La crisi del mondo industriale a portato al concepimento di un paradigma che è culminato in una nuova architettura.
Lo strumento che motiva la rivoluzione industriale è la macchina a vapore, con la sua capacità di trasformare un energia artificiale in forza lavoro.
Il fatto che da una città all'altra si crea una ferrovia centuplica gli scambi tra queste città.
La popolazione si sposta dalle campagne, le città diventano degli "inferni".
Comincia già 50-60 anni dopo a sorgere un nuovo principio economico e politico. Inizia un processo di razzionalizzazione e di oggettività delle scelte.
L'architettura per prendere piena coscenza di questo ci metterà circa 120-130 anni.
Questi processi di crisi sono molto lunghi e l'architettura tende a non essere all'avanguardia rispetto all'arte e la letteratura.
In una prima fase, l'erosione di qualche aspetto della realtà precedente è compiuto da un numero assai limitato di avanguardie. Vediamo come una di queste idee rivoluzionarie può essere riscontrata nella visione degli utopisti con l'affermazione di una estetica di assoluta purezza, e successivamente con l'arrivo nell'architettura di un sistema classificatorio di stampo positivista e derivato dalla chimica o dalla biologia.
Sorgono i politecnici per l'architettura, che hanno meccanismi di insegnamento più inerenti alla logica del mondo industriale. Nell'ottocento l'eroe è incarnato dalla figura dell'ingegnere, che entra nel mondo dell'architettura con le grandi costruzioni, con scopi tutt'altro che architettonici.
In realtà il vero eroe non è propiamente l'ingegnere ma l'inventore, ossia colui che ha una visionarietà tale che combinata con la nuova scienza riesce a costruire cose nuove. Nasce una modalità costruttiva differente, basata su un sistema puntiforme, con l'invenzione di materiali e sistemi di calcolo completamente diversi.
L'enorme crisi che accellera questo fenomeno è l'incendio di Chicago, che portò all'adozione di un sistema costruttivo differenziante la struttura portante da quella di riempimento. Un sistema di struttura puntiforme che deriva da sistemi standard di costruzione del legno (balloon frame), cioè sistemi di chiodatura. da questa all'acquisizione di un'estetica vagamente congrua a questo modello ne è passato di tempo. Un altro mondo rispetto a quello dei grattacieli è quello dell'Arts & Craft. Un rivolo di attacco al modello precedente attraverso un miscuglio di sistemi progressivi e retrò. Morris attacca il modello industriale in un territorio nostalgico che evoca la sistemazione pre industriale, pre raffaellita, con la ricerca di un mondo artigianale. Come mai un fenomeno così contraddittorio è stato visto come fenomeno propulsivo per la nascita del Movimento Moderno? I due concetti veri sono:
a] quando arriva l'Arts & Craft, arriva una cosa "nuova"; le persone colte conoscevano gli scritti di Morris che evocavano un mondo preraffaellita, ma che, restavano le uniche novità apportate da questa visione.
b] l'idea che l'architettura o il design fossero una totalità di concetti volti alla creazione di nuovi modi di fare e di pensare.