Dottoressa Federica Carlieri

Odontoiatra

 

 

Anestetici- Antinfiammatori-Antibiotici

 

Analgesici ( non Narcotici )       -  

Analgesici Classe di farmaci in grado di alleviare il dolore senza determinare perdita di coscienza.       -  

Spesso gli analgesici sono anche antiinfiammatori e antipiretici.       -  

FANSFederica Carlieri Federica Carlieri       -  

Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei       -  

Aspirina (Acido acetilsalicilico )       -  

Paracetamolo Federica Carlieri       -  

Acido acetilsalicilico Composto chimico sintetico, Viene ampiamente utilizzato per combattere febbre e dolori di diversa natura, tra cui quelli reumatici, e quelli causati dall'artrite. il nome commerciale é Aspirina®.

Uno degli effetti collaterali più comuni è l'irritazione delle pareti dello stomaco, la quale a lungo termine può dare luogo a ulcere gastriche;       -  

I FANS inibiscono la sintesi delle prostaglandine. Federica Carlieri       -  

Le Prostaglandine sono sostanze organiche presenti in tutti i mammiferi, con funzioni simili a quelle di alcuni ormoni.

Le prostaglandine favoriscono l'insorgere di stati infiammatori, quindi i farmaci che inibiscono la sintesi delle prostaglandine sono efficaci contro malattie caratterizzate da infiammazione, come l'artrite.       -  

Paracetamolo ( Tachipirina )       -  

IL Paracetamolo é una sostanza non narcotica, che fa parte dei farmaci antinfiammatori e antipiretici non steroidei (FANS), I dolori alleviati dall ' analgesico comprendono, tra gli altri, cefalea, mal di denti, dismenorrea e dolori reumatici. Federica Carlieri

IL paracetamolo alla dose terapeutica è ben tollerato da pazienti con problemi di acidità di stomaco; a dosi superiori, tuttavia, produce effetti tossici a livello del fegato, che si manifestano a distanza di tempo.       -  

Anestetici locali Federica Carlieri       -  

Gli anestetici locali sono quei farmaci che riducono temporaneamente la sensibilità al dolore nella zona interessata dall'intervento, senza tuttavia comportare perdita di coscienza. Generalmente si ottiene iniettando nei tessuti sostanze quali la procaina o la lidocaina, talvolta in associazione a tranquillanti come le benzodiazepine.       -  

Si usano per piccoli interventi chirurgici , nelle estrazioni dentali.       -  

L ' Analgesico è un farmaco che serve per diminuire il dolore, più forte è il dolore più forte serve l' analgesico. Ci sono dei dolori così forti che per vincerli si deve ricorrere a farmaci che provocano la perdita di coscienza questi sono :

Narcotici Barbiturici Ipnotici Federica Carlieri       -  

I narcotici agiscono sul sistema nervoso centrale, danno assuefazione e vengono utilizzati solo in caso di dolore molto forte; le preparazioni sintetiche a base di oppiacei, come la pentazocina, producono un livello minore di assuefazione, ma possono dare allucinazioni.       -  

Analgesici Federica Carlieri       -  

Farmaci che riducono l'attività del sistema nervoso centrale e diminuiscono l'ansia. Di questa classe fanno parte i barbiturici detti anche Narcotici o Ipnotici perché inducono a perdita di coscienza. Possono essere considerati anche anestetici perché durante la perdita di coscienza non si percepisce il dolore.       -  

Se assunte troppo a lungo, in modo improprio o in dosi troppo alte, queste sostanze possono causare dipendenza fisica e psicologica.

Barbiturici Federica Carlieri       -  

Composti derivati dalla malonil-urea e dotati di attività ipnotica e che producono assuefazione sia psicologica che fisica.

Tiopentale,ad azione breve viene iniettato per via endovenosa prima degli interventi chirurgici per indurre una rapida anestesia. Fenobarbital, un barbiturico ad azione lunga, viene invece prescritto insieme ad altri farmaci per prevenire crisi epilettiche.       -  

Diazepam ( Tranquillante Ansiolitico )farmaco impiegato per la terapia dell'ansia e dell'insonnia della classe delle Benzodiazepine molto meno pericoloso e meno tossico dei barbiturici ma che dà comunque assuefazione.

Spesso il Diazepam viene associato agli anestetici locali per aumentare la sinergia di sedazione innalzando la soglia del dolore.        -  

E ' usato come anticonvulsivo nelle infezioni virali e nell ' alcolismo.       -  

Oppio Federica Carlieri       -  

Sostanza narcotica prodotta dalla resina essiccata della capsula immatura del papavero da oppio .       -  

Dalla sua lavorazione si ottiene la morfina, che per lungo tempo è stata il principale analgesico impiegato in medicina, oggi sono disponibili sostituti sintetici come la petidina , l'eroina e la codeina.       -  

Oppio e derivati vengono detti oppiacei.       -  

Morfina Federica Carlieri       -  

La Morfina é un potente analgesico narcotico ottenuto dalla raffinazione dell ' Oppio, é un alcaloide fenantrenico, convulsivante e esplica una serie di azioni neurofarmacologiche ed endocrine. Un suo sostituto é il Metadone mentre un suo antagonista é il Naloxone.       -  

Si ritiene che la Morfina allevi il dolore con 3 meccanismi :       -  

a) Innalzando la soglia degli stimoli algici. Federica Carlieri       -  

b) Sopprimendo la reazione al dolore (Sofferenza)       -  

c) Inducendo una tendenza al rilasciamento mentale e alla distrazione inducendo stimoli gradevoli in sostituzione di quelli dolorifici questo induce alla ricerca di ulteriori dosi al cessare dell'effetto. Federica Carlieri       -  

La Morfina induce la riduzione della temperatura corporea , della diuresi delle arteriole glomerulari , inoltre ad aumento della Adrenalina, Istamina ,del Cortisolo. Federica Carlieri      -  

I cicli del sonno vengono modificati con soppressione della fase REM e manifestazioni EEG di tipo convulsivo ( Delta Burst ), la funzione respiratoria é prima modificata e poi depressa , viene ridotta la risposta compensatoria all ' Apnea ( sospiro ), poi nelle dosi tossiche, brevi sequenze degli atti respiratori , sono seguiti da Apnea e contemporanea Bradicardia che assieme all ' effetto vasomotorio , spesso causa morte per edema polmonare acuto , insufficienza cardiaca Dx , bassa pressione venosa e ipotensione arteriosa. Federica Carlieri       -  

La Morfina é un analgesico di grande valore, maneggevolezza e relativa tossicità. Entro le prime 5 - 6 dosi ( 5;15 mg S.C.) non appare dipendenza inducendo un torpore o sonno quasi naturale per poche ore , e una analgesia di 3 - 7 ore. E' indicata nel dolore da gravi traumi per prevenire lo Shock, nelle coliche renali e biliari , nell ' infarto del miocardio , peritoniti e gravi dolori da neoplasie. Il diabete può essere aggravato dalla Morfina. Federica Carlieri       -  

Anestesia Federica Carlieri       -  

Perdita della sensibilità corporea , che può essere indotta intenzionalmente tramite somministrazione di farmaci. Può essere generale (cioè di tutto il corpo e in genere accompagnata da perdita di coscienza) o locale (cioè di zone limitate del corpo).

Anestesia generale Federica Carlieri       -  

Questo tipo di anestesia viene indotta per somministrazione di anestetici in forma di gas protossido d'azoto o di liquidi volatili ciclopropano, alotano ed enflurano), generalmente associati l'uno con l'altro. In certi casi vengono somministrati anche paralizzanti muscolari, per consentire una manipolazione chirurgica più accurata; in questi casi può essere necessario ricorrere alla respirazione forzata.       -  

Talvolta prima dell'anestetico viene anche somministrato per via endovenosa un barbiturico ad azione breve, come il pentobarbitale o il tiopentale sodico, o un analgesico narcotico come il fentanile, per indurre perdita di coscienza. La combinazione di un narcotico, un barbiturico, un miorilassante e di protossido di azoto viene detta narcosi combinata.

Tipi di antibiotici Federica Carlieri       -  

Le penicilline sono il gruppo di antibiotici più antico e sicuro, e sono battericide, cioè inibiscono la formazione della parete cellulare per azione meccanica.       -  

Comprendono le penicilline di tipo G, l'ampicillina e molecole affini, le penicillinasi-resistenti e le penicilline antipseudomonali.       -  

Come le penicilline, anche le cefalosporine interferiscono con la sintesi della parete cellulare batterica e sono, pertanto, battericide. Esse sono, tuttavia, più efficaci delle penicilline contro i batteri Gram-negativi.       -  

La streptomicina è il più antico aminoglicoside a essere stato scoperto ed è l'antibiotico somministrato più di frequente dopo la penicillina. Gli aminoglicosidi sono antibiotici a spettro ristretto e inibiscono la sintesi proteica nei bacilli Gram-negativi e negli stafilococchi.       -  

Le tetracicline sono batteriostatiche, cioè inibiscono la sintesi proteica delle cellule batteriche. Esse sono antibiotici ad ampio spettro, efficaci contro ceppi di streptococchi, bacilli Gram-negativi, spirocheti e altri microrganismi.       -  

I macrolidi sono antibiotici batteriostatici, che si legano ai ribosomi batterici inibendo la sintesi proteica. Il macrolide forse più noto è l'eritromicina, un antibiotico molto sicuro con scarsi effetti collaterali. Federica Carlieri       -  

I sulfonamidi sono antibiotici batteriostatici di sintesi a largo spettro, efficaci contro gran parte dei batteri sia Gram-negativi che Gram-positivi.       -  

Antibiotico Classificazione Federica Carlieri       -  

Gli antibiotici possono essere classificati in molti modi. Il metodo più comune li ordina in base al loro meccanismo d'azione contro il microrganismo patogeno. Alcuni antibiotici attaccano la parete cellulare; altri rompono la membrana cellulare; la maggior parte di essi inibisce la sintesi degli acidi nucleici e delle proteine.       -  

Un altro metodo classifica gli antibiotici in base al ceppo batterico contro cui agiscono, ad esempio gli stafilococchi, gli streptococchi o Escherichia coli. Gli antibiotici possono, inoltre, essere classificati in base alla loro struttura chimica in :

penicilline, cefalosporine, aminoglicosidi, tetracicline, macrolidi , sulfamidici. Federica Carlieri       -  

Tutti gli antibiotici sono dotati di tossicità selettiva: essi sono, cioè, più tossici nei confronti dell'organismo invasore che verso l'ospite. La penicillina è l'antibiotico che viene usato per combattere molte malattie infettive, tra le quali la sifilide, la gonorrea, il tetano e la scarlattina. È stata impiegata con successo nel trattamento di malattie mortali come l'endocardite batterica subacuta, la setticemia, la gangrena gassosa, ma anche della gonorrea e della scarlattina. Gli effetti tossici prodotti dalla penicillina sono in genere limitati a reazioni allergiche.       -  

Un altro antibiotico, la streptomicina, viene impiegato nella terapia della tubercolosi.       -  

Spettro d'azione Federica Carlieri       -  

I batteri sono classificati in Gram-positivi e Gram-negativi, in base a differenze nella struttura della parete cellulare, messe in evidenza dalla colorazione di Gram. Gli antibatterici vengono, di conseguenza, suddivisi in base all'efficacia nei confronti dei batteri di uno o dell'altro gruppo, oppure di entrambi. Ciascun composto è, pertanto, caratterizzato da uno spettro d'azione più o meno ampio, a seconda del numero di ceppi diversi colpiti.

Penicilline : contro i batteri Gram-positivi       -  

Aminoglicosidi : contro i batteri Gram-negativi.       -  

Tetracicline e Cloramfenicolo sono ad ampio spettro, in quanto sono efficaci sia contro i batteri Gram-positivi che contro quelli Gram-negativi.       -  

Istamina Federica Carlieri

Ammina derivata dalla decarbossilazione dell'amminoacido istidina e sintetizzata nell'organismo umano e di molti animali, in risposta a diversi tipi di stimoli.       -  

Nel corpo umano l ' istidina viene fabbricata dai leucociti basofili e dai mastociti presenti nel sangue. Queste cellule liberano l' istamina in risposta a stimoli, quali un danno cutaneo provocato da veleni o altre tossine; l' istamina provoca, quindi, una reazione infiammatoria, che comprende la dilatazione immediata dei vasi sanguigni, il calo della pressione sanguigna e un aumento della permeabilità delle pareti dei vasi, seguito dalla diffusione dei liquidi nei tessuti circostanti. Quando la reazione è particolarmente violenta, si può produrre una Volemia generale dei liquidi vascolari e il cosiddetto avvelenamento o shock istaminico.       -  

L'istamina viene anche liberata, provocando gli effetti appena descritti, nel corso delle reazioni allergiche e degli attacchi di asma.

L'istamina provoca, peraltro, la contrazione della muscolatura involontaria, specialmente dell'apparato genitale e del tubo digerente, e la secrezione dei succhi gastrici da parte delle ghiandole localizzate nel canale alimentare.       -  

Gli antistaminici sono comunemente impiegati nella terapia delle forme allergiche e infiammatorie. Oggi sono disponibili più di 25 tipi diversi di antistaminici.       -  

Antistaminico Federica Carlieri

Qualunque farmaco in grado di prevenire l'azione dell'istamina bloccandone i recettori di tipo H1. Gli antistaminici vengono utilizzati per tenere sotto controllo i sintomi di malattie a eccessiva secrezione di istamina e in particolare di allergie, come ad esempio il raffreddore da fieno . Gli antistaminici inducono sonnolenza .       -  

Durante una terapia a base di antistaminici non è consigliabile bere alcolici o eseguire attività, come la guida, che richiedano piena vigilanza; composti come la terfenadina e l'astemizolo non hanno effetti sedativi.       -  

Le manifestazioni della reazione allergica possono essere controllate con farmaci come gli antistaminici o, nei casi più gravi, con i corticosteroidi.       -  

Molti farmaci da banco contro il raffreddore contengono antistaminici, che sembrano aiutare a seccare l'eccesso di secrezioni mucose, ma non hanno alcun effetto diretto sulle infezioni virali che in genere causano le riniti .       -  

Alcuni farmaci, tra cui la cimetidina e la ranitidina, che riducono la secrezione acida dello stomaco bloccando i recettori istaminici del tipo H2, convenzionalmente non vengono considerati antistaminici.       -  

Shock Federica Carlieri       -  

In seguito a infortunio grave , qualunque sia la lesione, è necessario proteggere la vittima dallo shock, cioè dalla depressione di molte funzioni dell'organismo a causa dell'insufficiente circolazione del sangue nell'organismo . I sintomi dello shock sono: pallore del volto, labbra bluastre, polso debole ma rapido, respirazione superficiale e nausea. È possibile che questi sintomi non siano immediatamente evidenti, poiché lo shock può presentarsi anche diverse ore dopo l'incidente. Per evitare lo shock, che può causare la morte, è necessario tenere la vittima al caldo con coperte o cappotti, se necessario, per mantenere una temperatura corporea normale. In assenza di lesioni addominali, è possibile somministrare bevande calde a sorsi (ad esempio latte e brodo). Non somministrare mai farmaci stimolanti e alcol.       -  

Lo shock anafilattico è un'emergenza medica che richiede un'iniezione di adrenalina       -  

Steroidi Federica Carlieri       -  

 Classe di composti organici lipidici, naturali e sintetici, dotati di svariate attività fisiologiche. Degli steroidi fanno parte alcuni alcoli (gli steroli), gli acidi biliari, molti importanti ormoni, alcuni farmaci naturali .Tra gli steroli ci sono i precursori della vitamina D, localizzati nella pelle, che si trasformano nella forma matura della vitamina quando vengono esposti ai raggi ultravioletti del sole, e il colesterolo, una componente fondamentale delle membrane biologiche e delle placche di aterosclerosi. Gli ormoni steroidei, simili ma non identici agli steroli, comprendono i corticosteroidi secreti dalla cortecciasurrenale come il cortisolo o idrosterone, il cortisone e l' aldosterone; gli ormoni sessuali femminili e maschili (estrogeni, progesterone e testosterone) e alcuni stimolanti dell'attività cardiaca, come la digitossigenina e la digossina.

Gli steroidi più usati in medicina sono, il cortisone e i suoi molti derivati sintetici; si tratta di farmaci prescrivibili, impiegati per diverse affezioni della pelle, per l'artrite reumatoide, l'asma e le allergie, nonché per varie malattie oculistiche e per forme di insufficienza delle ghiandole surrenali.       -  

Cortisonici Federica Carlieri      -  

Cortisolo o Idrosterone

 Denominazione comune del  cortisolo e i composti a esso affini vengono chiamati collettivamente corticosteroidi o corticoidi e, in virtù dei loro svariati effetti, vengono ampiamente usati in medicina. Si somministrano per supplire a deficit di produzione o secrezione di ormoni da parte della corticale surrenale, per curare malattie di natura reumatica che non rispondono a farmaci più blandi ( FANS ) e per combattere gravi forme infiammatorie di origine non infettiva e gli attacchi d' Asma.       -  

I corticosteroidi vengono, inoltre, impiegati per inibire il rigetto dei trapianti, in quanto sopprimono la risposta immunitaria.       -  

 

 

          

Per nessun motivo questi appunti possono venire utilizzati ne interpretati come dati medici con i quali formulare diagnosi ne cercare cure per potenziali pazienti.  Le nozioni indicate possono risultare incomplete e anche INESATTE e non devono essere considerate in nessun modo come mezzi diagnostici "fai da te" perché potrebbero indurre a  errori di interpretazione. Le diagnosi possono essere fatte solo da laureati in medicina abilitati alla professione medica o da specialisti delle varie materie.