Il 4 agosto 2001 sono stati inaugurati
il Santuario della Madonna del Bosco e l'adiacente Eremo dei Frati, al
termine dei lavori di restauro
e consolidamento, realizzati dall'Amministrazione
comunale.
Per l'inaugurazione, sono intervenuti
Mons. Vincenzo Cozzi, vescovo della diocesi, che ha celebrato la S. Messa,
il sindaco Donato Palladino, l'architetto Francesco Caputo, l'insegnante
Francesco Tito, l'assessore ai lavori pubblici Vincenzo Matera ed
il presidente della giunta Regione Basilicata arch. Filippo Bubbico.
I recenti lavori hanno interessato
le coperture, la facciata, gli intonaci interni ed esterni, i pavimenti
del Santuario. L'Eremo dei frati, ridotto a casa diroccata, come si può
vedere nelle immagini, è stato ristrutturato
in maniera evidente e risolutiva.
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Ulteriori lavori sono in previsione,
come riferisce l'assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Matera:
"I
prossimi interventi previsti dall'Amministrazione comunale riguardano il
completamento delle opere inerenti la chiesa e la sistemazione delle aree
esterne. Saranno riportati alla luce gli ambienti sotterranei con la riapertura
degli antichi accessi esterni, ambienti che, liberati da strutture recenti,
potrebbero restituire tracce degli affreschi anticamente esistenti nella
chiesa. L'area circostante il Santuario sarà sistemata per accogliere
i visitatori ed i pellegrini, consentendo un migliore rapporto tra l'edificio
sacro e le adiacenze ricche anche di elementi naturalistici. Gli interventi
previsti sono la messa in sicurezza del sentiero che conduce alla grotta
sottostante la chiesa; il rimboschimento dei terreni degradati dal pascolo
intensivo; il prolungamento della condotta dell'acquedotto fino alla foresteria
del Santuario; la sistemazione delle aree verdi circostanti il torrente
e quelle poste all'interno del bosco; la riqualificazione del grande piazzale
antistante la chiesa; una sorta di anfiteatro naturale, da poter utilizzare
per l'accoglienza dei visitatori e per l'organizzazione di manifestazioni
religiose e culturali; il recupero della sentieristica della zona che permetterà
di mettere in relazione il Santuario con gli elementi più significativi
dell'area, il torrente e l'insediamento rupestre"
I lavori di recupero del Santuario
hanno avuto come progettista e direttore tecnico l'arch. Carolina Alagia,
e sono stati eseguiti dall'impresa Prota Michele di Melfi.
I lavori di recupero dell'eremo
dei frati hanno avuto come progettista e direttore tecnico l'arch. Antonio
Bisceglia e sono stati eseguiti dall'impresa Maurio Mario Savino di Genzano
di Lucania.
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Ultime modifiche 9 Agosto 2001