San Francesco d'Assisi
San Francesco e forse la personalità più affascinante, più umana, più cara al cuore della gente. Egli, patrono d'Italia ed anche dell'ecologia, nacque nel 1182 da una agitata famiglia di mercanti. Trascorse la sua giovinezza in modo gaio e spensierato; partecipò, come molti altri giovani, alla guerra contro la vicina Perugia. In seguito ad una malattia che lo costrinse a letto per lungo tempo, egli cominciò una vita di meditazione giungendo di li a poco a quella conversione che lo avrebbe ben presto portato a dare una svolta decisiva alla sua vita. Spogliatosi pubblicamente delle proprie vesti di fronte ai propri genitori, al Vescovo ed alla cittadinanza, cominciò una vita di assoluta penitenza e povertà. Seguito presto da altri giovani tra cui la stessa Santa Rita, cominciò a definire una serie di principi ai quali si doveva conformare al sua comunità. Essi furono: Povertà, Castità, Obbedienza. Chiese al Papa una conferma ufficiale per l'ordine che aveva creato; la ottenne in due fasi successive: una prima volta ebbe l'approvazione formale da parte del pontefice Innocenzo III; la seconda, da parte di Onorio III nel 1223, ebbe la ratifica ufficiale della sua Regola e dell'Ordine dei Frati Minori. Egli morì il 3 ottobre del 1226 presso la Porziuncola che era il luogo ove aveva dato vita alla sua prima comunità ed alla sua regola. Il Santo da due anni aveva ricevuto le stimmate, sul monte La Verna; si spense poverissimo e umile così come era sempre vissuto. Il suo corpo, nel 1230, venne trasferito nella Basilica di San Francesco che nel frattempo era stata eretta per perpetuarne la memoria ed onorarne le spoglie.
Testo: Archivio Plurigraf