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Primaria Classe Prima
TROVA LA METŔ Obiettivi (rivolti agli insegnanti):
đ Introdurre ed esaminare le frazioni in modo naturale e spontaneo, usando il linguaggio quotidiano đ Usare e parlare delle frazioni in modo” ingenuo”
đ Usare le conversazioni per permettere agli alunni di ascoltare, interpretare e valutare gli argomenti dei compagni
OPPURE (rivolti agli alunni)
đ Esaminare le frazioni in modo naturale e spontaneo, usando il linguaggio quotidiano
đ Usare e parlare delle frazioni in modo” ingenuo”
đ Saper ascoltare, interpretare e valutare gli argomenti dei compagni durante le conversazioni
Per scoprire cosa pensano e come rappresentano la metà gli alunni di classe prima possiamo proporre questa interessante attività. Consegniamo ai bambini alcuni fogli colorati, ritagliati in forme standard e anche stravaganti: cuore, fiore, albero, macchia, quadrato, triangolo isoscele, rettangolo ed altro, poi chiediamo loro di trovare la metà. Lasciamoli liberi di agire come vogliono: possono piegare, tagliare, disegnare. Quando tutti avranno finito sicuramente ci sarà chi ha trovato subito la metà; altri avranno diviso in due parti, ma senza individuare l'asse di simmetria interno; altri ancora avranno diviso casualmente in 2 o più parti. Coinvolgiamoli allora in una conversazione collettiva ponendo alcune domande del tipo: “Cosa vuol dire trovare la metà?”; “Vi è mai capitato, a casa, di dover fare a metà?”; “Quante parti avete fatto?”; “Come erano le parti?” Scopriremo che per molti bambini fare a metà significa “tagliare” o “spezzare” qualcosa in più parti (non necessariamente due e non è detto che le parti siano “uguali”). Paola: Volevo fare un disegno e avevo un foglio solo, ma anche i miei fratelli lo volevano, allora l'ho diviso a metà in 3 parti. Gianmarco: Io prendo un foglio e lo taglio in mezzo: se il foglio è piccolo faccio 2 parti, se è grande 3. Davide: Io a casa avevo una tavoletta di cioccolato, ne ho fatto 2 pezzi grandi uguali, uno ne ho mangiato subito, l'altro l'ho mangiato un altro giorno. Alla fine della conversazione si può riscontrare il coinvolgimento di tutti e ogni affermazione trascina altre riflessioni e reazioni. A conclusione dell'attività condotta in piccoli gruppi e/o in collettivo, tutti i bambini comunque concordano con Davide che afferma che per dividere a metà occorre fare 2 pezzi grandi “uguali”. L'esperienza può essere variata chiedendo ai nostri alunni di dividere a metà anche alcuni oggetti quali corde, nastri, blocchi di pongo, figure con simmetria interna e non, sacchetti contenenti caramelle o altro, bottiglia d'acqua.
Trovare la metà: quando si può… quando non si può!
Se domandiamo ai bambini “Cosa si può e cosa non si può dividere a metà” spesso ci troviamo di fronte a risposte molto interessanti, ben argomentate e motivate con coerenza.
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