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LA CONQUISTA DEI PAESI BASSI

Il fatto che la Germania non volesse rispettare la neutralità dei Paesi Bassi fu chiaro agli olandesi il 9 maggio 1940, quando l'addetto militare a Berlino venne a sapere che, il giorno dopo, le truppe di Hitler avrebbero invaso il suo Paese.
Nelle prime ore del 10 maggio 1940, infatti, i primi soldati tedeschi entrarono nei Paesi Bassi: paracadutisti furono lanciati in quattro località della parte occidentale del Paese ed intorno a L'Aia; dopo alcuni combattimenti, i nazisti riuscirono a conquistare dei ponti ancora intatti.
Cinquanta paracadutisti tedeschi scesero anche sulla città di Rotterdam e si diressero rapidamente verso i ponti sul fiume Mosa, l'ultimo ostacolo sulla strada delle truppe tedesche della 18°armata che avanzavano da sud.
I tedeschi si impossessarono di alcuni punti di passaggio fondamentali per l'avanzata delle loro truppe e, alla fine del primo giorno di guerra, avevano già conquistato l'importante aeroporto di Waalhaven e controllavano la zona sud di Rotterdam.
L'occupazione di questa città era importantissima per i tedeschi, dato che essi puntavano a una vittoria rapida per poter poi impegnare le loro truppe nelle successive invasioni del Belgio e della Francia. Rotterdam era ritenuto uno dei principali punti di accesso al cuore del paese e venne quindi deciso, dopo avere inviato agli olandesi due ultimatum, di bombardarla con l'aviazione e con l'artiglieria. Fu un bombardamento violentissimo ed i tedeschi cercarono di giustificarlo dicendo che gli inglesi stavano sbarcando truppe sulla costa olandese a sud della Mosa, cosa che si rivelò assolutamente falsa.
I tedeschi avevano il dominio dell'aria e, dopo cinque ore dall'inizio dell'attacco, le prime truppe entrarono nella città ormai in preda alle fiamme.
Dopo Rotterdam i nazisti minacciarono di riservare lo stesso trattamento alle città di Amsterdam, L'Aia e Utrecht, e questo convinse il generale olandese Winkelinian, comandante in capo delle forze olandesi, ad arrendersi definitivamente. Alle 16.50 del 14 maggio 1940 inviò ai suoi Comandanti l'ordine di cessare tutti i combattimenti e di distruggere tutte le armi e le munizioni.
La Germania conquistò i Paesi Bassi in soli 5 giorni; le truppe olandesi erano meno addestrate e peggio armate di quelle tedesche ed inoltre i loro ufficiali non avevano sfruttato situazioni favorevoli dato che, in alcuni frangenti, le truppe aviotrasportate tedesche erano numericamente inferiori ai loro avversari.


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