L'Inghilterra si identifica con la regione del Tamigi. Le Midlands occupano la parte centrale dell'Inghilterra e furono la culla della rivoluzione industriale. La capitale è Londra.
LONDRA: capitale del Regno Unito e del Commonwealth, centro finanziario del paese, sede della borsa valori più importante d'Europa e importante centro commerciale.
Fu valorizzata dai Romani, che la chiamavano Londinum, in seguito alla conquista del territorio completata da Domiziano.
Divenne capitale del regno con Guglielmo il Conquistatore nel 1066.
Qui si compirono le fasi finali dello scontro tra Elisabetta I e Maria Stuarda nel 1649.
Numerosi sono stati, nel corso della storia, gli accordi, i
trattati, le intese, le allenze siglate a Londra, che ha spesso assunto
il ruolo di centro diplomatico di importanza mondiale.
Il centro della città, la cosiddetta city, è dedicato alle attività finanziarie, ospitando le sedi di moltissime società e imprese.
Tra i monmenti si segnalano la Torre di Londra, che contiene il tesoro della corona, e si trova nei pressi del Tower Bridge e del London Bridge. Nei pressi del ponte di Waterloo si trovano l'Abbazia di Westminster, il Parlamento con la torre del Big Ben, la chiesa di St. Margareth. Buckinghan Palace è la residenza della famiglia reale.
Fondamentale nel sistema dei trasporti è la rete della metropolitana, l'underground, una delle più antiche del mondo.
BIRMINGHAM: la scoperta di un
giacimento di carbone nel territorio circostante segnò un passo
fondamentale nella storia della città: lo sfruttamento del Ten yards coal
cambiò radicalmente la fisionomia della regione conferendole un
aspetto caratteristico definito molto efficacemente dalla lingua
inglese con l'espressione “black country”, la
regione nera. Birmingham è u centro industriale di prima
grandezzza con impianti per la lavorazione del ferro, del vetro e del
caucciù; possiede una vasta rete di vie di comunicazione; gli
edifici più importanti sono la Town Hall e la cattedrale, risalenti entrambi al secolo scorso; preziosi i dipinti conservati nel museo cittadino.
BRIGHTON: era ancora una
borgata quando il Principe di Galles, nel 1784, volle farle cambire
fisionomia e la trasformò in città e porto militare.
Oggi è abbellita da palazzi del XVIII e XIX secolo e
ospita una galleria di belle arti e un museo in cui si conservano
dipinti e collezioni di ceramiche.
CAMBRIDGE: venne fondata dai Romani con il nome di Cambricum.
Nel 1400 visse pienamente la stagione del rinascimento; nella celebre
università insegnò anche Erasmo da Rotterdam. La prima
cattedra di matematica, in seguito affidata a Newton, venne istituita
nel 1663: per tutto il '700 la ricerca universitaria diede la
precedenza alla matematica, il secolo successivo furono privilegiati
gli studi classici.
Tra i monumenti più importanti si segnalano la chiesa
del santo sepolcro, la chiesa di S. Maria con caratteristiche
tardogotiche, la chiesa di S. Benedetto.
CANTERBURY: nasce come colonia militare romana con il nome di Durovernum Lantiorum.
Nel 596 divenne sede dell'arcidiocesi e il primo arcivescovo fu
Agostino che diede inizio ai lavori della cattedrale, la più
famosa di tutta l'Inghilterra, che, distrutta da un incendio nel 1067,
venne ricostruita nel 1070 dall'arcivescovo normanno Lanfranco.
Già nel XVI secolo si sviluppò come
significativo centro industriale per la lavorazione della seta. Durante
la seconda guerra mmondiale venne danneggiata dai bombardamenti aerei
tedeschi.
COVENTRY: sorse intorno al
monastero benedettino fondato dal conte Leofric e dalla moglie Godgyfu
nel 1043. Già nel 1216 si segnala come importante centro
industriale della lana. Nel novembre del 1940 e nell'aprile del 1941 il
centro della città venne completamente distrutto dai
bombardamenti tedeschi: vennero rase al suolo settantamila edifici,
compresi la cattedrale di S. Michele e l'ospedale Ford del X secolo.
Accanto ai resti della cattedrale distrutta, lasciati come
monumento, a partire dal 1954 venne costruito il nuovo edificio sacro.
LEEDS: l'industria della lana
costituisce l'attività economica più rilevante che
è alla base di uno dei principali mercati lanieri del mondo.
LIVERPOOL: viene citata per la
prima volta nei documenti nel 1191, sotto Riccardo I; ricevette una
prima franchigia da Giovanni Senza Terra nel 1207 e una seconda da
Enrico III nel 1229. Nel 1664 fu fortificata per la prima volta con un
imponente complesso di mura e fossti. Nel 1710 venne costruito il primo
molo e la città cominciò ad arricchirsi con il commercio
di schiavi tra Africa e America.
Il 15 settembre 1830 venne inaugurata la prima linea
ferroviaria di km. 45 tra Liverpool e Manchester. Durante la seconda
guerra mondiale subì i bombardamenti tedeschi.
Oggi è il principale porto inglese e uno dei più
attrezzati d'Europa, il cui volume di traffico supera quello del porto
di Londra.
È attivissimo il commercio di lana, legname e cereali;
notevoli le industrie chimiche e alimentari. La città esporta
carbone, ferro, tessuti, macchinari e prodotti chimici; importa materie
prime tessili, tabacco, legname, cereali.
È sede di università e di grandi compagnie assicuratrici per i trasporti marittimi.
Tra i monumenti si segnalano la chiesa di S. Giorgio e S.
Paolo, il faro e il tunnel lungo m. 500 sotto la Mersey costruito nel
1884.
MANCHESTER: conosciuta dai Romani con il nome di Mancunium,
ospita una colonia imperiale. Costretta a difendersi numerose volte dai
Danesi, nel 1301 ottenne la libertà di commercio. Dal 1832
ottenne una propria rappresentanza nel parlamento. Dal 1847 fu sede
vescovile. Nel 1856 venne istituita la camera di commercio.
Oggi è un importante centro industriale con impianti metalmeccanici e chimici e centro di scambi commerciali.
Conserva la cattedrale gotica del XV secolo e ospita antiche biblioteche e la Victoria University.
NOTTINGHAM: venne fondata dai
Danesi, che conquistarono l'intera contea nel IX secolo, strappandola
agli Angli. Nella guerra civile del XVII secolo si schierò con
Carlo I e Cromwell ne fece distruggere il castello.
Conserva numerosi edifici medievali e la chiesa di S. Maria del XV secolo. È un importante centro industriale.
OXFORD: è nota in tutto il
mondo per la sua celebre università sorta nel 1214 da più
antiche riunioni di studenti e professori e sviluppatasi e articolatasi
nel tempo in vari colleges autonomi e indipendenti. Oxford appare come
comune indipendente nel XII secolo; durante il regno di Maria Stuarda
assiste a episodi di reazione contro gli anglicani e i protestanti; fu
assediata da Cromwell che nel maggio del 1946 costrinse il re Carlo I
alla fuga.
La contea fonda la propai economia sull'agricoltura e sull'allevamento dei bovini.
PORTSMOUTH: è sede del
più importante cantiere navale del paese, centro di rilevanza
industriale e località balneare e artistica. Tra i monumenti si
ricordano la chiesa di S. Thomas Becket, risalente al 1180, e la chiesa
di S. Maria; tra i musei quello dell'Arsenale e quello di Charles
Dickens.
Presso il porto, il più importante di tutto il Regno
Unito, è conservata la nave Victory sulla quale Horatio Nelson
riportò la vittoria di Trafalgar contro Napoleone.
YORK: antico centro celtico con il nome di Caer Ebrauc, fu scelto dai Romani come quartier generale e ribattezzata Eburacum.
Sotto i Sassoni divenne sede arcivescovile nel 627. Fu capitale del
regno degli Angli e dei Danesi. Nel secolo VIII fu uno dei maggiori
centri di cultura europei. Nei secoli seguenti vi ebbero più
volte sede il parlamento e i re e vi si tennero du concili, nel 1195 e
nel 1367.
Oggi può contare industrie di vario tipo: fabbriche di
conserve alimentari, stabilimenti per la lavorazione della carne suina
e per la produzione del cioccolato.
È un importante nodo ferroviario sulla linea anglo-scozzese.
Conserva ben ventiquattro chiese di origine medievale e una cattedrale gotica di straordinaria bellezza.