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Tipologie...
Possiamo dividere i jingle in queste categorie di stili:
- Musica e canto - Solo musica - Solo voce - Solo canto
Gli schemi costruttivi sono identici per qualsiasi nazionalità ed in qualsiasi epoca, ad accezione dei jingle “solo canto”, che traggono la loro origine nei cori blues/soul detti “a cappella” tipici della musica nera nord americana.
MUSICA E CANTO
E’ il jingle classico per antonomasia: su una base musicale composta quasi sempre con musiche inedite, si canta il nome della radio o del programma.
In tipico stile anni ’60, è un jingle per una classifica. Permette al DJ di intervenire nella coda di testa.
Due Jingle di RadioOne della BBC. Nel primo il DJ può intervenire sulla coda di testa. nel secondo troviamo gli auguri natalizi.
Lo stile inconfondibile di una radio made in USA degli anni ‘60/70:
Lo stile è americano, ma la radio è tedesca. Anni ‘80
Ecco un esempio di parlato sulla coda con canto finale. Siamo negli USA, anni ’80.
Anche questo jingle italiano offre la possibilità di parlare sulla musica.
Ancora in Italia, con un jingle per un programma di classifica musicale.
Il jingle ufficiale di uno dei più famosi network radiofonici italiani.
Lo studio SPAM di Dallas è uno dei più famosi e longevi produttori di jingles per le radio americane. Nell’ordine, alcuni jingle anni ’50 – 60 – 70 e ‘80:
SOLO MUSICA
Anche se usati di rado, hanno la loro peculiarità di essere sempre in linea con lo stile dei jingle dell’emittente.
Due jingles di Radio Luxemburg, il secondo si usava per l’ora esatta. Anni /80.
e un semplice intermezzo musicale, da usare per ogni occasione.
SOLO VOCE
Si possono inserire in vari modi: sulla coda di un brano, all’inizio di un brano, da soli ecc. E’ molto usato nelle radio italiane e danno la possibilità di scatenare la fantasia dei fonici.
Può essere lungo:
Di lunghezza normale:
Corto:
SOLO CANTO (privi di base musicale)
Come già detto i jingle solo cantati sono una peculiarità del nord America. Non ho mai avuto occasione di sentirne qualcuno trasmesso da radio europee o proposti dalle case di produzione italiane.
Come avrete sentito la maggior parte dei jingle prodotti in Italia subivano, e subiscono tuttora, una pesante influenza della cultura statunitense; è un fatto che quasi la totalità dei prodotti musicale e cine televisivi provengono da li. Nessuno si è mai esercitato nel produrre jingle con delle caratterizzazioni tipicamente italiane, e chissà che nefandezze a base di tarantelle e saltarelli avrebbero partorito. Uno di migliori studi per la fornitura alle radio di programmi e jingle era lo Smash One di Roma, dove sapevano esattamente quello che volevano le radio committenti ed i loro ascoltatori. Gia nelle loro cassette promozionali parlavano chiaro:
Anche il proprietario dello Smash One, Pino Toma (che aveva lavorato per un certo periodo negli USA), lanciava chiari segnali nella sigla del suo programma:
Da notare la voce finale di Foxy John, un animatore molto attivo negli anni ’80 e che lascerà lo studio Smash One per fondare il Foxy John Productions , tuttora in attività. Foxy John, pioniere dei primi anni della radiofonia italiana, trasmetteva con quel vocione profondo e la cadenza made in usa.
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