Guida per mollare tutto guida

GUIDA
PER TRASFERIRSI AI TROPICI

Trasferirsi in un paese tropicale, lontano da nebbia e smog, si può!
basta una buona idea e qualche risparmio.
Attenzione però a non sottovalutare i rischi.
Ecco qualche suggerimento.

spiaggia

    E' il sogno di molti: mollare tutto in Italia e andare a vivere stabilmente in un Paese dove è sempre estate, ricominciando con un nuovo lavoro, magari in campo turistico. Qualcuno ci riesce. «Due anni fa ho lasciato Milano, dove facevo l'impiegato, per aprire un bar nella capitale cubana» racconta un milanese. «Ho trasferito in banca all'Avana tutto ciò che avevo: 48.000.000 di lire. Mi sono comprato un piccolo alloggio sul mare e ho aperto il locale in società con un cubano, senza indebitarmi». A questo signore è andato tutto bene, ma non a tutti quelli che tentano questa avventura va altrettanto bene: alcuni sono costretti a rientrare in patria, doppiamente frustrati perché hanno perso, insieme ai risparmi, anche la speranza, come testimonia un commercialista di Reggio Emilia che ha assistito due reggiani che hanno aperto un bar-ristorante nell'isola di Aruba, nei Caraibi. Ecco 4 punti fondamentali per ridurre al minimo i rischi.

HAI PAURA?

    La tua vita non ti piace più? Il posto dove vivi non ti piace più? Quante volte hai pensato: "basta mollo tutto e vado a vivere su un'isola deserta!" Ma poi per l'abitudine a reiterare comportamenti che conosci non lo hai mai fatto. Forse hai paura di fronte ad una scelta del genere e ti nascondi dietro le tue paure facendole diventare comode certezze: "in fondo qui sto bene, di cosa mi lamento? C'è chi sta peggio." Ma perchè accontentarsi e non fare ciò che si desidera veramente? Io dico per paura! Ci sono molti tipi di paure, ma due sono quelle fondamentali. La prima è che vedi la vita che sta passando e vedi te stesso che non ha ancora vissuto. Questo genera panico: il panico che la vita ti sta sfuggendo di mano, ogni momento hai sempre meno vita e non hai ancora vissuto. La seconda paura è che la vita, alla fine, conduce alla morte. La morte è la cigliegina sulla torta della vita e dato che la morte fa parte della vita, anche la paura della morte si può riassumere nella paura della vita. La paura di vivere è quindi la paura fondamentale che ti blocca. Arrenditi alla vita e vinci le tue paure!

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    LA DESTINAZIONE

    Scegliete un Paese dove il costo della vita sia molto più basso che in Italia - possibilmente uno che sia in fase di sviluppo turistico e con una situazione politica stabile - in modo da essere al riparo da cattive sorprese, come l'espulsione o la confisca dei beni da parte di un regime autoritario. Attenzione ai così detti "Paradisi Fiscali", altrementi detti off-shore, oggi vengono considerati come sorvegliati speciali da quelli fiscalmente più evoluti. Il timore è che servano da paravento per il riciclaggio del denaro sporco.

    IL SOPRALLUOGO

    Concedetevi una lunga vacanza - almeno un mese - nel Paese che vi interessa; investite questo tempo non in spiaggia ma per farvi un'idea sulla situazione dei business locali o delle prospettive di quello che vorreste esportare. Analizzando soprattutto i potenziali concorrenti. Rivolgetevi subito uno studio legale (magari chiedendo consiglio al Consolato Italiano) a cui fare riferimento in seguito per ogni pratica. Non comprate nulla (soprattutto la casa) né firmate contratti senza l'assistenza dello studio legale locale: leggi e consuetudini possono essere diverse dalle nostre e nascondere trabocchetti spiacevoli. Organizzate tutto d'intesa col vostro commercialista in Italia.

    LA CITTADINANZA

    TRASFERIRSI ALL'ESTERO:
    LA NORMATIVA

    È meglio mantenere quella italiana, soprattutto dal punto di vista sanitario, in quanto ciò vi consente di far affidamento su un'assistenza sanitaria di solito migliore di quella che il Paese ospite offre. Potete stipulare, in Italia e a costi ragionevoli, una polizza assicurativa malattia valida anche nel luogo dove intendete trasferirvi. In caso di interventi ospedalieri delicati e non urgenti potete rientrare in Italia per farvi operare. Questo vale anche per le visite specialistiche. Un'altro non trascurabile vantaggio della cittadinanza italiana consiste nel fatto che quasi tutti i Paesi in via di sviluppo prevedono agevolazioni fiscali e contributi per gli investimenti stranieri.

    LE INFORMAZIONI

    ITALIANI ALL'ESTERO

    Sia nella fase di studio del posto, sia in quella del vero e proprio trasferimento in loco, sono preziosi gli aiuti offerti dagli uffici commerciali delle ambasciate, dai consolati e, dove esistono, dalle Camere di commercio bilaterali. Utili anche i suggerimenti dei nostri connazionali che fanno affari con quel Paese o che vi si sono già trasferiti (le comunità di italiani all'estero sono piuttosto numerose). Da evitare, invece, le associazioni e gli enti privati non riconosciuti dallo Stato.

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