UCRAINA

   
 
  forma di governo: repubblica presidenziale
lingua: ucraino
moneta: hrivna
confini: a nord con la Bielorussia, a nord e nord-est con la Russia, a est con Polonia, Slovacchia e Ungheria, a sud-est con la Romnia; a sud è bagnata dal Mar Nero.
religione: russo-ortodossa con minoranza cattolica

carta politica

carta fisica

Courtesy of the University of Texas Libraries, the University of Texas at Austin

 

   
 

Territorio, clima e ambiente
Il clima, reso mite nella parte meridionale dalla presenza del Mar Nero, è continentale con inverni molto freddi ed estati molto calde.


Il territorio è toccato a ovest dalle ultime propaggini dei Carpazi, per il resto è la continuazione del bassopiano sarmatico ed è ricco di foreste nella parte settentrionale, mentre nella parte centrale e meridionale si alterna un ambiente stepposo e molto fertile con tratti paludosi.

 

 

Coste
Le coste sono generalmente basse e caratterizzate da lagune e profonde insenature.

 

Fiumi
Il Dnestr nasce in Galizia e sfocia nel Mar Nero, dopo aver segnato il confine con la Moldova.
Il Bug che nasce sul Ripiano Rodolico e sfocia nel Mar Nero.
Il Dnepr nasce in Russia, sulle Alture di Smolensk, e sfocia nel Mar Nero nel Golfo di Odessa, dopo aver attraversato Kiev ed essere stato immissario ed emissario dei laghi Kremencuk e Kahovka.
Il Donez che nasce sul Rialto Centrale Russo e affluisce nel Mar Nero prima di Rostov.

 

 
 

L'agricoltura produce cereali, ortaggi e frutta; si coltiva la vite.

Dal sottosuolo si estraggono carbone, ferro, gas naturale e petrolio, soprattutto nella penisola di Crimea.

L'industria è soprattutto quella pesante con impinti siderurgici, meccanici, chimici.


Parte dell'energia è fornita dalla fissione nucleari in centrali non sempre sicure: vicino a Kiev si trova la centrale di Cernobyl, il cui nucleo esplose nel 1986, scaricando la radioattività su tutto il territorio circostante e uccidendo, istantaneamente e nel tempo, migliaia di persone. Da pochi anni la centrale è rientrata parzialmente in funzione.

Le vie di comunicazione sono buone. Il turismo è in aumento soprattutto lungo le coste, dove si sono sviluppate attrezzate stazioni balneari.

 

 
 

KIEV: grande rilevanza ha a partire dal IX secolo il principato di Kiev, che si estendeva nella parte centrale della Russia fino al Mar Baltico.

Dopo aver subito le invasioni degli Ungari, nel X secolo, e dei Mongoli di Gengis Khan che la conquistarono nel XIII secolo, nel XVI secolo viene assorbita dal Regno di Polonia.

Il secolo successivo lo zar Alessio I la incorpora all'impero russo nel 1654 e con lo zar Pietro inizia un processo di russificazione.

Nel 1917 la regione di Kiev si separa dall'impero russo in sgretolamento e tra 1918 e 1922 Kiev è capitale della repubblica indipendente dell'Ucraina e poi capitale della repubblica della federazione sovietica.

Fu occupata dai tedeschi tra 1941 e 1943.

Dal 1991 è nuovamente capitale della repubblica indipendente dell'Ucraina.

Ospita altiforni, cementifici, manifatture di tabacco, raffinerie di zucchero, distillerie e industrie meccaniche.

Conserva la Cattedrale di Santa Sofia, costruita a partire dal secolo XI, nel contesto del principato ortodosso, sinagoghe e conventi.

 


CHARKIV: è situata a nord-est, vicino al confine con la Russia. Nel XIX secolo era una città industriale che sfruttava i giacimenti di carbone nel territorio circostante.

Con il tempo è prevalso l'aspetto culturale: dal 1805 è sede dell'università che svolge una intensa attività in campo storico, etnolinguistico, folclorico e letterario.

 

   
 

Per tutto il primo millennio a.C. il territorio ucraino è abitato dalle popolazioni nomadi degli Sciti, nella parte meridionale presso le coste del Mar Nero, e dei Sarmati, nell'entroterra. Colonie greche vengono impiantate in Crimea e nei territori circostanti. Qui sorgerà in seguito il regno del Ponto che, guidato da Mitridate, nella prima metà del I secolo a.C. farà più volte guerra ai Romani.
Per gran parte del periodo medievale la storia dell'Ucraina si confonde con le vicende del principato ortodosso di Kiev che, sorto nel IX secolo, viene annesso alla Polonia insieme alla Lituania in seguito all'accordo di Lublino del 1569.

Nel 1648 gli zaporogi, contadini militarizzati che si erano organizzati per difendersi dai Tatari della Crimea, garantirono al paese un breve periodo di indipendenza finché, nel 1658, lo zar Alessio I mise il paese sotto la propria protezione.

Sotto la zarina Caterina l'Ucraina, persa qualsiasi autonomia, fu ridotta a provincia russa, fino a quando, nel 1917, si staccò dall'impero sconfitto nella prima guerra mondiale, dichiarandosi repubblica indipendente.

Militarmente debole, fu sconfitto dalla Polonia, che cercava di allargarsi a est, nel 1921 e rischiò di perdere anche Kiev.

Dopo esser riuscita ad allontanare il pericolo e aver superato le lotte interne tra bolscevichi e Russi bianchi, nel 1922 entrò a far parte della federazione delle repubbliche sovietiche.

È Uscita dall'URSS nel 1991, anno in cui è risorta la repubblica indipendente dell'Ucraina che, insieme a Bielorussia e Russia, ha costituito il nucleo iniziale della Comunità di Stati Indipendenti.