ISLANDA

   
 
  forma di governo: repubblica presidenziale
lingua: islandese
moneta: corona islandese
confini: bagnata a nord dal Mare di Groenlandia, a est dal Mar di Norvegia, a sud dall'Oceano Atlantico, a ovest dal Canale di Danimarca.
religione: protestante

carta politica

carta fisica

Courtesy of the University of Texas Libraries, the University of Texas at Austin

 

 
 

Territorio, clima e vegetazione
Il clima è di tipo oceanico ed è mitigato dalla corrente del Golfo.

A nord la vegetazione è costituita da muschi e licheni, a sud sono presenti rade macchie boschive di betulle e salici.

Il territorio, ricco di ghiacciai e di vulcani, è attraversato dalla dorsale medioatlantica che divide l'Islanda tra la zolla americana e quella euroasiatica. La spaccatura tra le zolle, che è di carattere non distruttivo, tende ad ampliarsi alla velocità di cm. 0,5 l'anno. Fenomeno caratteristico del paese sono le emissioni di vapore ad alta pressione dal sottosuolo che si verificano in più parti del territorio e in particolare nella regione di geyser, che ha dato anche il nome al fenomeno.

Coste
Le coste sono ovunque alte e rocciose, incise da profonde insenature simili ai fiordi norvegesi.

Fiumi
Il Thjórsá nasce dal Monte Hofsjökull e sfocia a estuario nell'Oceano Atlantico.

 

 
 

Le aree coltivabili sono molto ridotte, perciò le coltivazioni sono localizzate all'interno di serre riscaldate.

È importantissima la pesca, in particolare del merluzzo e dell'aringa.

L'industria più sviluppata è quella alimentare; importanti gli impianti metallurgici.

Le comunicazioni terrestri non sono molto agevoli per la presenza di ostacoli naturali, ma sono assicurate via terra dalla strada nazionale che percorre ad anello tutta l'isola e via aria da una buona rete di aeroporti.

 

 
 

REYKJAVIK: il sito fu occupato dal norvegese Ingolfr nell'874 e venne da lui chiamato “baia (vík) fumosa (reykja)” per il vapore emanato dalle sorgenti calde circostanti.

Nelle vicinanze della città si riunì a partire dal 930 il primo parlamento islandese, nella zona del Thingvellir.

Reykjavík rimase un piccolo villaggio di poche centinaia di abitanti fino al XIX secolo, quando divenne, nel 1942, la capitale della repubblica indipendente d'Islanda.

Oggi conta circa 120.000 abitanti.

L'economia della città è basata sulla pesca, sulle raffinerie di olio, sui cantieri navali e sulla produzione di cemento.

A km 40 si trova l'aeroporto internazionale di Keflavík, mentre all'interno della città è presente un aeroporto più piccolo destinato alle comunicazioni locali.

La città è sede dell'università fondata nel 1911, di un museo d'arte e della Casa di cultura scandinava, progettata dall'architetto finlandese Alvaar Aalto.

 

 

 
 

Forse i primi a visitare l'Islanda furono alcuni sacerdoti irlandesi nel 795.

Nell'867 vi arrivò la spedizione del norvegese Naddodh, che chiamò il luogo “terra della neve”. Nello stesso periodo vi approdò il norvegese Vilger Dharson che le diede il nome attuale di “terra del ghiaccio” (Iceland).

Nell'874 il norvegese Ingolfr fondò il villaggio di Reykjavík e iniziò l'occupazione dell'isola, che venne suddivisa in vari distretti chiamati gothard.

Nel 930 i distretti decisero di creare un'unione più stretta e costituirono l'assemblea legislativa e giudiziaria chiamata Althing, che si riuniva presso il Thingvellir, vicino a Reykjavík.

Nel 982 Erik il Rosso, condannato all'esilio per omicidio, partì in spedizione e nel 986 scoprì la Groenlandia; il figlio Leif raggiunse nel 1000 il Vinneland, ossia l'America settentrionale.

Nel 1241 il re di Norvegia Haakon eliminò Snorri Sturluson, che lottava per l'indipendenza dell'Islanda e nel 1272 si fece riconoscere re degli Islandesi, imponendo loro un governatore.

Nel 1397 l'Islanda diventa soggetta al dominio danese in seguito all'Unione tra Danimarca e Norvegia.

Nel 1798 l'Althing viene abolito. Per tutto il XIX secolo gli Islandesi lottano per l'indipendenza, ottenendo la restituzione dell'Althing nel 1874.

Le successive rivendicazioni portano alla costituzione di una commissione mista di danesi e islandesi che nel 1918 redige l'Atto di unione, con il quale lo stato sovrano dell'Islanda è unito alla Danimarca come possesso del re.

Nel 1944 l'unione viene sciolta e l'Islanda diventa una repubblica indipendente, sancita dal referendum del 17 giugno con il 95% di voti a favore.