LITUANIA

   
 
  forma di governo: repubblica parlamentare
lingua: lituano, diffusi il russo e il polacco
moneta: lit
confini: a sud con la Russia, la Polonia, la Bielorussia; a ovest è bagnata dal Mar Baltico.
religione: cattolica

carta politica

carta fisica

Courtesy of the University of Texas Libraries, the University of Texas at Austin

 

   
 

Territorio, clima e vegetazione
Il territorio è prevalentemente pianeggiante e i modesti rilievi collinari non raggiungono i m. 300 sul livello del mare: per 1/5 è coperto da foreste di aghifoglie, latifoglie e conifere.

Il clima è continentale con inverni freddi ed estati fresche e scarse precipitazioni.

 

Coste
Il breve tratto di costa è spesso gelato nei mesi invernali.

 

Fiumi
Il Nemunas nasce in Bielorussia con il nome di Neman e sfocia nel Mar Baltico dopo aver segnato il confine tra la Lituania e il territorio russo di Kaliningrad.

 

 
 

L'agricoltura è stata facilitata da numerosi interventi di bonifica che hanno reso coltivabili varie aree paludose. Si producono cereali, patate, ortaggi, barbabietole da zucchero.

si allevano bovini, suini, ovini, caprini.

Tra le industrie si distinguono i cantieri navali, l'industria pesante, gli impianti di robotica, elettronica, chimica, infine le industrie tessili, alimentari e per la lavorazione del legno e della carta.

Buone le comunicazioni stradali e ferroviarie.

 

 
 

VILNIUS: nasce come capitale del Ducato di Lituania nel 1323 e raggiunge il suo massimo splendore nel sedicesimo secolo.

Seguì una lenta decadenza finché nel 1739 venne annessa alla Russia.

Venne occupata dai Tedeschi nella prima guerra mondiale; nel 1920 passò alla Polonia.

Fu assegnata all'Unione Sovietica dalla modifica del patto Molotov-Ribbentrop del 23 agosto 1939; occupata dai Tedeschi nel 1941, tornò ai Sovietici nel 1944, fino all'indipendenza del 1991.

L'importanza odierna della città è quasi esclusivamente di carattere amministrativo, dato che l'attività economica è limitata al commercio del legno e all'industria tessile.

I principali monumenti sono costituiti dal castello, dalle chiese di S. Anna, S. Francesco e S. Bernanrdo e dall'Accademia dei Gesuiti.

 

   
 

Più volte invasa da popolazioni mongole e tatare, la Lituania si organizzò in ducato nel 1251 e riuscì a respingere i Cavalieri Teutonici nel 1260.

Nel XIV secolo il territorio cade sotto la dinastia degli Jagelloni che arrivano a dominare anche su Bielorussia e la parte occidentale dell'Ucraina.

Nel XVI secolo la Lituania si unisce alla Polonia nella persona del re polacco, finché, a partire dalla metà del XVIII secolo tutto il territorio viene inglobato nell'impero zarista.

Tutti e tre i paesi baltici ottennero l'indipendenza in seguito alla prima guerra mondiale tra 1917 e 1918.

Il patto Molotov-Ribbentrop del 23 agosto 1939 assegnò l'Estonia all'Unione Sovietica e la Lituania e la Lettonia alla Germania. La modifica del patto attribuì l'anno successivo tutti e tre i paesi all'Unione Sovietica, soto i quali rimasero fino alla dichiarazione di indipendenza del 1991.

Il 1° maggio 2004 sono entrati nell'Unione Europea.