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  Corsica

La Corsica è senza dubbio un'isola straordinaria, con paesaggi molto belli e tra loro diversissimi. Per quanto riguarda l'utilizzo della MTB sono rimasto un pò deluso, perche' mi aspettavo sicuramente molti più tracciati e più indicazioni. Senza dubbio, soprattutto nella parte centrale vicino a Corte, esistono numerosi tracciati ma a volte lo stato delle strade e le distanze non ne consentono un'agevole fruizione. Abbiamo inoltre acquistato la guida IGN "Corse" ma i percorsi non pedestri erano una netta minoranza e a volte, come il percorso di Nazeo (molto bello), trovavamo da soli i nostri itinerari, consultando le cartine dettagliate delle varie zone.

 


 

Désert des Agriates

 

Partenza: Casta Arrivo: Casta

Lunghezza: 15Km circa Difficoltà: BC

L'itinerario che segnaliamo è riportato nella guida "Corse - les guides IGN" al numero 23 sotto il titolo "La traversée du désert". Purtroppo non disponiamo dei dati gps del percorso, che abbiamo perso a causa di un guasto del dispositivo.

Siamo nel deserto des Agriates, nella parte nord-occidentale della Corsica. La gita prende il via dall'abitato di Casta (sono veramente quattro case e si corre il rischio di tirare dritto) a circa 12 chilometri da Saint Florent. Il panorama che ci si presenta ricorda quello che l'immaginario collettivo associa a quello lunare, con l'aggiunta della bassa vegetazione marittima che ricopre le collinette (Foto1). Il consiglio della guida è di effettuare l'itinerario tra ottobre e maggio, in quanto durante la stagione estiva la zona perde il suo fascino e la sua magia. Noi abbiamo svolto l'itinerario a fine Aprile e il ricordo che conservo era di una bellissima giornata di sole (anzi fin troppo caldo) rovinata dal transito di fuoristrada e moto che raggiungevano il parcheggio posto in prossimità della spiaggia di Saleccia (sollevando fastidiosi polveroni).

La strada in andata è in costante e veloce discesa, tra canaloni, fondo dissestato e sterrati sabbiosi e dopo circa 7-8 chilometri si raggiunge la spiaggia di Saleccia (Foto2 Foto3) che con la sua suggestiva atmosfera da, se non fosse per la presenza degli altri turisti, l'impressione di essere fuori dal mondo. A questo punto l'itinerario prevede il percorso del sentierino che in riva al mare consente di raggiungere in sequenza le spiagge di Fecciaio, Guignu e Marine d'Alga.

Abbiamo iniziato a percorrere il sentiero ma ci siamo resi conto che non era ciclabile e avremmo dovuto cercorrerlo a piedi; l'indicazione presente sulla mappa riportava un tempo di 1h e 45m. A quel punto, non avendo voglia di spingere la bicicletta per quasi due ore, siamo ritornati sui nostri passi seguendo la strada dell'andata.

 

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2) Notre Dame de la Serra

 

Partenza: Calvi Arrivo: Notre Dame de la Serra (mt. 230)

Lunghezza: 12 Km circa Difficoltà: BC

L'itinerario che proponiamo non è molto lungo ma è faticoso e carico. Dall'abitato di Calvi portiamoci a ridosso dell'inizio del percorso rosso segnalato sulla cartina (sono riportati segni rossi all'imbocco del sentiero). Iniziamo a percorrerlo in salita, passando, su fondo dissestato, in mezzo alla vegetazione marittima. Il sentiero è impegnativo e il caldo della bellissima giornata di sole contribuisce a renderlo piu' duro. Dopo una serie di tornanti in mezzo alla vegetazione, iniziando a godere di una splendida vista sul golfo di Calvi, giungiamo a uno sperone roccioso che obbliga a scendere di sella e percorrere, bici in spalla, la scalinata naturale di roccia che consente di superarlo.

Superata la roccia si vede chiaramente Notre Dame della Serra che si raggiunge in costante salita in mezzo a bassa vegetazione. A questo punto godiamo il panorama sul goldo, prendiamoci una pausa e dissetiamoci presso la fontana vicino al cimitero.

A questo punto per tornare a Calvi possiamo seguire lo sterrato (Foto1) che in breve ci porta sulla statale; se abbiamo voglia possiamo attraversare la strada asfaltata e recarci, su sterrato, fino al faro (che intravediamo sullo sfondo della Foto1). Utilizzamo la statale in discesa per riguardagnare Calvi.

 

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3) Nazeo

 

Partenza: Piscia Arrivo: Nazeo

Lunghezza: 13-14 chilometri (senza la variante Burrivoli) Difficoltà: BC

La gita che vi proponiamo è molto carina e offre un bel panorama sullo stretto di Bonifacio; in una giornata limpida si puo' amminare tranquillamente anche la Sardegna.

La gita inizia dall'abitato di Piscia raggiungibile attraverso la strada D859 verso Porto Vecchio, uscendo a Tarrabucceta e proseguendo nelle indicazioni perso Piscia (piccola frazione). A questo punto parcheggiamo l'auto e iniziamo la gita che è completamente su sterrato (Foto1).

Iniziamo la gita in salita e dopo un certo tratto guadagnamo un bivio. Se abbiamo voglia di una gita un po' piu' lunga prendiamo a destra e proseguimo, sempre su larga carrareccia, verso Burrivoli. In ogni caso ritorniamo al primo bivio e seguiamo a sinistra (è presente un indicazione per Nazeo).

La salita è costante e faticosa ma la vista di cui gradatamente si gode ripaga lo sforzo (quando abbiamo fatto la gita noi la forte calura rendeva la salita piu' faticosa). Alla fine della salita raggiungiamo Nazeo, villaggio utilizzato dai pastori per portare al pascolo le greggi. Noi lo trovammo completamente abbandonato; a questo punto l'itinerario non è piu' ciclabile ma per chi avesse voglia di proseguire (dopo aver assicurato le bici da qualche parte) si puo' raggiungere l'Uomo di Cagna, un caos di rocce granitiche dalle forme quasi umane. L'uomo di Cagna è riportato nella guida "Corse - les guides IGN" al numero 66.

Per il ritorno seguire il percorso dell'andata.

 

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