Abitata fin dal neolitico, fu occupata dai micenei, ospitò poleis indipendenti sotto il controllo persiano, passò all'Egitto, fu poi incorporata dai Romani nella provincia di Cilicia.
Fece parte dell'impero bizantino, venne più volte
occupata dagli Arabi, fu dominio dei Templari e dei Lusignano, per
concessione di Riccardo Cuor di Leone, fino al 1489.
Acquistata dai Veneziani, passò ai turchi nel 1571 fino
alla penetrazione britannica contemporanea all'apertura del canale di
Suez.
Fu ridotta a colonia britannica nel 1925 e conquistò
l'indipendenza nel 1959. In base alla costituzione del 1960 il
presidete della repubblica doveva essere greco, il vicepresidente
turco: alla presidenza venne l'eletto l'arcivescovo ortodosso Makarios
che nel 1974 venne destituito dai colonnelli greci che puntavano
all'annessione dell'isola. In risposta al colpo di stato greco, i
Turchi invasero Cipro e proclamarono nel 1975 nella parte
settentrionale la nascita dello Stato federato turco di Cipro, non
riconosciuto da alcuno, che nel 1983 ha assunto la denominazione di
Repubblica turca di Cipro del Nord.
A sud permane la Repubblica di Cipro, l'unica riconosciuta a
livello internazionale, che il 1° maggio 2004 è entrata
nell'Unione Europea. Anche la capitale, Nicosia, è divisa nelle
due parti, greca e turca.