SPAGNA

   
 
  forma di governo: monarchia costituzionale
lingua: spagnolo
moneta: euro
confini: a ovest con il Portogallo, a nord-est con la Francia, con cui è condivisa la catena dei Pirenei.
religione: cattolica

carta politica

carta fisica

Courtesy of the University of Texas Libraries, the University of Texas at Austin

 

   
 

Territorio, clima e vegetazione
Nelle regioni interne il clima è continentale, lungo le coste settentrionali è di tipo atlantico con vegetazione rigogliosa di foreste di latifoglie; lungo le coste orientali e meridionali il clima è mediterraneo e prevale la macchia mediterranea con piante di rosmarino, timo, lavanda.

Coste
In gran parte le coste sono alte, caratterizzate da scogliere e strette insenature. Solo presso le foci dei fiumi il litorale si presenta basso e sabbioso.

Fiumi
L'Ebro nasce sui Monti Cantabrici e sfocia nel Mediterraneo a sud della Ctalogna.
Il Guadalquivir nasce sulla Cordigliera betica e sfocia nell'Oceano Atlantico.
Il Duero nasce dal Picos de Urbion e sfocia in Portogallo, nell'Oceano Atlantico, con il nome di Douro.
Il Tago nasce sui Montes Universales e sfocia nell'Oceano Atlantico, in Portogallo, dove assume il nome di Tejo.
La Guadiana nasce dalla Serra de Alcara e sfocia in Portogallo nell'Oceano Atlantico.
Tutte le foci sono a delta.

 

 
 

Il clima, nella distinzione tra regioni umide e regioni secche, produce due paesaggi agrari differenti: nelle regioni secche le colture della vite e dell'ulivo si alternano a campi di frumento; nelle regioni umide sono diffuse le coltivazioni intensive di agrumi, mandorli, gelsi e canna da zucchero. Le praterie consentono l'allevamento ovino. La pesca è molto attiva.


Le Asturie e le province basche, grazie alla disponibilità di materie prime e risorse energetiche, ospitano industrie siderurgiche e meccaniche. In Catalogna prevale l'industria tessile, a Valencia gli impianti chimici e la produzione alimentare.


Lo sviluppo del terziario è condizionato dall'impostazione settecentesca delle vie di comunicazione, che sono tutte incentrate su Madrid. La rete stradale e autostradale è molto migliorata negli ultimi anni. Il turismo è pienamente sviluppato nel settore balneare, culturale e religioso.

 

 
 

MADRID: Madrid: capitale del paese, si distingue per le attività finanziarie e commerciali; è sede delle maggiori banche, delle principali società di assicurazione e delle società minerarie. È il perno delle comunicazioni stradali, ferroviarie e aeree del paese.

La città, scelta inizialmente come sede di caccia dalla famiglia reale, iniziò il suo sviluppo nel XVI secolo con Filippo II: da quel momento Madrid continuò ad accrescersi grazie all'accentramento amministrativo. Oggi si presenta come un centro estremamente moderno con grattacieli, ampie piazze, parchi e viali alberati e un importante centro d'arte.

 


BARCELLONA: è il maggior centro industriale e commerciale della Spagna, oltre a essere la capitale della regione della Catalogna, che da sempre rivendica specificità e autonomia. Le industrie principali sono quelle meccaniche, chimiche, navali, cartarie, del vetro e della gomma.


La città venne fondata dal cartaginese Amilcare Barca; nel medioevo svolse un importante ruolo religioso e commerciale. Con l'occupazione aragonese della Sicilia, nel XIII secolo, Barcellona divenne il principale mercato dei prodotti italiani.

 

BILBAO: capoluogo della regione basca, che lotta anche con violenza per l'autonomia da Madrid, la città fonda la propria economia sull'attività industriale e portuale.

È anche un importante centro bancario.

La città venne fondata da Diego Lopez de Haro nel 1300 per sfruttare le miniere di ferro.

Del passato conserva numerosi edifici tra cui le chiese gotiche di Sant'Antonio, San Giacomo e San Nicola e il palazzo del municipio in stile gotico.

 

CORDOBA: è uno dei centri turistici più frequentati del paese, ricca di moschee, case basse e bianche, vie strette e tortuose.

Fondata dal romano Marco Claudio Marcello nel II secolo a.C., con il nome di Corduba, sotto la dominazione araba, quale sede di emirato, divenne un florido e popoloso centro culturale e politico.

Oggi è anche sede di industrie tessili e chimiche, oltre che di concerie distillerie.

 

GRANADA: la sua economia è basata soprattutto sulla produzione agricola di barbabietola da zucchero, canapa, vino e tabacco.

 

 

MALAGA: il porto ha una vocazione essenzialmente commerciale e viene sfruttato per l'esportazione di agrumi, frutta e vini.

Fondata dai Fenici, offre ai turisti la cattedrale e la fortezza dell'Alcazar.

 

 

SARAGOZZA: è un importante centro commerciale e industriale con impianti meccanici, edili, alimentari (in particolare zuccherifici), tessili e un significativo nodo ferroviario. L'agricoltura è particolarmente sviluppata grazie a un esteso sistema di irrigazione. Ospita una famosa facoltà di medicina.


Durante la dominazione romana, Saragozza giocò un notevole ruolo strategico legato alla sua posizione centrale. Si gudagnò la denominazione di “siempre heroica” quando, nel 1808, resistette all'assedio dell'esercito napoleonico.

 

SIVIGLIA: è centro commerciale e industriale, con impianti metallurgici, meccanici, chimici, tessili, alimentari e ceramici.

Notevole centro culturale e artistico, offre al turismo la cattedrale gotica, la moschea, la torre della Giralda e dell'oro, le chiese di San Gil, San Clemente e San Lorenzo.

Venne fondata dai Fenici e raggiunse il periodo di massimo splendore dopo la scoperta del continente americano, quando si inserì nei canali commerciali tra il regno di Spagna e le sue colonie.

 


VALENCIA: è una città industriale e uno dei centri ferroviari della Spagna orientale.

Fu occupata dai romani e, nel 1094 da Rodrigo Diaz, il Cid. Seguì la dominazione araba.

Oggi la città ha un aspetto moderno, grazie anche agli interventi per l'esposizione universale, ma conserva tracce del passato nel duomo con il campanile gotico, nel palazzo arcivescovile e nell'edificio dell'antica Camera dei deputati del regno di Valenza.

 

   
 

Gli Iberi occuparono il territorio della penisola nel primo millennio, prima che i Fenici e i Greci cominciassero a colonizzarne le coste.

Divenuta provincia romana nel II secolo a.C. e suddivisa tra Hispania superior e inferior, fu conquistata dagli Arabi a partire dal 711 d.C.

In seguito alla scoperta dell'America, la Spagna, che tra XI e XV secolo si era liberata completamente degli Arabi, iniziò a costituire un impero coloniario tra centro e sud America, che resse fino allo scoppio delle guerre di indipendenza tra 1815 e 1822.

Divenuta repubblica nel 1931, la Spagna subì una violenta guerra civile tra 1936 e 1939, combattuta tra i difensori del governo legittimo e i golpisti militari guidati dal generale Francisco Franco, che ottenne la vittoria e rimase al potere come dittatore fino alla morte, nel 1975.


 

GIBILTERRA

   
cartina fisica
  • Gibilterra è un possedimento inglese di grande importanza nella storia, perché da qui si controlla l'accesso al bacino del Mediterraneo. Il suo nome, che deriva dall'espressione gebel el Tarik, il “Monte di Tarik”, generale arabo che condusse i suoi alla conquista della penisola iberica nel 711 d.C., testimonia del passato del luogo, sempre considerato di importanza strategica. Nel 1462 venne riconquistata dagli Spagnoli e annessa al territorio del regno nel 1502. Venne occupata dagli Inglesi durante la guerra di successione spagnola e ceduta dalla Spagna al Regno Unito nel 1713, in seguito alla pace di Utrecht che chiudeva tale guerra.

  • L'amministrazione di Gibilterra è affidata a un governatore, che è il rappresentante della corona inglese.

  • Dal punto di vista geografico, il territorio è costituito da un massiccio di roccia calcarea di 426 metri di altezza sul livello del mare, in cui cade con pendici molto ripide a nord e a est. Il clima è temperato.

  • La popolazione, costituita da poco meno di trentamila abitanti, è in maggioranza spagnola. La lingua ufficiale è l'inglese, ma lo spagnolo è più diffuso. La religione più seguita è la cattolica, con minoranze anglicane e musulmane.

  • La risorsa principale è costituita dal turismo.


 

 

 

 

ANDORRA

   
cartina politica
  • Andorra è un piccolo principato indipendente posto nel cuore della catena dei Pirenei. Dichiarato stato libero già da Carlo Magno, dal 1278 la sua amministrazione fu assegnata congiuntamente al vescovo spagnolo di Urgel e al conte francese di Foix. In base alla costituzione del 1993, Andorra è un principato indipendente retto da un governo nominato dal parlamento e al cui vertice si collocano, tramite propri rappresentanti, il presidente francese e il vescovo di Urgel. La difesa del paese è affidata congiuntamente a Francia e Spagna.

  • Il territorio, interamente montuoso, occupa il bacino del fiume Valira ed è difficilmente accessibile dalla francia, mentre più agevole è il valico con la Spagna. Prevalgono le foreste di agifoglie. Il clima è alpino con abbondanrti precipitazioni anche nevose.

  • La popolazione, costituita da circa settantamila abitanti, è in maggioranza di origine spagnola e soprattutto catalana. La lingua ufficiale è il catalano, la religione più diffusa la cattolica. La capitale è Andorra la Vella.

  • Le principali risorse di Andorra sono il commercio e il turismo.