Con l'utilizzo del sonar della Vernier è possibile
acquisire la posizione di un pesetto attaccato ad una molla che oscilla
in una direzione verticale, al variare del tempo. Il software calcola
automaticamente anche la velocità e l'accelerazione al variare del
tempo.
E' possibile inoltre "esportare" i dati della tabella dei valori in
formato "testo" per poter essere interpretati da un foglio elettronico
dove possono anche venire visualizzati come grafici.
Con questi grafici è possibile constatare che l'accelerazione è massima
nell'istante in cui la velocità è zero e che la velocità è massima o
minima alla quota media.
Nel foglio elettronico è possibile calcolare le tre energie che entrano
in gioco in questo caso, l'energia potenziale gravitazionale, l'energia
potenziale elastica, l'energia cinetica ed in fine l'energia totale.
Per fare ciò si deve conoscere la massa del pesetto che oscilla e la
costante elestica della molla. Si deve anche calcolare la quota senza
pesetto attaccato ovvero la quota a partire dalla quale si deve
calcolare l'allungamento della molla.
Alla quota media si verifica che la forza peso uguaglia la forza elastica di richiamo:
m*g = k*x
k costante elastica e x allungamento. Questo allungamento deve essere aggiunto alla quota media per ottenere la quota senza pesetto attaccato ovvero la quota a partire dalla quale si deve calcolare l'allungamento della molla.
A questo punto tutti i dati necessari sono noti e si possono calcolare
le quattro colonne delle energie al variare del tempo. Questi dati
possono essere riportati in un grafico:
E' didatticamente interessante interpretare i dati della quota al
variare del tempo con una funzione matematica se gli studenti conoscono
la funzione seno:
y= a*sen(omega t+ fi)+c
y quota che varia, a ampiezza, omega pulsazione, t tempo, fi sfasamento, c traslazione
In effetti lavorando con la tabella è possibile calcolare il periodo T della oscillazione e quindi:
omega=2*pi.greca/T
ed anche l'ampiezza sottraendo dalla quota massima la quota media.
E' possibile calcolare anche lo sfasamento con una semplice equazione
trigonometrica e cioè sostituendo il valore del tempo e di y ad esempio
del punto corrispondente a 0,4 s. Il punto di massimo corrisponde ad un
valore dell'argomento del seno di pi.greca/2.
Ecco un confronto grafico fra i punti sperimentali e la curva teorica trovata:
Al quinto anno del Liceo Scientifico è utile interpretare i grafici
considerando la velocità e l'accelerazione come la derivata prima e
seconda della posizione (crescenza e decrescenza e segno della derivata
prima, massimi minimi concavità flessi).
Si può anche eseguire la derivata della funzione prima trovata che
fornisce la velocità al variare del tempo da confrontare con i valori
della velocità riportati dal software della Vernier.