Safari
(Jovanotti, Safari 2008)
La notte ha mille porte e
nella testa
c'è una città intera che soffia e che respira che soffre e
che ti attira
sempre più dentro sempre più al centro sempre più in
mezzo fino a
che non lo distingui più il confine tra la tua pelle e il cielo
tra
quello che è a pezzi è quello che è intero la notte ha mille
occhi credi
di guardare e sei guardato sono tempi "rock'n roll" che si resta
senza
fiato cadono i record alle olimpiadi tutto si supera in un
secondo e
in ogni mondo c'è dentro un mondo che ha dentro un mondo che ha
dentro un
mondo
ci sono armi nei supermercati e mettono i "beep" nei
vaffanculo ci dicono continuamente che nessuno è al sicuro ma
questo lo
sapevo già e non è mai stata una buona scusa per barricarmi
dentro casa
la tele accessa e la porta chiusa
safari dentro la mia
testa
ci sono più bestie che nella foresta
la terra vista dallo
spazio è
una palla azzurra e silenziosa ma se ci vivi ti rendi conto
che è
tutta un'altra cosa niente combacia ci sono crepe e dalle crepe
passa un
po' di luce che si espande nell'universo prendi tutto quello che
ti
piace ho" diamanti sotto ai miei piedi" ho un oceano dentro alle
vene
ognuno danza col suo demone e ogni storia finisce bene
Safari
dentro la mia testa ci sono più bestie che nella foresta
fuoco
acqua elettricità
le scimmie
saltano di ramo in ramo assaggio la notte, la notte che passa
più svelta
su lente lenzuola di corpi sudati si chiudono gli occhi si
spegne
l'insegna dell'ultima vita di luce rubate si finge il silenzio
perfetto
l'esterno ti sembra di pace la notte d'estate intanto il
ruomore
nel buio dell'anima mia che corre a gambe levate sbattendo
con forza
su muri di pelle e di ossa un paio di ali al vento un paio
di ali al
vento... al vento ...