Il passaggio da oggetto a sogetto è condizionato fortemente dal cambiamento dei metodi di produzione, ed ha nell'elettronica il suo fondamento.
Questo passaggio da oggettività a soggettività investe anche le nostre concezioni di tempo e di spazio. Lo spazio non è affatto un sistema oggettivo ma soggettivo.
E' vero che il tempo della società industriale era cosi diverso dal nostro?
Nella società industriale l'orologio era uno strumento ben definito, meccanico che scandiva il tempo. Oggi dove è l'orologio?, Dapertutto, nei telefonini, in internet, televideo ecc.. E' diventato un oggetto diffuso un amalgama personalizzabile di situazioni. E'DIVENTATO SOGGETTIVO.
La dizione il tempo è la quarta dimensione dello spazio è una formula sbagliata e non è dotata di alcun profondo significato. Il tempo è la prima dimensione dello spazio e lo spazio è un intervallo percorribile.
Il punto non ha nè spazio nè tempo è energia potenziale. In uno spazio monodimensionale costituito da una linea, l'unico modo per comprendere questo spazio è percorrendolo e la sua misura è data dal tempo, dall'intervallo tra i suoi punti.
Se pure mi muovessisu due dimensioni il discorso del tempo non varia è sempre l'unico mezzo per misurare lo spazio.
Traslando il piano ottengo uno spazio a tre dimensioni, che non è più oggettivo di altri, la sua oggettività è legata al solo fatto che noi habbiamo tre dimensioni.
Bisogna considerare una cosa importante ognui sistema a più dimensioni ne contiene infiniti inferiori. E ogni sistema di riferimento è valido al suo interno ed ha un autonomo sistema di spazio e di tempo. Significativo in questo discorso è il salto che può attivizzare una serie di processi. Noi siamo esseri a tre dimensioni ma abbiamo la possibilità di creare uno spazio mentale che prevede anche altri spazi soggettivi.
Noi abbiamo la capacità di creare strumenti, protesi e questo ci porta dritti nel mondo dell'information tecnology.