] E' stato necessario implementare una funzione apposita, rinunciando ad utilizzare una delle funzioni di libreria per la scansione di stringhe, ad es. strstr(), in quanto queste interrompono l'operazione al primo byte nullo incontrato (terminatore di stringa): si ricordi che il codice del virus non è, di per sé, una stringa, ma una sequenza di byte derivata dall'assemblaggio di un sorgente; è possibile che esso contenga byte nulli, i quali potrebbero interrompere anzitempo la ricerca.
[5] Il programma, scritto in tutta fretta
per fronteggiare una situazione di reale emergenza, ha comunque
ottenuto buoni risultati, debellando definitivamente il Vienna B
in tutti i casi per i quali è stato impiegato.