Campo magnetico nello spazio a tre dimensioni creato da un filo rettilineo percorso dalla corrente elettrica i, in un punto individuato dal vettore r. sono i versori (vettori di modulo 1 che indicano la direzione) del filo e del vettore r. |r| indica il modulo di r. X indica il prodotto vettore.
rperp indica il vettore perpendicolare ad r ottenuto con una rotazione di r di 900 in senso antiorario.
Al denominatore compare
il quadrato del
modulo di r. Infatti B deve avere direzione e verso di rperp
e dividendo questo vettore per il suo modulo si trova un vettore di
modulo unitario ma avente direzione e verso giusti. Il campo B deve
inoltre essere inversamente proporzionale alla distanza ed ecco perchè
nella formula si deve dividere per il quadrato del modulo.
Con GeoGebra, si disegni
un punto A nell'origine degli assi. Questo punto indica un filo
elettrico perpendicolare alla pagina e verso chi legge.
Si prenda un punto
B qualunque. Il primo risultato sarà trovare il campo
magnetico in B.
Si definisca il vettore r che va da A in B (vettore posizione).
Il vettore
perpendicolare si può semplicemente trovare con :
rperp
= (-y(r), x(r))
In altre parole il
vettore perpendicolare si ottiene prendendo come componente x, la
componente y di r cambiata di segno;
come componente y si prende la componente x di r (basta eseguire un
grafico in un foglio quadrettato per convincersi). Ovviamente in
GeoGebra x(r) indica la componente x di r ed analogamente per y.
I due vettori r ed rperp hanno lo stesso modulo.
Dopo aver scritto nella riga di comando i valori di i ad es. 50 ed aver definito µ0 , si può passare a calcolare il vettore di B utilizzando la formula scritta sopra.
Caratteristica dei
vettori è quella di essere inizialmente applicati nell'origine. Per
ottenere il vettore applicato nel punto B, bisogna in GeoGebra operare
un traslazione:
Trasla[nome vettore,
punto iniziale]
Nella rappresentazione
il vettore risulta di modulo piccolissimo ed allora è necessario
moltiplicare il vettore per un fattore di scala ad es. 1.5E6
Si ottiene così il vettore disegnato in rosso nel precedente grafico.
Volendo introdurre un
altro filo parallelo al primo e passante da un punto
C si procede nello stesso identico modo e si ottiene il
vettore colorato in verde nel grafico.
Adesso basta sommare i due vettori per ottenere il campo
magnetico risultante. Le operazioni con i vettori sono
predefinite nel GeoGebra.
Muovendo il punto B si ottiene il campo risultante in quel punto.