Nato a Padova l' 8 maggio 1952,
sotto il segno del Toro, ma vissuto da sempre a Livorno. Per ragioni sconosciute
vive a Bergamo con la moglie Antonella e i figli Giovanni, 12 anni, e Priscilla,
8 anni.
Inizia giovanissimo a collaborare
come cronista e disegnatore con testate ormai storiche per il loro successo
tra cui: "Paese Sera" e "Re Nudo".
A Livorno contribuisce al successo
di uno dei fenomeni satirici italiani piu' interessanti: "Il Vernacoliere",
ribaldo giornalaccio anarchico libertario, nella migliore tradizione labronica.Dal
1973 Max Greggio crea per questa testata, di cui per lungo tempo disegna
anche le copertine, un folto stuolo di personaggi: Zatàche Caz,
Gaìno l'Attiassino, Budiùlik,
'R
Troiantropo, L'appuntato Fosforo, L'agente
Zerozerobeppe,
Sgainator,
La
NonnaBionica,
Pipaluce,
Arvaro
'r Laido, oltre a centinaia di tavole a tema, storie e vignette.
Ha lavorato come grafico e vignettista
per il quotidiano "Il Tirreno".
Ha collaborato con "Panorama",
"Epoca", "Smemoranda" e "Totem Comics".
Per la TV firma Drive In, Odiens,
Lupo Solitario, L'Araba Fenice, Paperissima e Striscia La Notizia.
maxgreggio@libero.it
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