Il sistema vettoriale si basa su convenzioni più evolute di un sistema bitmap, codici che consentono una maggiore efficenza, affidabilità e rapidità.

Ogni elemento vettoriale può essere nominato, a questi elementi posso applicare una trasformazione che ne conserva la natura originaria, oppure che la elevano o la diminuiscono (quattro linee possono essere semplicemente scalate, oppure le posso trasformare in un rettangolo).

Un sistema vettoriale sa che ci sono delle entità, e non le visualizza solo come immagini.

Non esiste una effettiva differenza sostanziale tra un mondo 2d o 3d.

Le listate dei programmi vettoriali servono per far comunicare i programmi l'uno con l'altro, ad esempio per trasferire le informazioni basilari.

Una delle modalità più interessanti per raggruppare i dati con i progressi vettoriali sono i LAYER.

I layer sono nati dai programmi vettoriali perché sono gli unici che riescono ad individuare le entità come oggetti distinti.

I layer poi è un'altra entità nominabile.Questo strumento ha avuto grande influenza nel paesaggio mentale architettonico. Questo tema si afferma con evidenza nel 1983 con il concorso alla villette di parigi dove esiste un sito che è un mix di città e parco.

Importante in questo discorso è il progetto di Eisenman o il progetto di Tschumi dove opera proprio per layer in cui è evidente l'indipendenza dei vari sistemi.

Anche Koolhas fa lo stesso raggionamento ma invece che porre i layer in orizzontale li sovrappone sul piano verticale.

Libeskind invece è molto legato al segno grafico, il layer è visto in una chiave fortemente espressiva.

vettori