REGNO UNITO (GRAN BRETAGNA)

   
 
  forma di governo: monarchia costituzionale su base federale costituita da Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del nord
lingua: inglese; in Scozia, Irlanda e nell'isola di Man sopravvive il gaelico di origine celtica.
moneta: sterlina
confini: è bagnata a nord dall'Oceano Atlantico, a est dal Mare del Nord, a sud dal Canale della Manica, a ovest dal Mare Celtico, dal Mare d'Irlanda, dall'Oceano Atlantico.
religione: anglicana (53,4%), cattolica (9,8%), minoranze musulmane, indù, ebree.

carta politica

carta fisica

Courtesy of the University of Texas Libraries, the University of Texas at Austin

 

   
 

Territorio, clima e vegetazione
La morfologia è molto diversificata. In via generale si possono individuare due tipologie di territorio: la regione scozzese, gallese e dell'Inghilterra settentrionale, caratterizzata dagli altopiani (in particolare gli highlands della Scozia) e la regione dell'Inghilterra centrale e meridionale , il cui paesaggio è prevalentemente collinare.

Il clima è di tipo atlantico: l'umidità dell'aria è elevata e le precipitazioni piovose sono abbondanti.

La vegetazione si sviluppa rigogliosa nelle brughiere e sugli altopiani del nord. A sud permangono limitati settori di boschi di qurce, in passato estesi su tutto il territorio.

Coste
Il profilo costiero del paese è molto articolato: le coste gallesi e scozzesi sono prevalentemente alte e rocciose, mentre le coste inglesi sono basse e sabbiose. Il litorale dell'Irlanda del Nord è alto e roccioso con scogliere spettacolari.

Fiumi
Il Tamigi nasce da Colswold Hills e sfocia nel Mare del Nord.
Il Severn nasce dai Monti Cambrici e sfocia nel Canale di Bristol, nel Mare di Irlanda.

 

 
 

L'agricoltura è molto produttiva: si coltivano frumento e orzo nelle regioni centrali e sud-orientali, mentre a nord prevalgono l'avena e la segale. Tra le coltivazioni industriali sono rilevanti quelle della barbabietola da zucchero, del vino e del luppolo.

Molto produttivo è l'allevamento degli ovini.

Il petrolio e il gas naturale riescono a coprire il fabbisogno nazionale. Anche la produzione carbonifera continua a essere rilevante, nonostante il ridimensionamento degli ultimi anni.

Accanto ai settori tradizionali del siderurgico, tessile, chimico, petrolchimico e maccanico, si sono sviluppate le aree ad alta tecnologica di elettronica ed elettrotecnica.

Per il terziario sono molto sviluppate le attività finanziarie e commerciali.

La rete di comunicazioni è fitta e articolata: dal 1994 il tunnel sotto la Manica assicura il collegamento ferroviario diretto con la Francia. Numerosi sono i porti e gli aeroporti.

È fiorente il turismo sia diretto alle città d'arte, sia attratto dalle bellezze paesaggistiche, sia collegato all'insegnamento della lingua.

 

 
  INGHILTERRA
 

 

L'Inghilterra si identifica con la regione del Tamigi. Le Midlands occupano la parte centrale dell'Inghilterra e furono la culla della rivoluzione industriale. La capitale è Londra.


LONDRA: capitale del Regno Unito e del Commonwealth, centro finanziario del paese, sede della borsa valori più importante d'Europa e importante centro commerciale.

Fu valorizzata dai Romani, che la chiamavano Londinum, in seguito alla conquista del territorio completata da Domiziano.

Divenne capitale del regno con Guglielmo il Conquistatore nel 1066.

Qui si compirono le fasi finali dello scontro tra Elisabetta I e Maria Stuarda nel 1649.

Numerosi sono stati, nel corso della storia, gli accordi, i trattati, le intese, le allenze siglate a Londra, che ha spesso assunto il ruolo di centro diplomatico di importanza mondiale.

Il centro della città, la cosiddetta city, è dedicato alle attività finanziarie, ospitando le sedi di moltissime società e imprese.

Tra i monmenti si segnalano la Torre di Londra, che contiene il tesoro della corona, e si trova nei pressi del Tower Bridge e del London Bridge. Nei pressi del ponte di Waterloo si trovano l'Abbazia di Westminster, il Parlamento con la torre del Big Ben, la chiesa di St. Margareth. Buckinghan Palace è la residenza della famiglia reale.

Fondamentale nel sistema dei trasporti è la rete della metropolitana, l'underground, una delle più antiche del mondo.

 

BIRMINGHAM: la scoperta di un giacimento di carbone nel territorio circostante segnò un passo fondamentale nella storia della città: lo sfruttamento del Ten yards coal cambiò radicalmente la fisionomia della regione conferendole un aspetto caratteristico definito molto efficacemente dalla lingua inglese con l'espressione “black country”, la regione nera. Birmingham è u centro industriale di prima grandezzza con impianti per la lavorazione del ferro, del vetro e del caucciù; possiede una vasta rete di vie di comunicazione; gli edifici più importanti sono la Town Hall e la cattedrale, risalenti entrambi al secolo scorso; preziosi i dipinti conservati nel museo cittadino.

 


BRIGHTON: era ancora una borgata quando il Principe di Galles, nel 1784, volle farle cambire fisionomia e la trasformò in città e porto militare.

Oggi è abbellita da palazzi del XVIII e XIX secolo e ospita una galleria di belle arti e un museo in cui si conservano dipinti e collezioni di ceramiche.

 

CAMBRIDGE: venne fondata dai Romani con il nome di Cambricum. Nel 1400 visse pienamente la stagione del rinascimento; nella celebre università insegnò anche Erasmo da Rotterdam. La prima cattedra di matematica, in seguito affidata a Newton, venne istituita nel 1663: per tutto il '700 la ricerca universitaria diede la precedenza alla matematica, il secolo successivo furono privilegiati gli studi classici.

Tra i monumenti più importanti si segnalano la chiesa del santo sepolcro, la chiesa di S. Maria con caratteristiche tardogotiche, la chiesa di S. Benedetto.

 


CANTERBURY: nasce come colonia militare romana con il nome di Durovernum Lantiorum. Nel 596 divenne sede dell'arcidiocesi e il primo arcivescovo fu Agostino che diede inizio ai lavori della cattedrale, la più famosa di tutta l'Inghilterra, che, distrutta da un incendio nel 1067, venne ricostruita nel 1070 dall'arcivescovo normanno Lanfranco.

Già nel XVI secolo si sviluppò come significativo centro industriale per la lavorazione della seta. Durante la seconda guerra mmondiale venne danneggiata dai bombardamenti aerei tedeschi.

 


COVENTRY: sorse intorno al monastero benedettino fondato dal conte Leofric e dalla moglie Godgyfu nel 1043. Già nel 1216 si segnala come importante centro industriale della lana. Nel novembre del 1940 e nell'aprile del 1941 il centro della città venne completamente distrutto dai bombardamenti tedeschi: vennero rase al suolo settantamila edifici, compresi la cattedrale di S. Michele e l'ospedale Ford del X secolo.

Accanto ai resti della cattedrale distrutta, lasciati come monumento, a partire dal 1954 venne costruito il nuovo edificio sacro.

 


LEEDS: l'industria della lana costituisce l'attività economica più rilevante che è alla base di uno dei principali mercati lanieri del mondo.

 


LIVERPOOL: viene citata per la prima volta nei documenti nel 1191, sotto Riccardo I; ricevette una prima franchigia da Giovanni Senza Terra nel 1207 e una seconda da Enrico III nel 1229. Nel 1664 fu fortificata per la prima volta con un imponente complesso di mura e fossti. Nel 1710 venne costruito il primo molo e la città cominciò ad arricchirsi con il commercio di schiavi tra Africa e America.

Il 15 settembre 1830 venne inaugurata la prima linea ferroviaria di km. 45 tra Liverpool e Manchester. Durante la seconda guerra mondiale subì i bombardamenti tedeschi.

Oggi è il principale porto inglese e uno dei più attrezzati d'Europa, il cui volume di traffico supera quello del porto di Londra.

È attivissimo il commercio di lana, legname e cereali; notevoli le industrie chimiche e alimentari. La città esporta carbone, ferro, tessuti, macchinari e prodotti chimici; importa materie prime tessili, tabacco, legname, cereali.

È sede di università e di grandi compagnie assicuratrici per i trasporti marittimi.

Tra i monumenti si segnalano la chiesa di S. Giorgio e S. Paolo, il faro e il tunnel lungo m. 500 sotto la Mersey costruito nel 1884.

 


MANCHESTER: conosciuta dai Romani con il nome di Mancunium, ospita una colonia imperiale. Costretta a difendersi numerose volte dai Danesi, nel 1301 ottenne la libertà di commercio. Dal 1832 ottenne una propria rappresentanza nel parlamento. Dal 1847 fu sede vescovile. Nel 1856 venne istituita la camera di commercio.

Oggi è un importante centro industriale con impianti metalmeccanici e chimici e centro di scambi commerciali.

Conserva la cattedrale gotica del XV secolo e ospita antiche biblioteche e la Victoria University.

 

NOTTINGHAM: venne fondata dai Danesi, che conquistarono l'intera contea nel IX secolo, strappandola agli Angli. Nella guerra civile del XVII secolo si schierò con Carlo I e Cromwell ne fece distruggere il castello.

Conserva numerosi edifici medievali e la chiesa di S. Maria del XV secolo. È un importante centro industriale.

 

OXFORD: è nota in tutto il mondo per la sua celebre università sorta nel 1214 da più antiche riunioni di studenti e professori e sviluppatasi e articolatasi nel tempo in vari colleges autonomi e indipendenti. Oxford appare come comune indipendente nel XII secolo; durante il regno di Maria Stuarda assiste a episodi di reazione contro gli anglicani e i protestanti; fu assediata da Cromwell che nel maggio del 1946 costrinse il re Carlo I alla fuga.

La contea fonda la propai economia sull'agricoltura e sull'allevamento dei bovini.

 


PORTSMOUTH: è sede del più importante cantiere navale del paese, centro di rilevanza industriale e località balneare e artistica. Tra i monumenti si ricordano la chiesa di S. Thomas Becket, risalente al 1180, e la chiesa di S. Maria; tra i musei quello dell'Arsenale e quello di Charles Dickens.

Presso il porto, il più importante di tutto il Regno Unito, è conservata la nave Victory sulla quale Horatio Nelson riportò la vittoria di Trafalgar contro Napoleone.

 


YORK: antico centro celtico con il nome di Caer Ebrauc, fu scelto dai Romani come quartier generale e ribattezzata Eburacum. Sotto i Sassoni divenne sede arcivescovile nel 627. Fu capitale del regno degli Angli e dei Danesi. Nel secolo VIII fu uno dei maggiori centri di cultura europei. Nei secoli seguenti vi ebbero più volte sede il parlamento e i re e vi si tennero du concili, nel 1195 e nel 1367.

Oggi può contare industrie di vario tipo: fabbriche di conserve alimentari, stabilimenti per la lavorazione della carne suina e per la produzione del cioccolato.

È un importante nodo ferroviario sulla linea anglo-scozzese.

Conserva ben ventiquattro chiese di origine medievale e una cattedrale gotica di straordinaria bellezza.

 

 

 

  GALLES
 

 

Il Galles si estende a nord della Cornovaglia, terra ricca di carbone e di industrie a partire dal XVIII secolo. La capitale è Cardiff

CARDIFF: è sorta nel XII secolo attorno a un forte normanno. Dalla metà del XV secolo alla metà del XVIII fu sotto la sovranità dei re d'Inghilterra. Nel 1535 ottenne la rappresentanza al parlamento. Nel 1905 ottenne il titolo di city.

Si distingue per la produzione della carta, per le industrie chimiche e per i cantieri navali. Conserva il castello, ospita il museo nazionale del Galles e l'università.

 

 

 

  SCOZIA
 

 

La Scozia si estende a nord dell'Inghilterra, la più montuosa delle regioni del Regno Unito. Da alcuni decenni sfrutta giacimenti di petrolio e gas naturale individuati nel Mare del Nord. La capitale è Edimburgo

EDIMBURGO: venne fondata dal re Edwin, da cui prese il nome, nel 617 o nel 629 d.C.. Fu fortificata nel secolo XI con la costruzione del castello e fu più volte sede del parlamento e dei re scozzesi. Parve decadere nel 1707, in seguito all'Atto di unione con l'Inghilterra, ma rifiorì presto nei secoli XVIII e XIX come centro universitario e culturale.

Nel 1937 ospitò la conferenza pancristiana, importante tappa del processo dell'ecumenismo.

Ospita numerose industrie alimentari, chimiche, farmaceutiche, meccaniche e cotoniere.

 


GLASGOW: la città nacque attorno a una chiesa costruita da S. Mungo o S. Kentigern; dopo l'unione tra Scozia e Inghilterra, il ristrettissimo centro cominciò a crescere e a svilupparsi. è un centro industriale e commerciale di rilevante importanza con grandi stabilimenti meccanici e metallurgici, chimici, tessili, cartari e navali. Atttraverso il porto si esportano macchinari, tessuti, carbone, prodotti chimici, bevande alcoliche e si importano frumento, zucchero, metalli, tabacco, petrolio e materie tessili grezze.

Conserva la cattedrale gotica di S. Mungo, la chiesa di S. Andrea, la torre di S. Giorgio; ospita l'università, l'osservatorio, il teatro, il gardino botanico, il museo d'arte.

 

 

 

  IRLANDA DEL NORD
 

 

L'Irlanda del nord occupa la parte nord-orientale dell'isola (Ulster) con capitale Belfast.

BELFAST: le sue origini risalgono al XII secolo, al tempo dell'invasione anglo-normanna del 1177, ma solo agli inizi del XVII secolo acquistò una certa importanza, quando Giacomo I la eresse a municipio.

È uno sviluppato centro industriale grazie soprattutto ai numerosi cantieri navali, alle industrie chimiche, tessili, siderurgiche, calzaturiere e agli stailimenti per la lavorazione del tabacco.

 

   
 

Abitata dai Celti fin dal VII secolo a.C., i Romani ne conquistarono la parte meridionale nel corso del I secolo d.C. con Claudio e Domiziano, dopo le prime esplorazioni effettuate da Giulio Cesare il secolo precedente.

Nel V secolo subì l'invasione delle tribù germaniche degli Angli e dei Sassoni.

Nel 1066 venne conquistata dai Normanni di Guglielmo che vi istituirono la monarchia e amplarono i territori occupati.

Nel 1215 il re Giovanni Senza Terra firmava la Magna Charta, il primo documento che riconosceva ai nobili il diritto di essere interpellati in cado di iniziative legislative del sovrano, garantendo il principio di rappresentanza.

Nel 1265 venne istituito il primo parlamento. Nel XVI secolo Enrico VIII si proclamò capo della chiesa, oltre che della nazione, dando vita all'anglicanesimo: la chiesa anglicana, che dal punto di vista teologico non si differenzia dalla cattolica, riconosce come proprio capo non il papa, ma il re.

Nel XVIII secolo ebbe inizio in Gran Bretagna la rivoluzione industriale, destinata a cambiare l'aspetto della società in tutto il mondo. Nello stesso periodo si andava strutturando il più vasto impero coloniale del mondo che gli Inglesi preferivano gesire indirettamente delegandone l'amministrazione a varie Compagnie. Dopo la perdita delle colonie dell'America del nord, divenute indipendenti con la rivoluzione del 1776, gli Inglesi reagirono in maniera diversa a seconda delle situazioni: nel XIX secolo concessero al Canada lo status di dominion, garantendogli piena autonomia, mentre nel 1848 assunsero direttamente l'amministrazione dell'India.

Nel 1921, dopo anni di scontri sanguinosi, la corona britannica concesse l'indipendenza all'Irlanda, trattenendo però le contee dell'Ulster.

In seguito al disfacimento del sistema delle colonie, le varie relazioni con i territori sono state rilaborate nell'ambito di una federazione di tipo commerciale e culturale che prende il nome di Commonwealth.