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The New Yorker

 

 

Luomo dietro a Bin Laden

Come un medico egiziano diventato un signore del terrore

 

di Lawrence Wright

 

 

Pubblicato il 16 settembre 2002, spedito il 9  settembre 2002

 

 

 

Lo scorso marzo una banda a cavallo ha attraversato la provincia di Partika, in Afghanistan, vicino al confine pakistano. I Predator volteggiavano nei cieli e le truppe americane spazzavano le montagne. La guerra era cominciata sei mesi prima e ora i combattimenti avevano quasi raggiunto laspra estremit orientale del paese. I signori della guerra locali erano stati eliminati e i confini si supponevano sigillati. Per dodici giorni le forze americane e alleate avevano bombardato la vicina Valle Shah-e-Kot e sistematicamente distrutto lintrico di grotte nella fortezza di Al Qaeda. E ci nonostante quegli uomini cavalcavano senza ostacoli verso il Pakistan.

Arrivarono al villaggio di un comandante della milizia locale di nome Gula Jan, la cui barba bianca e il nero turbante potevano aver segnalato che fosse un simpatizzante talebano. Ho visto un uomo appesantito, anziano, che portava occhiali scuri e un turbante bianco, ha detto Jan a Ilene Prusher, del Christian Sciente Monitor, quattro giorni dopo. Era vestito come un afgano, ma aveva un bel giaccone e stava con altri due arabi che portavano delle maschere. Luomo con il bel giaccone smont da cavallo e cominci a parlare in maniera gentile e spiritosa. Fece domande a Jan e a un compagno afgano sulla posizione delle truppe americane e dellAlleanza del Nord. Abbiamo paura di incontrarli, disse. Mostrateci la strada giusta.

Mentre gli uomini parlavano, Jan si allontan di nascosto per esaminare un manifesto che era stato gettato nellarea dagli aerei americani. Conteneva la fotografia di un uomo con turbante bianco e occhiali. La sua faccia era ampia e carnosa, con un naso grande e sporgente e labbra spesse. La barba lunga era grigia alle tempie e si mutava in strisce lattiginose sotto il collo. Sulla fronte alta, incorniciato dalle fasce del turbante, cera un callo annerito prodotto da molte ore di prosternazione in preghiera. Gli occhi riflettevano quel tipo di risolutezza che ci si aspetta in un medico, ma mostravano anche una dimensione di tranquillit che sembravano stranamente fuori posto. Jan guardava il manifesto per la ricerca di un uomo, il dottor Ayman al-Zawahiri, che aveva sulla sua testa una taglia di venticinque milioni di dollari.

Jan si riun alla conversazione. Luomo che ora sapeva essere Zawahiri gli disse: Che Dio ti benedica e ti preservi dai nemici dellIslam. Cerca di non dire loro da dove venivano e dove stiamo andando.

Cera un numero di telefono sul manifesto, ma Gula Jan non aveva un telefono. Zawahiri e gli Arabi con la maschera scomparvero dietro le montagne.

 

 

 

I.               Il Circolo Sportivo

 

Nel giugno del 2001 due organizzazioni terroristiche, Al Qaeda e la Jihad Islamica egiziana si fusero formalmente in una sola. Il nome del nuovo organismo Qaeda al-Jihad- riflette la storia lunga e interdipendente di questi due gruppi. Bench Osama Bin Laden, il fondatore di Al Qaeda, sia diventato il volto pubblico del terrorismo islamico, i membri della Jihad islamica e la sua figura guida, Ayman al-Zawahiri, hanno fornito la struttura di comando dellorganizzazione su vasta scala. Secondo i funzionari della C.I.A. e dellF.B.I., Zawahiri stato responsabile della progettazione di molte operazioni terroristiche contro gli Stati Uniti, dallassalto ai soldati americani in Somalia nel 1993, alla distruzione delle ambasciate americane nellAfrica dellest nel 1998 e della Cole nello Yemen nel 2000 fino allattacco contro il World Trade Center e il Pentagono l11 settembre.

Bin Laden e Zawahiri erano destinati ad accorgersi luno dellaltro tra gli islamici radicali che furono attirati in Afghanistan dopo linvasione sovietica del 1979. Da una parte, entrambi erano uomini molto moderni. Bin Laden, che era poco pi che ventenne, era gi un uomo daffari internazionale; Zawahiri, pi grande di sei anni, era un chirurgo proveniente da una insigne famiglia egiziana. Erano entrambi membri delle classi colte, molto devoti, calmi nellesprimersi, e politicamente si sentivano soffocati dai regimi dei loro paesi. Ognuno rispondeva a un bisogno dellaltro. Bin Laden, un idealista con idee politiche non definite, cercava una direzione e Zawahiri, un propagandista stagionato, gliela forn. Bin Laden aveva seguaci, ma non erano organizzati, ricorda Essam Deraz, un regista egiziano autore di diversi documentari sui mujaheddin durante la guerra sovietico-afgana. Gli uomini di Zawahiri avevano capacit straordinarie erano dottori, ingegneri, soldati. Avevano esperienza nei servizi segreti. Sapevano come organizzarsi e creare cellule. E divennero i capi.

Lo scopo della Jihad Islamica era rovesciare il governo civile dellEgitto e imporre una teocrazia che poteva eventualmente diventare un modello per lintero mondo arabo; tuttavia, anni di guerriglia avevano lasciato il gruppo a pezzi e in bancarotta. Per Zawahiri, bin Laden fu un salvatore ricco e generoso, con risorse quasi illimitate, ma anche flessibile e politicamente informe. Bin Laden aveva una cornice islamica di riferimento, ma non aveva niente contro i regimi arabi, mi ha detto recentemente al Cairo Montasser al-Zayat, un avvocato di molti islamici. Quando Ayman ha incontrato bin Laden, ha creato una rivoluzione dentro di lui.

A circa otto chilometri a sud del caos del Cairo cՏ un tranquillo quartiere periferico della classe media chiamato Maadi. Un consorzio di finanzieri ebrei egiziani, nellintento di creare una specie di villaggio inglese tra le piantagioni di mango e guava e gli insediamenti beduini sulla riva orientale del Nilo, cominci a vendere i lotti nel primo decennio del ventesimo secolo. I progettisti regolarono ogni cosa, dallaltezza delle siepi dei giardini al colore delle persiane delle grandi ville che erano allineate lungo le strade. Sognavano un Egitto che fosse sicuro, pulito e ordinato, e anche laico ed etnicamente variegato bench ancora unito alla nozione britannica di classe. Piantarono alberi di eucalipto per scacciare mosche e zanzare e predisposero giardini per profumare laria con la fragranza delle rose, gelsomini e buganville. Molti dei primi abitanti erano ufficiali dellesercito e impiegati civili britannici, la cui mogli diedero vita a circoli di giardinaggio e salotti letterari; vennero seguiti da famiglie ebree che alla fine della seconda guerra mondiale costituivano quasi un terzo della popolazione di Maadi. Dopo la guerra, Maadi si trasform in una comunit di europei espatriati, uomini daffari americani e missionari, e un certo tipo di egiziani, quelli capaci di parlare francese a tavola e di seguire le partite di cricket.

Il centro di questa comunit cosmopolita era il Circolo Sportivo di Maadi. Fondato quando lEgitto era occupato dai britannici, il circolo costituiva uneccezione perch ammetteva non solo gli ebrei, ma anche gli egiziani. Gli affari della comunit erano spesso condotti sul circuito di golf in sabbia a diciotto buche, con le piramidi di Giza e il Nilo rivestito di palme sullo sfondo. Mentre t di alta qualit veniva servito ai britannici nella sala, camerieri nubiani che portavano bicchieri ghiacciati di Nescaf passavano tra i pasci e le principesse che prendevano il sole in piscina. Nel giardino cerano fenicotteri e ninfee.

Ma le precise regole non potevano sostenere la pressione della crescente popolazione del Cairo e alla fine degli anni sessanta unaltra Maadi cominci a nascere. Chiamavamo i suoi abitanti la massa della strada 9, mi ha detto Samir Raafat, un giornalista che ha scritto la storia del quartiere. Era proprio noi e loro. La strada 9 corre dallaltra parte della ferrovia che separa il lato elegante di Maadi dal distretto di baladi la parte originaria del villaggio. Qui carretti trainati da asini percorrono strade sterrate dove carcasse tempestate da mosche stanno appese nelle botteghe dei macellai e venditori di arachidi e patate vanno in giro con la loro merce. CՏ anche, da questa parte della cittadina, una ristretta porzione di classe media composta soprattutto da insegnanti e impiegati di basso livello, attirati nel suburbio dallaria pi pulita e dal sogno di attraversare i binari ed essere accolti nel circolo.

Nel 1960, il dottor Rabie al-Zawahiri e sua moglie, Umayma, si trasferirono da Heliopolis a Maadi. Rabie e Umayma appartenevano a due delle pi importanti famiglie egiziane. Il clan dei Zawahiri stava creando una dinastia di medici. Rabie era professore di farmacologia allUniversit Ain Shams del Cairo. Suo fratello era uno stimatissimo dermatologo e un esperto di malattie veneree. La tradizione da loro istituita continuata nella generazione successiva; un necrologio del 1995 apparso su un giornale del Cairo per uno dei parenti, Kashif al-Zawahiri, menzionava quarantasei membri della famiglia, trentuno dei quali erano dottori, chimici o farmacisti; tra gli altri cerano un ambasciatore, un giudice e un membro del parlamento.

Il nome Zawahiri, tuttavia, era associato soprattutto con la religione. Nel 1929 lo zio di Rabie, Mohammed al-Ahmadi al-Zawahiri, divenne il Grande Imam di Al-Azhar, la centenaria universit nel cuore del vecchio Cairo, che ancora il centro dellinsegnamento islamico del Medio Oriente. Il capo di quella istituzione riveste un ruolo simile a quello di un papa nel mondo musulmano e lImam Mohammed ancora ricordato come uno dei grandi modernizzatori delluniversit. Anche il padre e il nonno di Rabie furono studenti di Al-Azhar.

Umayma Azzam, la moglie di Rabie, proveniva da una famiglia ugualmente elevata, ma pi ricca e un po pi famosa. Suo padre, il dottor Abd al-Wahab Azzam, era il rettore dellUniversit del Cairo e il fondatore e direttore dellUniversit Re Saud di Riyadh. Era stato anche diverse volte ambasciatore egiziano in Papista, Yemen e Arabia Saudita. Suo zio fu un segretario generale fondatore della Lega Araba. Dal primo parlamento, pi di centocinquanta anni fa, ci sono stati Azzam al governo, mi ha detto lo zio di Umayma Mahfouz Azzam, pubblico ministero a Maadi. E siamo sempre stati allopposizione. A settantacinque anni, Mahfouz rimane politicamente attivo: vicepresidente del Partito laburista orientato religiosamente. Da giovane stato un fervente nazionalista egiziano. Sono stato in prigione quando avevo quindici anni, ha detto con orgoglio. Mi hanno condannato per aver fatto quello che hanno chiamato un coup dՎtat. Il ricordo gli ha suscitato un sorriso ironico sul volto. Nel 1945, Mahfouz fu arrestato di nuovo in una retata di militanti dopo lassassinio del primo ministro Ahmad Mahir. Io  stesso stavo per fare quello che Ayman ha fatto, ha detto.

Nonostante la loro origine, Rabie e Umayma si stabilirono in un appartamento sulla via 100, nella parte baladi della ferrovia. Pi tardi, presero in affitto una casa bifamiliare al n. 10 della via 154, vicino alla stazione. Lalta societ non li interessava. In un periodo in cui manifestazioni pubbliche di zelo religioso erano rare e a Maadi quasi sconosciute- la coppia era religiosa ma non apertamente devota. Umayma andava in giro senza velo. Nei dintorni cerano pi chiese che moschee e una fiorente sinagoga.

Dei bambini riempirono rapidamente la casa degli Zawahiri. I primi, Ayman e una sorella gemella, Umnya, nacquero il 19 giugno del 1951. I gemelli si rivelarono molto capaci e furono i primi delle loro classi negli studi di medicina. Anche una sorella pi giovane, Heba, divenne medico. Gli altri due figli, Mohammed e Hussein, studiarono da architetti.

Obeso, calvo e leggermente strabico, Rabie al-Zawahiri aveva la reputazione di un accademico devoto e un po distratto, amato dai suoi studenti e dai bambini del vicinato. Conosceva solo il suo laboratorio, mi ha detto Mahfouz Azzam. Lattivit di ricerca port di tanto in tanto Zawahiri in Cecoslovacchia, in un periodo in cui pochi egiziani viaggiavano a causa delle restrizioni monetarie. Tornava sempre carico di giocattoli per i bambini. Qualche volta trovava il tempo per portarli al cinema; Omar Azzam, il figlio di Mahfouz e cugino di secondo grado di Ayman, dice che ad Ayman piacevano i cartoni animati e i film di Disney, che venivano proiettati tre sere a settimana su uno schermo allaperto. In estater la famiglia andava al mare ad Alessandria. Le possibilit del salario di un professore erano limitate, specialmente con cinque figli ambiziosi da educare. I Zawahiri non ebbero mai unauto fino a quando Ayman non ebbe concluso gli studi di medicina. Omar Azzam ricorda che il professor Zawahiri teneva delle galline dietro casa per avere uova fresche e che gli piaceva distribuire arance ai figli e agli amici. Tutti erano stupiti, ha detto Omar. Perch tutte queste arance? avrebbe detto, Sono meglio delle tavolette di vitamina C. Era un esperto farmacologo, ma era contrario alle medicine.

Umayma Azzam vive ancora a Maadi, in un bellappartamento sopra alcuni magazzini. Si dice che sia una splendida cuoca, famosa per le kunafa un dolce ripieno di formaggio e noci e di solito bagnato in sciroppo di arancia. Aveva ereditato dal padre diversi poderi a Giza e nelloasi del Fayyum, che le procuravano una modesta rendita. Ayman e sua madre condividevano la passione per la letteratura. Lei imparava sempre a memoria le poesie che Ayman le mandava, mi ha detto Mahfouz Azzam. Mahfouz crede che, bench Ayman mantenesse la tradizione medica degli Zawahiri, in realt fosse pi vicino per temperamento al  lato materno della famiglia. Gli Zawahiri sono professori e scienziati, e odiano parlare di politica, mi ha detto. Ayman mi ha rivelato che la sua passione per la medicina era probabilmente ereditaria. Ma anche la politica era nei suoi geni.

Per chiunque vivesse a Maadi negli anni cinquanta e sessanta, cera un determinante modello sociale: essere membri del Circolo Sportivo di Maadi. Lintera attivit di Maadti girava intorno al circolo, mi ha detto un pomeriggio Samir Raafat, lo storico del quartiere, mentre mi faceva fare un giro intorno. Se non si era membri, perch mai stare a Maadi?. Gli Zawahiri non vi presero mai parte, il che significava, secondo Raafat, che Ayman sarebbe stato sempre tagliato fuori dal centro del potere e della vita. Non era del centro di Maadi, ne stava ai margini, ha concluso Raafat. Gli Zawahiri erano una famiglia conservatrice. Non li avresti mai visti al circolo, a stringere mani o a giocare a brifge. Noi li chiamavamo saidis. Letteralmente il termine si riferisce a qualcuno che proviene dalle province dellAlto Egitto, ma noi lo usiamo con il significato di provinciale.

Ai confini di Maadi cՏ il Victoria College, una scuola privata di preparazione alle superiori costruita dai britannici. Durante gli anni sessanta, era una delle pi belle scuole del paese e linglese era ancora la lingua dellistruzione. Non si vedevano questi edifici quando sono stato qui ha detto Raafat indicando gli alti edifici che sono sorti a Maadi negli ultimi anni. Era tutto verde, campi da tennis e da gioco dovunque guardassi. Andavamo a scuola in giacca e cravatta.

Zawahiri, tuttavia, frequent la scuola superiore statale, un modesto e basso edificio al di l di un cancello verde, dallaltra parte del quartiere. Era la scuola dei teppisti, laltra faccia dello spettro sociale, mi ha detto Raafat. I livelli di educazione erano molto al di sotto del Victoria College. Le due scuole non si sono mai incontrate neanche per sport. Luna era molto occidentalizzata, laltra aveva una concezione del mondo estremamente limitata. Molta gente ti dir che Ayman era un giovane vulnerabile. cresciuto in una famiglia molto tradizionale, ma lambiente in cui vissuto era cosmopolita e laico. O ti ci immergi o ti trinceri del tutto.

Le fotografie dellinfanzia mostrano Ayman con il volto rotondo, lo sguardo diffidente e una bocca grossa e priva di sorriso. Era un secchione e odiava gli sport di contatto pensava che fossero disumani, secondo lo zio Mahfouz. Fin da piccolo era religioso e spesso pregava alla moschea Hussein Sidki, un edificio di scarsa importanza annesso a un grande palazzo di appartamenti; la moschea aveva il nome di un famoso attore che aveva abbandonato la professione perch empia. Senza dubbio linteresse di Ayman per la religione sembrava naturale in una famiglia con tanti notevoli studiosi di religione, ma si aggiungeva alla sua immagine di persona debole e fuori dal mondo.

Bench Ayman fosse un bravissimo studente, spesso in classe sembrava sognare a occhi aperti. Era un tipo misterioso, chiuso e introverso, mi ha detto Zaki Mohamed Zaki, un giornalista del Cairo che fu suo compagno di classe. Era estremamente intelligente e tutti gli insegnanti lo rispettavano. Aveva un modo di pensare molto sistematico, come quello di un vecchio. Poteva capire in cinque minuti quello che altri studenti capirebbero in unora. Lo chiamerei un genio.

Una volta, con sorpresa della famiglia, Ayman salt un compito e il preside lo comunic al padre. La mattina seguente, il professor Zawahiri incontr il preside e gli disse: Dora in poi, lei avr lonore di essere il capo di Ayman al-Zawahiri. In futuro ne sar orgoglioso. Lincidente non si ripet. Era perfetto in tutto, mi ha detto il cugino di Ayman, Oman. Lultimo anno di scuola la sorella gemella studiava tanto, ma Ayman no. Uno dei cugini disse Vedrai il risultato. Ayman avr un voto migliore del suo. E cos successe.

Ayman spesso a casa mostrava un lato scherzoso. Quando ridevamo, si scuoteva tutto, dal cuore, dice Mahfouz. Ma a scuola rimaneva in disparte. Cerano molte attivit a scuola, ma lui preferiva rimanere da solo, mi ha detto Zaki. Era come se mischiarsi con gli altri ragazzi lo avrebbe distratto troppo. Quando ci vedeva giocare duro, se ne andava. Sentivo che aveva un qualche cosa di oscuro dentro di lui qualcosa che voleva proteggere.

 

 

 

II.             Il martire

 

Nel 1950, lanno prima della nascita di Ayman al-Zawahiri, Sayyid Qutb, un famoso critico letterario del Cairo, torn in patria dopo aver trascorso due anni nello State College of Education del Colorado, a Greeley. Aveva  lasciato il Cairo come uno scrittore laico al servizio del Ministero dellEducazione. Una delle sue prime scoperte fu un giovane scrittore di nome Naguib Mahfouz, che nel 1988 ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Qutb era nostro amico, ha recentemente ricordato Mahfouz al Cairo. Quando stavo emergendo, stato il primo criticvo a riconoscermi. Mahfouz, che non pu scrivere dal 1994, da quando stato accoltellato e quasi ucciso da fondamentalisti islamici, mi ha detto che prima di andare in America Qutb era in disaccordo con molti sceicchi che egli riteneva fuori moda. Secondo Mahfouz, Qutb si considerava parte dellet moderna e viveva superficialmente la sua religione. La sua grande passione era il nazionalismo egiziano e, forse a causa della sua violenta opposizione alloccupazione britannica, il Ministero dellEducazione decise che sarebbe stato pi al sicuro in america.

Qutb aveva studiato letteratura e cultura popolare americana; gli Stati Uniti, in contrasto con le potenze europee, a lui e agli nazionalisti egiziani sembravano una potenza amichevolmente neutrale e un ideale democratico. Tuttavia in Colorado Qutb incontr unAmerica del dopoguerra diversa da quella che aveva conosciuto nei libri e visto nei film di Hollywood. ҏ sconvolgente comprendere, nonostante la loro educazione progredita e il loro perfezionismo, quanto gli americani siano in realt primitivi nelle loro concezioni di vita, scrisse Qutb al suo ritorno in Egitto. I loro comportamenti ci ricordano lera della pietra. Sono primitivi nel modo in cui lottano per il potere, ignorando ideali, modi di comportamento e principi. Qutb era rimasto stupito dal numero di chiese in America ce nerano pi di venti nella sola Greeley eppure gli Americani che aveva incontrato sembravano non avere alcun interesse per questioni spirituali. Aveva assistito con sgomento ad un ballo nella sala ricreativa di una chiesa, durante il quale il sacerdote, creando latmosfera per le coppie, aveva affievolito le luci e suonato Piccola, fa freddo fuori. ҏ difficile cogliere la differenza tra una chiesa e un qualunque altro posto dedicato allintrattenimento o a quello che nella loro lingua chiamano divertimento, ha scritto. Gli americani sono primitivi anche nellarte. il jazz la loro musica preferita ed fatta dai negri per soddisfare il loro amore per il rumore e per stimolare i loro desideri sessuali, ha concluso. Si lamentato anche del taglio dei capelli: Ogni volta che vado dal barbiere, torno a casa e mi risistemo i capelli con le mie mani.

Qutb torn in Egitto radicalmente trasformato. In quella che consider come la desolazione spirituale dellAmerica egli rigener s stesso come militante musulmano e torn in Egitto con la concezione di un Islam che avrebbe eliminati le rozze influenze delloccidente. La societ islamica doveva essere purificata e lunico mezzo abbastanza potente per ripulirla era lantico e sanguinoso strumento della jihad. Qutb fu il pi importante teorico dei movimenti fondamentalisti, ha scritto Zawahiri in un breve ricordo intitolato I cavalieri sotto linsegna del profeta, che apparso la prima volta a puntate nel quotidiano arabo di Londra Al-Sharq al-Awsat nel dicembre del 2001. Qutb ha detto Fratello, vai avanti, perch il tuo cammino imbevuto di sangue. Non volgerti a destra o a sinistra, ma guarda solo verso il Cielo.

LEgitto era gi in mezzo alla rivoluzione. La Societ del Fratelli Musulmani, il gruppo fondamentalista pi vecchio e pi influente dellEgitto, fomentava la rivolta contro i britannici, la cui occupazione in corso della zona del Canale di Suez accendeva i nazionalisti. Nel gennaio del 1952, in risposta al massacro britannico di cinquanta polizioptti egiziani, in tumulti organizzati dai Fratelli Musulmani del Cairo furono dati alle fiamme cinema, casin, grandi magazzini, locali notturni e autosaloni, che, nella loro visione, rappresentavano un Egitto che aveva legato il suo futuro alloccidente. Almeno trenta persone furono uccise, settecentocinquanta edifici distrutti e dodicimila persone rimasero senza casa. Il sogno di una metropoli cosmopolita era finito e la comunit straniera cominci ad andarsene. Nel luglio di quellanno una giunta militare, comandata da un colonnello dellesercito, Gamal Abdel Nasser, rinchiuse il re Farouk nel suo yacht e prese il controllo del governo, senza sparare un colpo. Secondo dversi partecipanti alla cospirazione, che pi tardi scrissero sugli avvenimenti, Nasser aveva promesso in segreto ai Fratelli che avrebbe imposto al paese la Svaria il governo della legge islamica.

Una lotta per il potere scoppi immediatamente tra i capi della rivoluzione, che avevano dietro di s lesercito, e i Fratelli Musulmani, che godevano di un vaso seguito nelle moschee. Nessuna delle due fazioni aveva lautorit popolare per governare, ma, quando Nasser impose la legge marziale ed elimin i partiti politici, il contesto si restrinse alla scelta tra una societ militare e una religiosa ed entrambe sarebbero state rifiutate dalla maggioranza degli egiziani, se avessero potuto decidere.

Nasser fu contento quando Sayyid Qutb, che era stato uno dei suoi pi stretti consiglieri e principali ideologi politici, divenne il direttore della rivista dei Fratelli Musulmani, Al-Ikwan al-Muslimoun. Presumibilmente sperava che Qutb accrescesse la sua posizione tra gli islamici e li distogliesse dal rivoltarsi contro gli scopi socialisti e sempre pi laici del nuovo governo. Uno degli scrittori che Qutb pubblic fu lo zio di Zawahiri Mahfouz Azzam, che era allora un giovane avvocato. Azzam era stato in contatto con Qutb per quasi tutta la vita. Sayyd Qutb stato il mio insegnante, mi ha detto. Mi ha insegnato arabo nel 1936 e nel 1937. Veniva ogni giorno a casa nostra. Teneva seminari e ci dava libri per discutere. Il primo libro di cui mi ha chiesto di scrivere una recensione era Che cosa ha perso il Signore con il declino dei musulmani?.

A Nasser fu rapidamente chiaro che Qutb e le sue bande di giovani islamici avevano un programma per la societ egiziana diverso dal suo e fece chiudere la rivista dopo pochi numeri. Ma la fazione religiosa non era cos facile da controllare. La guerra ideologica sul futuro dei Fratelli cerc di assassinare Nasser mentre parlava di fronte a una folla immensa ad Alessandria. Otto colpi mancarono il bersaglio. Nasser rispose facendo immediatamente giustiziare sei cospiratori e arrestandone pi di altri cento, compreso Qutb. Aveva distrutto i Fratelli una volta per tutte, pensava.

Le storie sulle sofferenze di Qutb in prigione hanno costituito una specie di Passione per i fondamentalisti islamici. Qutb aveva la febbre alta quando fu arrestato, ma gli ufficiali della sicurezza lo ammanettarono e lo condussero in prigione. Svenne diverse volte lungo il percorso. Fu tenuto diverse ore in una cella con cani rabbiosi e poi fu picchiato durante lunghi interrogatori. Il suo processo fu diretto da tre giudici, uno dei quali era il futuro presidente dellEgitto, Anwar al-Sadat. In aula Qutb si strapp via la maglietta per mostrare i segni della tortura. I giudici lo condannarono allergastolo, ma, quando le condizioni di salute di Qutb peggiorarono ulteriormente, ridussero la pena  aquindici anni. Soffriva cronici attacchi di angina ed probabile che abbia contratto la tubercolosi nellospedale della prigione.

Una linea di pensiero propone che la tragedia americana dell11 settembre sia nata nelle prigioni dEgitto. Gli avvocati dei diritti umani del Cairo ritengono che la tortura abbia creato il desiderio di vendetta, prima in Sayyd Qutb e poi nei suoi seguaci, compreso Ayman al-Zawahiri. Lobbiettivo principale della loro ira era il governo egiziano laico, ma una potente corrente di rabbia si diretta contro loccidente, considerato la forza che agiva alle spalle del regime repressivo. Ritenevano loccidente responsabile della corruzione e dellumiliazione della societ islamica. Proprio il tema dellumiliazione, che lessenza della tortura, importante per comprendere la rabbia islamica contro loccidente. Le prigioni dEgitto sono diventane una fabbrica di militanti il cui bisogno di castigo, che chiamavano giustizia, era devastante.

Il rafforzamento delle idee di Qutb pu essere seguito negli scritti in carcere. Attraverso gli amici egli riusc a far uscire di nascosto, pezzo per pezzo, un manifesto intitolato Maalim fi al-Tariq (Pietre miliari). Il manoscritto circol di nascosto per anni. stato infine pubblicato al Cairo nel 1964 e subito sequestrato; chiunque fosse preso con una copia poteva essere accusato di sedizione.

Qutb cos inizia: Il genere umano oggi si trova sullorlo del precipizio. Lumanit minacciata non solo dallannichilimento nucleare, ma anche dallassenza di valori. Loccidente ha perso la sua vitalit e il marxismo ha fallito. In questo frangente cruciale e sconcertante arrivato il turno dellIslam e della comunit musulmana.

Qutb divide il mondo in due campi lIslam e la Jahiliyya. Questultimo termine, nel tradizionale significato islamico, si riferisce a un periodo di ignoranza che si verific in tutto il mondo prima che il profeta Maometto cominciasse a ricevere le sue rivelazioni divine, nel settimo secolo. Per Qutb lintero mondo moderno, comprese le cosddette societ musulmane, Jahiliyya. Questa stata la sua affermazione pi rivoluzionaria, quella che ha teoricamente collocato i governi islamici sotto il fuoco incrociato della jihad. La comunit musulmana gi da tempo scomparsa dallesistenza, afferma. ҏ andata in frantumi sotto il peso di quelle false leggi e usanze che non hanno alcuna relazione, neanche remota, con gli insegnamenti islamici. Lumanit pu essere salvata solo se i musulmani riconquistano la gloria della loro espressione pi antica e pi pura. Dobbiamo iniziare il movimento di rinascita islamica in qualche paese musulmano, scrive, per mostrare un esempio che potr condurre lIslam al suo destino di dominio sul mondo. Ci dovrebbe essere una avanguardia che si avvia con determinazione e procede poi nel cammino.

Ayman al-Zawahiri ascoltava continuamente voci sulla grandezza della figura di Qutb e sulle terribili sofferenze che sopport in prigione. Leffetto di queste storie pu essere misurato grazie a un incidente che ebbe luogo un giorno della met degli anni sessanta, quando Ayman e suo fratello pi piccolo Mohammed stavano tornando a piedi a casa dalla moschea dopo la preghiera dellalba. Hussein al-Shaffei, vicepresidente dellEgitto e uno dei giudici della retata di islamici del 1954 offr loro un passaggio, ricorda Omar Azzam. Noi saremmo stati tutti orgogliosi di ricevere un passaggio dal vicepresidente, anzi di stare in una macchina! Ma Ayman e Mohammed rifiutarono. Risposero: Non vogliamo accettare un passaggio da un uomo che ha preso parte alle corti che hanno ucciso dei musulmani.

Nel 1964 il presidente dellIraq Abd al-Salaam Arif persuase Nsser a liberare Qutb sulla parola, ma lanno seguente egli fu arrestato di nuovo e accusato di cospirazione diretta a rovesciare il governo. Gli accusatori costruirono il processo soprattutto sui passi infiammati di Pietre miliari, ma portarono anche prove che Qutb e i Fratelli Musulmani stessero progettando di assassinare vari personaggi pubblici. Era un tribunale rivoluzionario, senza diritto alla difesa, mi ha detto Mahfouz Azzam, che stato avvocato di Qutb. Qutb ricevette la condanna a morte. Grazie a dio, disse, Ho condotto la jihad per quindici anni finch ho ottenuto il martirio. Qutb fu impiccato il 29 agosto del 1966 e la minaccia islamica in Egitto sembr essersi estinta. Il regime di Nasser pensava che il movimento islamico avesse ricevuto un colpo mortale con lesecuzione di Sayyid Qutb e i suoi compagni, ha scritto Zawahiri nelle sue memorie. Ma la superficie apparentemente calma nascondeva un immediato scambio con le idee di Sayyid Qutb e la formazione del nucleo del moderno movimento della jihad islamica in Egitto. Lo stesso anno in cui Qutb fu impiccato, Zawahiri partecip alla formazione di una cellula militante sotterranea che aveva il compito di rimpiazzare il governo egiziano laico con uno islamico. Aveva quindici anni.

 

 

 

III.           Vita da clandestino

 

Eravamo un gruppo di studenti del Liceo di Maadi e di altre scuole testimoni Zawahiri sui suoi giorni da giovane radicale, quando fu processato per cospirazione  nellassassinio di Anwar al-Sadat nel 1981. I membri di questa cellula erano soliti incontrarsi nelle loro case; qualche volta si riunivano in una moschea e poi andavano in un parco o in un posto tranquillo sulla Corniche lungo il Nilo. Allinizio erano cinque membri e subito Zawahiri divenne lemiro o il capo. I  nostri mezzi non corrispondevano alle nostre aspirazioni, ammise nella sua testimonianza. Ma non sembr mai mettere in discussione la sua decisione di diventare un rivoluzionario. Bin Laden ha avuto un punto di svolta nella sua vita, sottolinea Omar Azzam, ma Ayman e suo fratello Mohammed erano come persone in una scuola che passavano naturalmente da un livello allaltro. Non si pu dire che fossero ragazzacci o playboy e che poi avessero cambiato di centottanta gradi. Onestamente, se Ayman e Mohammed ripetessero le loro vite, farebbero le stesse cose.

Sotto la monarchia, prima che Nasser assumesse il potere, chi era andato ad abitare a Maadi era rimasto isolato dai capricci del governo. NellEgitto della rivoluzione improvvisamente si scoprirono vulnerabili. I bambini notarono che i loro genitori erano terrorizzati e avevano paura di esprimere le loro opinioni, mi ha detto Zaki, il primo compagno di scuola di Zawahiri. Cera un clima che incoraggiava lattivit clandestina. Gruppi clandestini come quello di Zawahiri si stavano formando in tutto lEgitto. Costituiti soprattutto da studenti irrequieti o sbandati, erano piccoli e disorganizzati e il pi delle volte ignari luno dellaltro. Poi venne la guerra del 1967 con Israele. La velocit e la risolutezza della vittoria di Israele nella guerra dei sei giorni umili i musulmani che avevano creduto che Dio favorisse la loro causa. Persero non solo eserciti e territorio, ma anche la fede nei loro capi, nei loro paesi e in s stessi. Per molti musulmani era come se fossero stati sconfitti da una forza molto pi grande del piccolo paese di Israele, da qualcosa di impenetrabile la modernit stessa. Una nuova violenta voce comparve nelle moschee, una voce che alla disperazione rispondeva con una semplice formula: lIslam la soluzione.

I gruppi islamici clandestini furono risollevati dalla guerra e, come Nasser aveva temuto, il loro primo obbiettivo fu il suo regime laico. Nella terminologia della jihad prioritario era sconfiggere il nemico vicino, cio la societ musulmana impura. Il nemico lontano loccidente poteva aspettare finch lIslam avesse riformato s stesso. Per gli islamici questo voleva dire, almeno, imporre la svaria sul sistema legale egiziano. Zawahiri voleva restaurare anche il califfato, il governo clericale islamico, che era formalmente terminato nel 1924, dopo la dissoluzione dellimpero ottomano, ma che non aveva esercitato un potere effettivo dal tredicesimo secolo. Una volta che il califfato fosse stato ristabilito, pensava Zawahiri, lEgitto sarebbe diventato un punto di raccolta per il resto del mondo islamico. Ha scritto pi tardi: Poi, a Dio piacendo, la storia avrebbe compiuto una nuova svolta nella direzione opposta, contro limpero degli Stati Uniti e il governo ebreo del mondo.

Nasser mor di infarto nel 1970. Il suo successore, Sadat, aveva un disperato bisogno di rinsaldare la sua legittimit politica e subito si diede da fare per far pace con gli islamici. Saad Eddin Ibrahim, un sociologo dissidente delluniversit americana del Cairo e un difensore delle riforme democratiche, che era stato recentemente condannato a sette anni di prigione, mi ha detto la primavera scorsa: Sadat cercava alleati. Si ricorda dei Fratelli Musulmani. Dove sono? In prigione. Propone ai Fratelli un accordo: in cambio del loro sostegno politico, consentir loro di predicare e propagandare, purch non usino la violenza. Quello che Sadat non sapeva che gli islamici erano spaccati. Alcuni erano stati ispirati da Qutb. I pi giovani e pi radicali pensavano che i vecchi si fossero indeboliti. Sadat svuot le prigioni, senza comprendere il pericolo che gli islamici costituivano per il suo regime.

I Fratelli Musulmani, ai quali era vietato agire come vero partito politico, cominciarono a colonizzare le unioni professionali e studentesche. A partire dal 1973, un nuovo gruppo di giovani fondamentalisti era apparso nelle universit, prima nella parte meridionale del paese, poi al Cairo. Si facevano chiamare Al-Gamaa al-Islamiyya il Gruppo Islamico. Incoraggiati dallacquiescente governo di Sadat, che di nascosto li riforniva di armi perch potessero difendersi dagli attacchi dei marxisti e dei seguaci di Nasser, i membri del Gruppo Islamico, che erano intransigenti nella militanza, radicalizzarono la maggior parte delle universit dEgitto. Presto divenne alla moda per gli studenti maschi farsi crescere la barba e per le femmine indossare il velo.

Zawairi ha sostenuto che nel 1974 il suo gruppo era cresciuto a quaranta membri. Nellaprile di quellanno un altro gruppo di giovani attivisti islamici rub armi dallarsenale di una scuola militare, con lintenzione di marciare sulla Unione Socialista Araba, dove Sadat si stava preparando a rivolgersi ai capi della nazione. Il tentativo di colpo di stato era proprio secondo la linea che Zawahiri aveva tracciato: piuttosto che a una rivoluzione, egli era favorevole a una improvvisa e chirurgica azione militare, che sarebbe stata molto meno sanguinosa. Il colpo di stato venne represso, ma solo dopo una sparatoria che lasci undici morti.

La scuola di medicina delluniversit del Cairo, dove Zawahiri si stava specializzando in chirurgia, ribolliva di attivismo islamico. E tuttavia la vita clandestina di Zawahiri rimaneva un segreto persino per la sua famiglia, secondo un recente articolo della stampa egiziana, che citava a riguardo la sorella pi piccola, Heba. Era un segreto anche per i suoi amici e compagni di studi. Ayman non ha mai partecipato ad attivit politiche in quel periodo, mi ha detto il dottor Essam Elerian, che stato un collega di Zawahiri ed ora il capo dei Fratelli Musulmani in Egitto. Era un testimone esterno.

Zawahiri era alto e snello e portava dei baffi che correvano paralleli alla larga linea della sua bocca. Era magro in volto e aveva lattaccatura dei capelli alta. Vestiva con abiti occidentali, di solito in giacca e cravatta. Comunque, non nascondeva completamente i suoi sentimenti politici. Negli anni settanta, mentre era nella scuola di medicina, fece fare un giro delluniversit a un giornalista americano, Abdallah Schleifer, che ora un professore di comunicazione allUniversit Americana del Cairo. Banditesco, capelli ispidi e pizzetto, una vera regressione alla generazione beat della fine degli anni sessanta, Schleifer costitu una figura provocatoria nella vita di Zawahiri. Fu allevato in una famiglia ebrea non osservante di Long Island. Attravers un periodo marxista e in seguito, durante un viaggio in Marocco nel 1962, incontr la tradizione Sufi dellIslam. Un significato della parola Islam arrendersi e questo ci che successo a Schleifer. Si convert, cambi il suo nome da Marc ad Abdallah e da allora ha trascorso la sua vita professionale nel Medio Oriente. Nel 1974, quando Schleifer venne per la prima volta al Cairo, come capo dellufficio della NBC News, lo zio di Zawahiri, Mahfouz Azzam divenne per lui una specie di garante. I convertiti spesso vengono adottati e Mahfouz era affascinante, mi ha detto Schleifer. Per lui il fatto che un americano avesse accettato lIslam era una sorta di gas. Avevo la sensazione di trovarmi sotto la protezione dellintera famiglia di Azzam.

Ricordando il suo primo incontro con Zawahiri, Schleifer ha detto: Era magro e i suoi occhiali molto sporgenti. Assomigliava a un intellettuale di sinistra del City College di trentanni prima. Durante il giro, Zawahiri sottoline con orgoglio che gli studenti stavano disegnando manifesti per dimostrazioni politiche e vant che il movimento islamico avesse trovato il suo pi grande successo di reclutamento nelle due facolt pi elitarie delluniversit, le scuole di medicina e di ingegneria. Non colpito da questo fatto?, chiese.

Schleifer rispose che negli anni sessanta quelle stesse facolt erano state le roccaforti giovent marxista. Il movimenti islamico, osserv, era semplicemente lultima moda delle ribellioni scolastiche. Lo trattai con condiscendenza, ricorda Schleifer. Dissi, ascolta, Ayman, io sono un ex marxista. Quando parli, mi sembra di ritornare nel partito. Non ho limpressione di trovarmi con un musulmano tradizionale. Fu molto educato e gentile e cci separammo amichevolmente. Ma credo che fosse sconvolto.

Schleifer incontr Zawahiri ancora una volta durante la celebrazione della festa di Eid, uno dei giorni pi sacri dellanno mussulmano. Avevo sentito che stavano andando a pregare allesterno alla moschea Farouk a Maadi, ricorda, Cos pensai, Bene, andr a pregare nel lor bel giardino. E chi vedo se non Ayman e uno dei suoi fratelli. Furono molto veementi. Stesero delle stuoie da preghiera di plastica e sistemarono un microfono. Quella che doveva essere una giornata di meditazione e canto del Corano si trasform in un contesto a met tra la riunione di seguaci e i fratelli Zawahiri con il loro microfono. Capii che stavano introducendo la formula salafista, che non riconosce alcuna tradizione islamica dopo il periodo del profeta, mi ha detto Schleifer. Fu caotico. Dopo mi avvicinai a Zawahiri e dissi, Ayman, questo sbagliato. Cominci a spiegare. Io dissi, Non ho intenzione di discutere con te. Io sono un Sufi e tu un Salafista. Ma tu stai creando fitna un termine che indica il suscitare problemi, cosa che vietata dal Corano e e se vuoi farlo dovresti farlo nella tua moschea. Secondo Schleifer, Zawahiri rispose dolcemente: Hai ragione, Abdallah.

Alla fine, al termine degli anni settanta, i vari gruppi clandestini cominciarono a scoprirsi reciprocamente. Quattro di queste cellule, compresa quella di Zawahiri, si unirono per formare la Jihad Islamica Egiziana. Il loro capo era un giovane di noome Kamal Habib. Come Zawahiri, Habib, che si era laureato nel 1979 alla facolt di economia e scienze politiche delluniversit del Cairo, era il tipo di intellettuale sotto controllo che avrebbe potuto diventare la guida del paese e si era invece ribellato violentemente contro lo status quo. Arrestato nel 1981 con accuse collegate allassassinio di Sadat, stato rilasciato dopo aver scontato una condanna a dieci anni. Al Cairo allinizio di questanno Habib mi ha detto: La maggior parte della nostra generazione apparteneva alla classe media o elevata. Quando eravamo bambini, ci si aspettava che trovassimo il nostro posto nella societ tradizionale, ma non abbiamo fatto quello che i nostri genitori sognavano per noi. E questa ancora una questione che ci turba. Per esempio, Ayman si laureato come medico, specializzato in chirurgia, e ha messo su una clinica nella casa bifamiliare che divideva con i genitori a Maadi. Chiunque altro sarebbe stato felice di questo. Ma Ayman non era felice e questo lo ha danneggiato.

Zawahiri si laure nel 1974, quindi trascorse tre anni nellesercito egiziano come chirurgo, in una base fuori del Cairo. Aveva quasi trentanni ed era tempo di sposarsi. Secondo i membri della sua famiglia, non aveva mai avuto una ragazza. Secondo la nostra usanza sono gli amici e i parenti che propongono una sposa, mi ha detto suo cugino Omar. Se si viene accettati, ci si pu vedere una volta o due, quindi inizia il fidanzamento. Non una storia damore. Una delle possibili spose proposte ad Ayman fu Azza Nowair, la figlia di una importante famiglia del Cairo. Entrambi i genitori erano avvocati. Azza era nata in una villa ed era cresciuta in una bella casa di Maadi. In altri tempi sarebbe stata una professionista o una donna dellalta societ che partecipava alle feste del Circolo Sportivo, ma alluniversit del Cairo adott lo hijab, la fascia che era diventata il simbolo del conservatorismo tra le donne musulmane. La decisione di Azza di velarsi costitu uno scioccante rinnegamento della sua classe. Prima di allora aveva indossato i vestiti allultima moda, mi ha detto il fratello pi grande Essam. Non volevamo che fosse cos religiosa. Cominci a pregare molto e a leggere il Corano. E, a poco a poco, cambi completamente. Presto Azza and oltre e indoss il niqab, il velo che copre tutta la faccia tranne gli occhi. Secondo il fratello, Azza trascorreva notti intere a leggere il Corano. Quando lui si alzava la mattina, la trovava seduta sulla stuoia da preghiera con il Corano in mano, profondamente addormentata.

Il niqab imponeva una barriera insormontabile per una donna in et da matrimonio. A causa della ricca e importante famiglia, Azza aveva molti pretendenti, ma tutti insistevano che si togliesse il velo. Azza rifiutava. Voleva qualcuno che la accettasse per quello che era, mi ha detto il fratello. Ayman stava cercando quel tipo di persona.

Al primo incontro tra Azza e Ayman, secondo luso Azza sollev il velo per pochi minuti. Egli vide il suo volto e poi se ne and, mi ha detto Essam. La giovane coppia parl brevemente in unaltra successiva occasione, ma fu poco pi che una formalit. Ayman non vide mai pi il volto della sua fidanzata fino a dopo la cerimonia di matrimonio. Aveva fatto una buona impressione sulla famiglia di Nowair, che fu un po accecata dalla sua notevole antichit. Lui era gentile e piacevole, sostiene Essam. Era molto religioso e non guardava le donne.Non avrebbe guardato una donna neanche se avesse portato una gonna corta. Apparentemente non parlava mai di politica con la famiglia di Azza e non chiaro quanto abbia rivelato a lei della sua attivit. Lei una volta confid a Omar Azzam che il suo pi grande desiderio era diventare una martire.

Le nozze si tennero nel febbraio del 1978 allHotel Continental-Savoy, che era decaduto dalla grandiosit coloniale a una sciatta rispettabilit. Secondo i desideri degli sposi, non ci fu musica e le fotofurono proibite. Fu pseudotradizionale, ricorda Schleiifer. Molte tazze di caff e nessuno scherzo.

 

 

 

IV.          Al di l del Passo Khyber

 

Il mio legame con lAfghanistan inizi nellestate del 1980 per uno scherzo del destino, ricorda Zawahiri nelle sue memorie. Stava sostituendo un altro dottore nella clinica dei Fratelli Musulmani al Cairo, quando il direttore della clinica gli chiese se voleva accompagnarlo in Pakistan per curare i rifugiati afgani. A migliaia stavano scappando oltre confine come risultato dellinvasione sovietica, che era iniziata pochi mesi prima. Bench si fosse sposato da poco, Zawahiri scrive che fu immediatamente daccordo. Si era occupato del problema di trovare una base sicura per la Jihad, cosa che sembrava praticamente impossibile in Egitto. Il fiume Nilo scorre nella sua stretta valle tra due deserti che non hanno n vegetazione n acqua, continua. Un simile terreno ha reso la tattica della guerriglia impossibile in Egitto e, di conseguenza, ha obbligato gli abitanti di questa valle a sottomettersi al governo centrale e a essere sfruttati come lavoratori e li ha costretti a farsi reclutare nellesercito.

Zawahiri part per Peshawar con un anestesista e un chirurgo plastico. Eravamo i primi tre arabi ad arrivare l per partecipare a operazioni di soccorso, scrive. Pass quattro mesi in Pakistan, lavorando per la Mezzaluna Rossa, il braccio islamico della Croce Rossa.

Peshawar si trova allestremit orientale del Passo Khyber, lo storico ingresso degli eserciti invasori dai giorni di Alessandro il Grande e Gengis Khan. Dopo che i britannici abbandonarono larea, nel 1947, Peshawar divenne nuovamente una tranquilla cittadina di agricoltori e le porte della citt venivano chiuse a mezzanotte. Quando Zawahiri arriv, invece, brulicava di mercanti darmi e venditori di oppio. Giovani provenienti da altri paesi musulmani stavano iniziando a sentire il richiamo della jihad e giungevano a Peshawar, spesso soltanto con un numero di telefono in tasca e qualche volta senza nemmeno quello. Il loro scopo era diventare shaheed un martire e chiedevano solo di essere indirizzati nella direzione della guerra. Osama bin Laden fu uno dei primi ad arrivare. Spendeva molto del suo tempo a spostarsi tra Peshawar e lArabia Saudita a raccogliere denaro per la causa.

La citt doveva anche far fronte allafflusso degli Afgani sradicati e affamati. Alla fine del 1980 cerano un milione e quattrocentomila rifugiati afgani in Pakistan un numero che quasi raddoppi lanno successivo e quasi tutti passavano da Peshawar, cercando rifugio nei campi vicini. Molti rifugiati erano vittime delle mine o degli intensivi bombardamenti di villaggi e citt da parte dei sovietici. Le condizioni nelle cliniche e negli ospedali erano sconvolgenti. Zawahiri rifer a casa che qualche volta aveva dovuto usare miele per sterilizzare le ferite.

Fece diversi viaggi oltre confine in Afghanistan. Gli uomini delle trib portarono Ayman oltre il confine, mi ha detto Omar Azzam. Fu uno dei primi stranieri a testimoniare il coraggio dei guerriglieri afgani, che si difendevano a piedi o a cavallo con carabine della prima guerra mondiale. I missili americani Stinger non sarebbero stati consegnati fino al 1986 e le armi del blocco orientale che la C.I.A. aveva contrabbandato non erano ancora nelle mani dei guerriglieri. Ma i mujaheddin gi si accorgevano che stavano diventando pedine nel gioco delle superpotenze.

In autunno Zawahiri torn al Cairo pieno di racconti sui miracoli che stavano avvenendo nella jihad contro i sovietici. Quando una delegazione di mujaheddin giunse al Cairo, Zawahiri port suo zio Mahfouz al venerando Hotel Shepheard per incontrarli. I due uomini presentarono un idea formulata da Abdallah Schleifer. Come capo dellufficio della NBC, Schleifer era stato frustrato dallincapacit delle organizzazioni giornalistiche occidentali di seguire da vicino la guerra. Disse a Zawahiri: Mandami tre giovani afgani svegli e io insegner loro a usare la telecamera, cos possono iniziare a raccontare la loro storia.

Quando Schleifer chiam Zawahiri per discutere la proposta rimase sorpreso dai suoi modi. Esord dicendo che gli americani erano il vero nemico e dovevano essere affrontati, mi ha detto Schleifer. Io replicai, non capisco. Sei appena tornato dallAfghanistan, dove stai collaborando con gli americani. Ora dici che lAmerica il nemico?.

Certo, prendiamo laiuto americano per combattere i russi, ribatt Zawahiri. Ma anche loro sono il male.

Come puoi fare una simile comparazione? disse Schleifer. CՏ pi libert a praticare lIslam in America che qui in Egitto. E in Afghanistan i sovietici hanno chiuso cinquecento moschee!.

Schleifer ricorda: La conversazione fin male. Nelle nostre precedenti discussioni si stava sempre faccia a faccia e si poteva rompere la tensione con uno scherzo. Ora avevo limpressione che lui non stesse parlando con me; si stava rivolgendo a un raduno di massa di centinaia di migliaia di persone. Era completamente retorico. Dellofferta di Schleifer non se ne fece niente.

Nel marzo del 1981 Zawahiri ritorn a Peshawar per un altro incarico della Mezzaluna Crescente. Questa volta limit il suo soggiorno e torn al Cairo dopo due mesi. Nelle sue memorie ha scritto che considerava la jihad afgana come un allenamento della massima importanza per preparare i mujaheddin musulmani a muovere la loro attesa guerra contro la superpotenza che ora era lunica a governare il mondo, vale a dire gli Stati Uniti.

La militanza islamica era diventata una forza devastante in tutto il Medio Oriente. LAyatollah Ruhollah Khomeini era ritornato in Iran da Parigi nel 1979 e aveva guidato la prima conquista islamica di un grande paese. Quando Mohammed Reza Pahlavi, lo Shah esiliato, and negli Stati Uniti per curare il cancro, lAyatollah incit folle di studenti ad attaccare lambasciata americana a Teheran. Presero cinquantadue ostaggi e gli Stati Uniti cessarono tutte le relazioni diplomatiche con lIran. Quellanno militanti islamici attaccarono anche la grande moschea della Mecca durante lo hajj, lannuale pellegrinaggio dei credenti, per protestare contro quella che consideravano lillegittima amministrazione dei luoghi santi dellIslam da parte della famiglia saudita. Per i musulmani di qualunque posto Khomeini ripropose la questione occidentale. Invece di affidare il futuro dellIslam a un modello laico e democratico, egli impose una formidabile inversione. Le sue prediche facevano appello allincontrastata forza dellIslam del millennio precedente in termini che adombravano limpostazione rivoluzionaria di bin Laden. Lobbiettivo specifico della sua ira contro loccidente era la libert. S, noi siamo reazionari e voi siete intellettuali illuminati: voi intellettuali non volete che noi torniamo indietro a mille e quattrocento anni fa, disse immediatamente dopo la rivoluzione. Voi che volete la libert, libert per tutto, la libert dei partiti, voi che volete tutte le libert, voi intellettuali: libert che corromper la nostra giovent, libert che spianer la strada alloppressore, libert che affonder la nostra nazione. Fin dagli anni quaranta Khomeini aveva segnalato la propria disponibilit a usare il terrore per umiliare chi veniva notato come nemico dellIslam, fornendo copertura ideologica oltre che aiuti materiali: La gente non pu diventare obbediente se non con la spada!. La spada la chiave del paradiso, che pu aprirsi solo per i santi guerrieri!.

Questa decisa svolta contro i valori democratici era stata implicita negli scritti di Qutb e altri islamici precedenti e ora formava lagenda islamica. La trasformazione in una notte di un paese relativamente ricco, potente e moderno come lIran in una rigida teocrazia dimostrava che il sogno degli islamici era sostanzialmente realizzabile e ci affrettava il loro desiderio di agire.

In Egitto il presidente Sadat chiamava Khomeini un pazzo furioso che ha deriso lIslam. Sadat invit lo Shah, ormai malato, a stabilirsi in Egitto e qui mor lanno seguente.

Nellaprile del 1979 gli Egiziani votarono per approvare il trattato di pace con Israele, che era stato ufficializzato con una triplice stretta di mano tra il presidente Jimmy Carter, Sadat e il primo ministro israeliano Menahem Begin sul prato della Casa Bianca pochi mesi prima. Il referendum fu una tale farsa il 99,9 % dei votanti furono favorevoli che sottoline quanto pericolosamente controversa fosse la decisione di Sadat di fare la pace. In risposta a una serie di dimostrazioni orchestrate dagli islamici, Sadat proib tutte le associazioni studentesche di carattere religioso. Ribaltando la sua posizione di tolleranza verso questi gruppi, egli ora affermava: Quelli che vogliono praticare lIslam possono andare nelle moschee e quelli che vogliono impegnarsi in politica possono farlo attraverso le istituzioni legali. Gli islamici insistettero che la loro religione non consentiva simili distinzioni; lIslam era un sistema totale che coinvolgeva tutta la vita, inclusi la legge e il governo. Sadat si spinse fino a proibire il niqab nelle universit. Molti di quelli che avevano detto che egli aveva firmato la sua condanna a morte con la pace con Israele ora lo indicavano come eretico. Per la legge islamica, questo costituiva un invito esplicito allassassinio.

Zawahiri prevedeva non solo leliminazione del capo dello stato, ma un rovesciamento completo dellordine esistente. In segreto aveva cominciato a reclutare ufficiali dalle forze armate egiziane, aspettando il momento in cui la jihad islamica avesse accumulato abbastanza forza in uomini e armi per agire. Il suo stratega capo era Aboud al-Zumar, un colonnello dei servizi dellesercito egiziano e un eroe militare nella guerra del 1973 con Israele. Il piano di Zumar era di uccidere i capi pi potenti del paese e di conquistare i quartieri generali dellesercito e della sicurezza di stato, il palazzo delle comunicazioni telefoniche e della televisione. Da l, sarebbero state diffuse notizie sulla rivoluzione islamica, causando si prevedeva una sollevazione popolare contro lautorit laica in tutto il paese. Era, ammise pi tardi Zawahiri, un elaborato piano artistico.

Uno dei membri della cellula di Zawahiri era un audace comandante di carri armati di nome Isam al-Qamari. Zawahiri, nelle sue memorie, descrive Qamari come una persona nobile nel vero senso della parola la maggior parte delle sofferenze e dei sacrifici che sopport fermamente e tranquillamente erano la conseguenza del suo carattere onorevole. Bench Zawahiri fosse il membro anziano della cellula di Maadi, spesso delegava il potere a Qamari, che aveva un innato senso del comando una qualit che a Zawahiri evidentemente mancava. Qamari vide che qualcosa mancava in Ayman, disse Yasser al-Sirri, un supposto membro della Jihad egli nega qualsiasi affiliazione al gruppo che si rifugi a Londra dopo aver ricevuto una condanna a morte in Egitto. Egli disse ad Ayman, Non importa a quale gruppo appartieni, non puoi essere il suo capo.

Secondo le memorie di Zawahiri, Qamari cominci a contrabbandare armi e munizioni dalle caserme dellesercito e a immagazzinarle nella clinica di Zawahiri a Maadi. Nel febbraio del 1981, mentre le armi venivano trasferite dalla clinica in un magazzino, la polizia arrest un uomo che portava una borsa piena di fucili e mappe che indicavano la dislocazione di tutti i mezzi corazzati al Cairo. Qamari, comprendendo che sarebbe stato presto coinvolto, si nascose, ma diversi suoi ufficiali vennero arrestati. Zawahiri inspiegabilmente ne rimase fuori.

Le prove raccolte con questi arresti allarmarono il governo su una nuova minaccia da parte dellIslam clandestino. A settembre, Sadat ordin una retata di pi di mille e cinquecento persone, compresi molti importanti egiziani non solo islamici, ma anche intellettuali con nessuna inclinazione religiosa, marxisti, cristiani copti, capi studenteschi e diversi giornalisti e scrittori. La retata manc Zawahiri ma cattur la maggior parte degli altri capi della Jihad Islamica. Tuttavia, una cellula militare costituita dalle file sparse della Jihad aveva gi dato lavvio a un piano preparato alla svelta: una giovane recluta dellesercito, il tenente Khaled Islambouli, si era offerto di uccidere Sadat durante una parata militare.

Zawahiri pi tardi testimoni che non aveva  saputo del piano fino alle nove della mattina del 6 ottobre 1981, poche ore prima dellorario previsto per lesecuzione. Uno dei membri della sua cellula, un farmacista, gli port la notizia alla clinica. Fui davvero sbalordito e sconvolto, ha detto Zawahiri a chi lo interrogava. Secondo lui lazione non era stata progettata a dovere. Il farmacista propose di far qualcosa per aiutare la riuscita del piano. Ma io gli dissi, Che cosa possiamo fare?, ha detto Zawahiri nellinterrogatorio. Disse che secondo lui non cera alcuna speranza di poter aiutare i cospiratori. Vogliono che ci mettiamo a sparare per le strade e ci facciamo fermare dalla polizia? Non faremo niente. Zawahiri ritorn dai suoi pazienti. Quando seppe, poche ore dopo, che la parata militare era ancora in svolgimento, ne dedusse che loperazione era fallita e che tutte le persone coinvolte erano state arrestate.

La parata commemorava lottavo anniversario della guerra del 1973. circondato dai dignitari, compresi diversi diplomatici americani, il Presidente Sadat stava salutando le truppe quando un veicolo militare vir verso il palco. Il tenente Istambouli e tre altri cospiratori saltarono fuori e lanciarono delle bombe contro il palco. Ho ucciso il faraone! grid Istambouli, dopo aver svuotato la cartucciera del suo mitra contro il Presidente, che rimase in piedi con aria di sfida finch il suo corpo non fu crivellato dalle pallottole.

Non chiaro perch Zawahiri non abbia lasciato lEgitto quando il nuovo governo, guidato da Hosni Mubarak, arrest settecento sospetti cospiratori. In ogni caso, alla fine di ottobre Zawahiri fece i bagagli per un altro viaggio in Pakistan. And a casa di alcuni parenti per salutarli. Suo fratello lo stava portando allaeroporto quando la polizia li ferm sulla Corniche del Nilo. Portarono Ayman alla stazione di polizia di Maadi e fu circondato dalle guardie, mi ha detto Omar Azzam. Il capo della polizia lo schiaffeggi e Ayman gli restitu lo schiaffo!. Omar e suo padre ricordano lavvenimento con meraviglia, non solo a causa dellaudacia della risposta di Zawahiri, ma anche perch fino a quel momento non lo avevano mai visto ricorrere alla violenza. Dopo il suo arresto e limprigionamento, Zawahiri divenne famoso come luomo che rispondeva agli attacchi.

 

 

 

V.            Il prigioniero

 

 

Nel dodicesimo secolo il grande conquistatore curdo Saladino costru la Cittadella, una fortezza su una collina sopra il Cairo, sfruttando il lavoro dei crociati catturati. Per settecento anni la fortezza fu utilizzata come sede del governo; la struttura conteneva anche diverse moschee e una prigione. Quando le forze di sicurezza portavano l dei prigionieri, toglievano loro i vestiti, li ammanettavano, li bendavano, e quindi cominciavano a colpirli con bastoni e sberle sulla faccia, mi ha detto il procuratore islamico Montasser al-Zayat, che fu imprigionato con Zawahiri. (Ha scritto una biografia di condanna del suo ex amico e collega, Ayman al-Zawahiri come lho conosciuto, che stata pubblicata al Cairo allinizio di questanno. Sotto la pressione dei sostenitori di Zawahiri, leditore ha smesso di stamparlo a luglio). Ayman venne picchiato per tutto il tempo ogni giorno, ha detto Zayat. Sapevano che aveva informazioni molto importanti.

Allegro e tortuoso, Zayat un tipo infido. Ha un grosso stomaco e indossa sempre giacca e cravatta, anche nella calura del Cairo. Secondo lo stile fondamentalista, rasato a zero e porta la barba lunga e incolta. Per anni stato la maggior fonte di informazione su Zawahiri e il movimento islamico per la stampa sia egiziana sia occidentale. Quando siamo andati nella vecchia prigione, che fa ora parte del museo della polizia, Zayat mi ha parlato del periodo passato l e ricordava di sentire le voci dei turisti, che si trovavano sempre fuori delle mura della prigione. Ha indicato la cella in pietra dove era tenuto Zawahiri un buco di, pi o meno, un metro e mezzo per due e mezzo. Non lo conoscevo prima che fossimo portati qui, ma potevamo parlare attraverso un buco tra le nostre celle, mi ha detto Zayat. Discutevamo sul perch le operazioni fossero fallite. Mi disse che non aveva voluto che lomicidio fosse compiuto. Pensava che avrebbero dovuto aspettare e sradicare il regime attraverso una sollevazione militare. Non era un assetato di sangue.

Zayat, tra le altre testimonianze, ritiene che le esperienze traumatiche sofferte da Zawahiri nei tre anni in prigione lo trasformarono da un clandestino islamico relativamente moderato in un violento estremista. Sottolineano quanto accadde nel suo rapporto con Isam al Qamari, che era stato il suo amico pi stretto e una persona che ammirava grandemente. Subito dopo larresto di Zawahiri, funzionari del ministero dellinterno avevano cominciato a torturarlo per sapere dove fosse Qamari. Nella loro inesorabile caccia a Qamari, cacciarono la famiglia di Zawahiri fuori di casa, sfasciarono i pavimenti e buttarono gi le pareti in cerca di tracce. Aspettarono anche al telefono per vedere se Qamari chiamasse. Aspettarono per due settimane, mi ha detto Omar Azzam. Alla fine, arriv una chiamata. Chi chiamava si identific come il dottor Isam e chiese di incontrare Zawahiri. Un ufficiale di polizia, fingendo di essere un membro della famiglia, disse al dottor Isam che Zawahiri non si trovava l. Secondo Azzam, chi chiamava sugger, Fate che Ayman preghi il magreb la preghiera del tramonto con me. E nomin una moschea dove dovevano incontrarsi.

Il capo dellunit antiterrorismo del ministero dellinterno dellepoca, Fouad Allam, sovrintendeva alla caccia di Qamari. Un tipaccio con una voce tonante, ha interrogato quasi tutti i maggiori islamici radicali dal 1965, quando interrog Sayyid Qutb. Ho chiesto ad Allam sullatteggiamento di Zawahiri quando parlava con lui. Timido e distaccato, ha risposto. Non ti guardava mai quando parlava, cosa che nel mondo arabo un segno di gentilezza.

Sotto interrogatorio Zawahiri ha ammesso che il dottor Isam era in realt Qamari e ha anche confermato che Qamari lo aveva rifornito di armi. Qamari ancora non sapeva che Zawahiri fosse in carcere quando chiam a casa di Zawahiri e fiss un appuntamento per incontrarlo alla moschea Zawya di Embaba. La polizia arrest Qamari al suo arrivo alla moschea. Nelle memorie di Zawahiri il punto pi vicino in cui arriva a confessare questo tradimento un riferimento obliquo allumiliazione dellimprigionamento: La cosa pi dura della prigionia obbligare il mujaheddin, sotto la forza della tortura, a confessare sui suoi colleghi, a distruggere il movimento con le sue stesse mani e a offrire al nemico i segreti suoi e dei suoi colleghi. Qamari fu condannato a dieci anni. Ricevette la notizia con la sua straordinaria calma e compostezza, ricorda Zawahiri. Cerc persino di consolarmi e disse, Ti compatisco per il peso che dovrai portare. In maniera perversa, dopo che Zawahiri ebbe testimoniato contro Qamari e altri tredici, le autorit misero i due nella stessa cella. Qamari pi tardi fu ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia dopo essere scappato di prigione. 

Zawahiri era limputato n. 113 di pi di trecento militanti accusati di collaborazione nellomicidio di Sadat e di vari altri reati nel caso di Zawahiri possesso di un fucile. Quasi tutti gli islamici importanti erano implicati nel complotto (Mohammed, il fratello di Zawahiri, fu condannato in contumacia, ma le accuse pi tardi caddero. Il fratello pi piccolo, Hussein, pass tredici mesi in prigione prima le cadessero le accuse contro di lui. Il tenente Istambouli e altri ventitr vennero giudicati separatamente e cinque di loro, compreso Istambouli, furono giustiziati). Gli imputati, alcuni dei quali adolescenti, vennero tenuti in una gabbia da zoo che occupava un lato di una sala di udienza improvvisata nellarea delle esposizioni, dove spesso si tenevano fiere e convegni. La stampa internazionale copr il processo e Zawahiri, che aveva la miglior padronanza dellinglese tra gli imputati, fu indicato come loro portavoce.

Le riprese effettuate il giorno dellapertura del processo, il 4 dicembre del 1982 mostrano i trecento imputati che sotto la luce delle telecamere cantano, pregano e si rivolgono disperatamente ai familiari. Alla fine, linquadratura si fissa su Zawahiri, che sta da una parte, fuori dal caos, intensamente concentrato e solenne. A trentuno anni, indossa un abito bianco con una fascia grigia attorno alla spalla.

A un segnale gli altri prigionieri fecero silenzio e Zawahiri grid: Ora noi vogliamo parlare al mondo intero! Chi siamo? Chi siamo? Perch ci portano qui e che cosa vogliamo dire? Circa la prima domanda, siamo musulmani! Noi siamo musulmani che credono nella loro religione! Siamo musulmani che credono nella loro religione, sia in teoria sia in pratica, e quindi abbiamo fatto del nostro meglio per stabilire uno stato islamico e una societ islamica!.

Gli altri imputati cantano, in arabo: Non cՏ altro dio allinfuori di Dio!.

Zqwahiuri continua, con cadenza fieramente ripetitiva: Non ci dispiace, non ci dispiace di quello che abbiamo fatto per la nostra religione, abbiamo compiuto un sacrificio e siamo pronti a fare altri sacrifici!.

Gli altri gridano: Non cՏ altro dio allinfuori di Dio!.

Zawahiri continua: Noi siamo qui il vero fronte islamico e la vera opposizione islamica contro il sionismo, il comunismo e limperialismo!. Fa una pausa, poi: E ora, per rispondere alla seconda domanda, perch ci hanno portato qui? Ci hanno portato qui per due motivi! La prima, stanno cercando di dissolvere il crescente movimenti islamico .. e, in secondo luogo, stanno cercando di completare la cospirazione volta a sgombrare larea per preparare linfiltrazione sionista.

Gli altri gridano: Non sacrificheremo il sangue dei musulmani per gli americani e gli ebrei!.

I prigionieri si tolgono le scarpe e si alzano i vestiti per far vedere i segni delle torture. Zawahiri parla della tortura praticata nelle luride prigioni egiziane dove abbiamo subito il pi duro e disumano trattamento. Ci hanno preso a calci, ci hanno bastonato, ci hanno frustato con cavi elettrici, ci hanno colpito con scariche elettriche! Ci hanno colpito con scariche elettriche! E usavano cani selvaggi! E usavano cani selvaggi! E ci hanno appeso agli stipiti delle porte si volta per far vedere con le mani legate alla schiena! Hanno arrestato le mogli, le madri, i padri, le sorelle e i figli!.

Gli imputati cantano: Lesercito di Maometto torner e sconfiggeremo gli ebrei!.

La telecamera coglie un imputato dagli occhi particolarmente accesi, vestito con un caffettano verde, mentre tende le braccia attraverso le sbarre della gabbia, urla e poi si accascia tra le braccia di un compagno di prigionia. Zawahiri elenca i nomi di diversi prigionieri che, sostiene, sono morti in conseguenza delle torture. Quindi dovՏ la democrazia?, grida. DovՏ la libert? Dove sono i diritti umani? DovՏ la giustizia? DovՏ la giustizia? Noi non dimenticheremo mai! Non dimenticheremo mai!.

Fouad Allam, il primo capo dellantiterrorismo, sostiene che nessuno dei prigionieri venne torturato. ҏ tutta una leggenda, mi ha detto creata per screditare il regime e innalzare la posizione degli islamici. Ma Kamal Habib, che ha passato dieci anni nelle prigioni egiziane e le cui mani sono piene di cicatrici di bruciature da sigarette, sostiene che i racconti di Zawahiri sulla tortura sono veri. Pi in alto si era nellorganizzazione, pi si veniva torturati, mi ha detto. Ayman conosceva molti ufficiali che erano direttamente coinvolti nellomicidio. stato sottoposto a terribili torture.

Zawahiri ha in seguito testimoniato in un processo intentato da prigionieri precedenti contro lunit dei servizi che conduceva gli interrogatori in carcere. Le sua affermazioni sulla tortura furono provati da relazioni mediche forensi che rilevarono tracce di sei ferite provocate da offese con uno strumento solido. Egli fu inoltre sostenuto dalla testimonianza di un funzionario dei servizi che disse di aver visto Zawahiri con la testa rasata, la dignit completamente umiliata, sottoposto a ogni tipo di tortura. Lufficiale continu dicendo che si mera trovato nella stanza degli interrogatori quando era stato introdotto un altro prigioniero. I funzionari chiesero a Zawahiri di confessare la complicit nellassassinio di fronte al suo compagno di cospirazione. Quando il prigioniero chiese: Come potete aspettarvi che confessi quando sa che la pena la morte?, Zawahiri rispose: La pena di morte molto pi piacevole della tortura.

Mentre era in prigione, Zawahiri si incontr con lislamico pi famoso dellEgitto, lo sceicco Omar Abdel Rahman, anche lui accusato di aver cospirato per lomicidio di Sadat. Un uomo strano e vitale, accecato dal diabete nellinfanzia e dotato di una voce sonante, capace di incitare, Rahman aveva acquisito posizioni nei circoli islamici per le esplicite denunce di Nasser. Dopo la morte di Nasser, linfluenza di Rahan crebbe, specialmente nellAlto Egitto, dove insegnava teologia nella succursale di Asyut delluniversit di Al-Azhar e svilupp un fedele seguito tra gli studenti islamici.. Divent consigliere spirituale di Al-Gamaa al Islamiyya, il Gruppo Islamico, che stava allora diventando la pi grande associazione studentesca del paese. Alcuni giovani islamici finanziavano la loro attivit derubando negozianti e piccoli imprenditori, molti dei quali erano cristiani. La teologia della jihad richiedeva una fatwa un comandamento religioso per giustificare azioni che altrimenti sarebbero considerate criminali. Lo sceicco Omar compiacentemente emetteva fatwe che consentivano lassalto di cristiani e il saccheggio di gioiellerie, con la giustificazione che esisteva uno stato di guerra tra cristiani e musulmani.

Dopo che Sadat ebbe cominciato ad arrestare i fondamentalisti nella met degli anni settanta, Rahman and in Arabia Saudita e in altri paesi, dove trov molti ricchi sostenitori per la sua causa. Nel 1980 torn in Egitto sia come consigliere spirituale sia come emiro del Gruppo Islamico. In una delle sue prime fatwe decret che un capo eretico meritasse di essere ucciso dai credenti. Al processo per cospirazione nellomicidio di Sadat il suo avvocato persuase con successo la corte che, poich il suo cliente non aveva menzionato il presidente egiziano chiamandolo per nome, egli era solo parzialmente sfiorato dal complotto. Sei mesi dopo larresto, Rahman fu rilasciato.

Bench i membri delle due organizzazioni guida della militanza, il Gruppo Islamico e la Jihad Islamica, condividessero lo scopo comune dellabbattimento del governo di Sadat, differivano nettamente nellideologia e nella tattica. Lo sceicco Rahman predicava che tutta lumanit poteva abbracciare lIslam ed era felice di diffondere questo messaggio. Zawahiri era profondamente contrario. Diffidando delle masse e disprezzando qualsiasi fede che non fosse la sua rigida versione dellIslam, egli preferiva agire di nascosto e unilateralmente, fino al momento il cui il suo gruppo avesse preso il potere e imposto la sua totalitaria visione religiosa.

Nella prigione del Cairo i membri dei due gruppi avevano dato vita ad accese discussioni sul modo migliore di condurre una vera rivoluzione islamica e dibattevano senza fine su chi fosse luomo migliore per guidarla. In una discussione, secondo Montasser al-Zayat, Zawahiri sottoline che la sharia afferma che lemiro non possa essere cieco. Rahman ribatt che la sharia decreta anche che un prigioniero non possa essere emiro. La rivalit tra i due uomini tocc lapice. Zayat afferma che cerc di convincere Zawahiri a moderare i suoi attacchi contro Rahman, ma che Zawahiri rifiut di lasciar perdere.

Zawahiri fu rilasciato nel 1984, ormai un radicale incallito. Saad Eddin Ibrahim, il sociologo dellUniversit Americana, parl con Zawahiri dopo il suo rilascio e osserv che poteva aver sviluppato un insopprimibile desiderio di vendetta. La tortura ha questo effetto sulle persone, mi ha detto. Molti che sono diventati fanatici hanno subito un terribile trattamento in carcere, che li rende anche estremamente sospettosi. La tortura ebbe un altro nuovo effetto su questi uomini estremamente religiosi. Molti di loro hanno detto che, dopo esser stati torturati, avevano avuto la visione di essere accolti in paradiso dai santi e della societ islamica che avevano reso possibile con il loro martirio.

Ibrahim aveva condotto uno studio sui prigionieri politici in Egitto negli anni settanta. Secondo la sua ricerca, la maggior parte delle reclute islamiche erano giovani provenienti da villaggi che si erano trasferiti nelle citt per studiare. La maggioranza era figlia di funzionari governativi di medio livello. Erano ambiziosi e tendevano a essere attirati dai campi della scienza e dellingegneria, che accettano solo gli studenti pi capaci. Non costituivano quella giovent alienata e marginalizzata che un sociologo avrebbe potuto aspettarsi. Al contrario, ha scritto Ibrahim, erano dei giovani egiziani modello.

Ibrahim attribuiva il successo del reclutamento dei gruppi militanti islamici alla loro enfasi sulla fratellanza, la comunanza e il sostegno spirituale, che forniva un comodo approdo per chi migrava dalla campagna nelle citt.

Zawahiri, che aveva letto lo studio in prigione, non era daccordo, mi ha detto Ibrahim. Nella loro conversazione Zawahiri gli disse: Hai dissacrato il nostro movimento con la tua analisi mondana. Che Dio abbia piet di te.

Zawahiri decise di lasciare lEgitto, spaventato, forse, per le conseguenze politiche della sua testimonianza nel processo contro lunit dei serviz. Secondo la sorella Heba, che una professoressa di oncologia allIstituto Nazionale contro il cancro dellUniversit del Cairo, pensava di fare domanda per una borsa di studio in chirurgia in Inghilterra. Invece decise di lavorare in una clinica di Gedda, in Arabia Saudita. Allaeroporto del Cairo si imbatt nel suo amico Abdallah schleifer. Dove vai? gli chiese Schleifer.

In Arabia, rispose Zawahiri, che sembrava rilassato e felice.

I due si abbracciarono. Senti, Ayman, gli disse Schleifer. Sta lontano dalla politica.

Certo, replic Zawahiri. Certo.

 

 

 

VI.          Incontro con bin Laden

 

Zawahiri arriv a Gedda nel 1985. A trentaquattro anni, era una persona straordinaria. Era stato un rivoluzionario impegnato e un membro di una cellula islamica clandestina per pi di met della sua vita. Le sue abilit politiche si erano affinate nelle discussioni in prigione e aveva scoperto in s stesso capacit e desiderio di comando. Era religioso, determinato e inasprito.

Osama bin Laden, che viveva a Gedda, aveva  ventotto anni e aveva trascorso una vita di ricchezza e piaceri illimitati. La societ della sua famiglia, il multinazionale ed estremamente diversificato Gruppo Saudita Binladin, era una delle pi grandi societ del Medio Oriente. Osama era un giovane alto e pallido doveva essere alto un metro e novanta e non si poteva intuire in nessun modo che sarebbe potuto diventare un capo. Gli mancava lesperienza della clandestinit, che Zawahiri aveva, e, a parte la sua devozione religiosa, credeva saldamente in poche cose. Ma le sue idee erano state radicalizzate dallinvasione sovietica dellAfghanistan e aveva gi impiegato centinaia di milioni di dollari per la resistenza dei mujaheddin.

Ecco che il percorso nel deserto di bin Laden si incontra con il pi moderno Zawahiri, osserva Saad Eddin Ibrahim. Ma erano entrambi politicamente liberi, nonostante i loro trascorsi. Qualcosa accadde tra questi due ragazzi sul terreno neutrale del lontano Afghanistan. L cercarono di costruire il regno celeste che non potevano costruire nei loro paesi.

Alla met degli anni ottanta, il pi importante arabo nella guerra contro i sovietici era lo sciecco Abdullah Azzam, un teologo palestinese che aveva un dottorato in legge islamica dellUniversit di Al-Azhar (non ha parentela con la famiglia Azzam della madre di Zawahiri). Azzam and a insegnare allUniversit Re Abdul Aziz di Gedda, dove uno dei suoi studenti fu Osama bin Laden. Appena Azzam venne a sapere dellinvasione sovietica dellAfghanistan, si spost in Pakistan. Divenne il custode della Jihad e il suo principale finanziere. La sua formula per la vittoria era Solo la jihad e il fucile: niente negoziati, niente conferenze e niente dialogo.

Molte delle caratteristiche che la gente ora attribuisce a bin Laden furono riscontrate precedentemente in Abdullah Azzam, che divenne il suo consigliere. Azzam era lincarnazione del guerriero sacro, che, nel mondo musulmano, lo stereotipo delleroe popolare come il samurai in Giappone o il cowboy di Hollywood in america. La sua lunga barba era di un nero acceso al centro e bianca sui lati e ogni volta che parlava di guerra il suo sguardo sembrava fissarsi su una visione interna di gloria. Sono arrivato in Afghanistan e non potevo credere ai miei occhi, dice Azzam in un video di reclutamento, prodotto nel 1988, mentre tiene in grembo un fucile AK-47. Ho viaggiato anni per informare la gente sulla Jihad Cercavamo di soddisfare la sete di martirio. Abbiamo ancora questa passione. Azzam parlava frequentemente ai raduni musulmani, anche negli Stati Uniti, dove andava a raccogliere denaro, ed spesso apparso alla televisione saudita. Generoso e accuratamente educato, Azzam apriva la sua casa di Peshawar a molti giovani, soprattutto arabi, che avevano prestato ascolto alla sua fatwa diretta a tutti i musulmani di riunirsi contro linvasore sovietico. Quando bin Laden giunse la prima volta a Peshawar, si ferm da Azzam. Insieme allestirono il Maktab al-Khadamat, o Ufficio dei servizi, per reclutare e addestrare i combattenti della resistenza.

Peshawar era cambiata nei cinque anni da quando Zawahiri vi era stato lultima volta. La citt era sovrappopolata e piena di corruzione. Nelle strette strade i cammelli si scontravano con veicoli corazzati, fuoristrada con ruote sovradimensionate e auto di lusso di ultimo modello. Due milioni di rifugiati si erano riversati nella provincia di frontiera del nord-est, trasformando Peshawar, il capoluogo, nel principale luogo di raccolta della resistenza. Gli Stati Uniti fornivano approssimativamente duecentocinquanta milioni di dollari lanno per la guerra e i servizi segreti pakistani distribuivano armi ai numerosi signori della guerra afgani, che avevano tutti quanti uffici a Peshawar. Un nuovo flusso d consiglieri militari americani e pakistani erano arrivati per addestrare i mujaheddin. Soccorritori, mullah indipendenti e agenti segreti di tutto il mondo avevano messo su bottega. Peshawar era diventta quel posto in cui andava chiunque non sapesse dove andare, dice Osama Rushdi, che stato emiro in una succirsale univeristaria del Gruppo Islamico e ora un rifugiato politico in Olanda. Era un ambiente in cui una persona poteva passare da un posto cattivo in uno peggiore e qualche volta nella disperazione.

Al di l del passo Khyber cera la guerra. Molti dei giovani arabi che arrivavano a Peshawar pregavano che il loro viaggio li portasse al martirio e quindi in paradiso. Molti erano esuli politici dai loro paesi e, come gente senza stato, si rivoltavano naturalmente contro lidea stessa di stato. Si consideravano come un grande gruppo senza frontiere la cui missione era difendere lintero popolo musulmano.

Questo esercito dei cosiddetti arabi afgani divenne presto leggendario in tutto il mondo islamico. Alcuni esperti hanno calcolato che quasi cinquemila arabi attraversarono lAfghanistan durante la guerra contro i sovietici. Tuttavia Abdullah Anas, un mujaheddin algerino che aveva sposato una delle figlie di Abdullah Azzam, dice che non ci furono mai pi di trecento arabi in Afghanistan e che la maggior parte di questi erano autisti, segretari e cuochi, non guerrieri. La guerra fu combattuta quasi interamente dagli afgani, non dagli arabi, mi ha detto. Secondo Hany al-Sibai, un supposto capo della jihad (ma egli nega) che ora vive in esilio, ci furono solamente circa cinquecento egiziani. Erano conosciuti come i pensatori e i cervelli, ha detto Sibai. Il movimento islamico inizi con loro.

Mohammed, il fratello di Zawahiri, che lo aveva fedelmente seguito fin dallinfanzia, lo raggiunse a Peshawar. I fratelli avevano una forte somiglianza familiare, bench Mohammed fosse leggermente pi alto e pi magro di Ayman. Arriv un altro collega dei giorni della clandestinit al Cairo, un medico di nome Sayyid Imam, e, secondo i servizi egiziani, i tre uomini riorganizzarono la Jihad Islamica. Cominciarono a reclutare nuovi membri dai mujaheddin egiziani. Poco dopo comparvero sulla scena rappresentanti del Gruppo Islamico e lantica rivalit si infiamm ancora una volta. Osama Rushdi, che aveva conosciuto Zawahiri in carcere, mi disse che era sconvolto dai cambiamenti che aveva riscontrato in lui. In Egitto Zawahiri lo aveva colpito per la gentilezza e la modestia. Ora si opponeva molto agli altri, ricordava Rushdi. Parlava male degli altri gruppi e scriveva libri contro di loro. Nelle discussioni cominciava a considerare le cose in maniera strana. Aveva strane opinioni senza alcun senso logico.

La moglie di Zawahiri, Azza, si stabil a Peshawar. La madre di Azza, Nabila Galal, dice di aver fatto visita alla figlia in Pakistan tre volte, lultima nel 1990. Erano una famiglia insolitamente unita e si muovevano sempre insieme come una persona sola, ha detto a un giornalista della rivista egiziana Akher Saa nel dicembre del 2001. Mentre Zawahiri era in carcere per lomicidio di Sadat, Cabila si prese cura di Azza e della loro prima figlia, Fatima, che era nata nel 1981. Fece nuovamente visita ad Azza pochi anni dopo, in Arabia Saudita, per assistere alla nascita di Umayma, che ricevette il nome della madre di Zawahiri. Un giorno ricevetti  una lettera di Azza e provai un intenso dolore mentre la leggevo, ricordava Cabila. Scriveva  che doveva andare in Pakistan con il marito. Desideravo che non ci andasse ma sapevo che nessuno pu contrastare il destino. Era ben consapevole dei diritti che il marito aveva  su di lei e del  suo dovere nei confronti di lui, cosa che spiegava perch lei doveva seguirlo fino in capo al mondo. In Pakistan Azza partor unaltra figlia, Cabila, nel 1986. Una quarta figlia, Khadiga, arriv lanno seguente e nel 1988 nacque lunico figlio degli Zawahiri, Mohammed. Quasi dieci anni dopo, nel 1997, arriv unaltra figlia, Aisha. Azza e la sua famiglia vivevano bene a Peshawar, mi ha detto suo fratello Essam. Avevano una villa a due piani con tre o quattro stanze al piano di sopra. Una delle stanze era sempre a disposizione degli ospiti e avevano  molti ospiti. Se gli avanzava del denaro, lo davano a chi ne aveva  bisogno. Erano felici con pochissimo.

Diversamente dagli altri capi dei mujaheddin, Zawahiri non si impegn con lo sceicco Abdullah Azzam quando arriv in Afghanistan; dallinizio concentr i suoi sforzi sullavvicinamento a bin Laden. Secondo il procuratore islamico Montasser al-Zayat, Zawahiri  controllava completamente bin Laden. La parte pi grande dellaiuto finanziario di bin Laden andava a Zawahiri e allorganizzazione della Jihad, mentre sosteneva il Gruppo Islamico solo con gli avanzi.

Zawahiri doveva aver capito forse persino prima dello stesso bin Laden che il futuro del movimento islamico era legato a questuomo mandato dal cielo, come Abdullah Azzam chiamava bin Laden. Azzam si accorse presto della forza gravitazionale dellinfluenza di Zawahiri sul suo protetto. Non so che cosa certa gente ci faccia qui a Peshawar, si lamentava Azzam con sui genero Abdullah Anas. Parlano contro i mujaheddin. Hanno un solo scopo, creare fitna discordia tra me e questi volontari. Identific Zawahiri come uno dei disturbatori.

Il regista egiziano Essam Deraz, che ha lavorato in Afghanistan tra il 1986 e il 1988, ricevette un permesso speciale per visitare il principale accampamento dei mujaheddin in un complesso di grotte nella catena dellHindu Kush chiamato Masaada (la Tana del Leone). Nevicava quando arrivai alla Tana del Leone, mi ha detto Deraz. Gli Arabi detestavano tutti quelli con le telecamere, per questioni di sicurezza, cos mi impedirono di entrare nella caverna.  Ero con la mia squadra e rimanemmo fuori nella neve finch non potei muovere le gambe. Alla fine, uno degli arabi disse che potevo entrare ma l mia squadra doveva rimanere fuori. Io risposi: O entriamo tutti o rimaniamo tutti fuori. Scomparvero e tornarono con il dottor Abdel Muiz (era il nome da battaglia di Zawahiri. In arabo Abdel significa schiavo e Muiz, uno dei novantanove nomi di Dio, significa colui che conferisce onore.). Luomo che si faceva chiamare dottor Abdel Muiz insistette che Deraz e la sua squadra entrassero nella grotta, dove serv loro t e pane. Fu molto gentile e molto raffinato, ha detto Deraz. Potei dedurre che proveniva da una buona famiglia dal modo in cui si scus per averci lasciati fuori. Quella notte Deraz dorm per terra nella grotta, vicino a Zawahiri.

Deraz osserv che bin Laden era diventato dipendente dalle cure mediche di Zawahiri. Bin Laden aveva una bassa pressione sanguigna e qualche volta  era colto da vertigini e doveva sdraiarsi, mi ha detto Deraz. Ayman  veniva da Peshawar per visitarlo. Lo controllava e poi andava a combattere. Deraz ricorda che, durante una delle battaglie pi intense della guerra, lui e altri due uomini erano ammucchiati in una grotta vicino a Jalalabad insieme a un gruppo di combattenti. Il bombardamento era molto pesante, ha detto Deraz. Bin Laden aveva  il braccio disteso e Zawahiri si preparava a iniettargli del glucosio. Ogni volta che il dottore stava per inserire lago, cera un bombardamento e dovevamo buttarci a terra. Quando il bombardamento si ferm per un momento, Zawahiri si alz e prepar il glucosio, ma appena sollev la boccetta, ci fu un altro bombardamento. Cos un tizio disse: Non lo vedi? Ogni volta che prendi la boccetta, veniamo bombardati. E un altro replic: NellIslam proibito essere pessimisti, ma poi successe di nuovo. Cos il tipo pessimista si alz con molta cautela e gett la boccetta di glucosio fuori della grotta. Tutti ridemmo. Anche Bin Laden rideva.

La rottura definitiva di bin Laden con Abdullah Azzam avvenne  in una discussione sullo scopo della jihad. Bin Laden immaginava la creazione di una legione completamente araba, che poteva  essere utilizzata per condurre la jihad in Arabia saudita e in Egitto. Lo sceicco Abdullah si opponeva con forza a far guerra contro dei compagni musulmani. Zawahiri  insidi la posizione di Azzam diffondendo voci che fosse una spia. Zawahiri disse di credere che Abdullah Azzam lavorasse per gli americani, mi ha detto Osama Rushdi. Lo sceicco Abdullah fu ucciso quella notte stessa. Il 24 novembre 1989 Azzam e due dei suoi figli furono fatti saltare in aria da unauto bomba mentre si dirigevano in macchina a una moschea di Peshawar. Bench nessuno abbia rivendicato gli omicidi, molti ne sono stati incolpati, compreso lo stesso Zawahiri e anche bin Laden. Al funerale di Azzam zawahiri pronunci un elogio.

 

 

 

VII.        Nella Silicon Valley

 

Nel 1989, dopo dieci anni di guerra, i sovietici rinunciarono e ritirarono le truppe dallAfghanistan. Pi di un milione di Afgani lotto per cento della popolazione del paese erano stati uccisi e centinaia di migliaia erano rimasti mutilati. Dei quasi tredici milioni di Afgani che erano sopravvissuti alla guerra, quasi la met erano rifugiati. E tuttavia la guerra contro i sovietici era solo linizio della tragedia afgana.

Dopo la ritirata sovietica, molti degli arabi afgani tornarono in patria o andarono in altri paesi, portando la fiaccola della rivoluzione islamica. Nei Balani lostilit etnica tra musulmani, croati e serbi spinse la Bosnia-Herzegovina a votare la secessione dalla Yugoslavia, fatto che fece esplodere una guerra di tre anni in cui morirono centocinquantamila persone. Nel novembre del 1991 la regione a maggioranza musulmana della Cecenia dichiar lindipendenza dalla Russia un atto che condusse presto alla guerra. Nel 1992 scoppi una guerra civile in Algeria, dove il governo aveva  annullato le elezioni per evitare che il partito islamico prendesse il potere; dopo dieci anni di combattimenti, il conflitto ha causato quasi centomila morti. In Egitto il gruppo Islamico lanci una campagna contro il turismo e la cultura occidentale in generale, bruciando e facendoi esplodere teatri, librerie e banche e uccidendo dei cristiani. Noi crediamo nel principio dellistituzione della Sharia, anche se questo vuol dire la morte di tutto il genere umano, ha spiegato pi tardi uno dei capi del Gruppo. E la guerra in Afghanistan continuava, solo che ora era tra musulmani e musulmani per il controllo del potere.

Gli Arabi rimasti in Afghanistan si confrontavano con la questione del futuro della jihad. Verso la fine del 1989 ebbe luogo un incontro nella citt afgana di Khost, in un accampamento mujaheddin. Un guerrigliero sudanese di nome Jamal al-Fadl era tra i partecipanti e ha pi tardi testimoniato sullevento in un tribunale di New York durante uno dei processi relativi allesplosione delle ambasciate americane nellAfrica orientale nel 1998. Secondo Fadl, allincontro parteciparono dieci persone quattro o cinque egiziani e fra questi Zawahiri. Fadl disse alla corte che il presidente dellincontro, un iracheno conosciuto come Abu Ayoub, propose la formazione di una nuova organizzazione per condurre la jihad fuori dei confini dellAfghanistan. Ci fu una discussione sul nome, ma alla fine la nuova organizzazione fu chiamata Al Qaeda la Base. Lalleanza fu concepita come libera affiliazione di mujaheddin singoli e gruppi organizzati e fu controllata dalla Jihad Islamica Egiziana. Il capo supremo era per Osama bin Laden, che aveva il libretto di assegni.

Nel 1989 egli torn in Arabia Saudita, apparentemente per lavorare negli affari di famiglia. Lanno seguente Saddam Hussein ordin linvasione irachena del Kuwait. Bin Laden, che era diventato un mito nel suo paese a causa del suo ruolo nella guerra sovietico-afgana, si present alla famiglia reale e si offr di difendere i pozzi di petrolio sauditi con i suoi compagni mujaheddin. I governanti decisero invece di affidarsi alla coalizione guidata dagli americi, promettendo si dice a bin Laden che gli stranieri se ne sarebbero andati appena la guerra fosse finita. Ma le forze americane si trovavano ancora in Arabia Saudita a un anno dalla conclusione della guerra del golfo e bin Laden si sent tradito. Torn in Afghanistan e cominci a parlare contro il regime saudita. Cominci anche a finanziare le attivit dei dissidenti sauditi a Londra.

Nel 1992 improvvisamente lasci Kabul per il Sudan. Pare che avesse perso le speranze per le lotte intestine fra le diverse fazioni dei mujaheddin e fosse convinto che i sauditi stessero progettando di eliminarlo. Arriv a Karthoum con le sue tre mogli e i quindici figli e si dedic ad allevare cavalli arabi e ad addestrare cani poliziotto. Entr in affari, investendo pesantemente in progetti edilizi sudanesi, compresi un aeroporto e la principale autostrada del paese; acquist anche lintero raccolto di cotone sudanese e talvolta  registrava le importazioni di petrolio del paese. In quei primi giorni a Karthoum bin Laden si sentiva abbastanza sicuro da andare a piedi alla moschea cinque volte al giorno senza guardie del corpo.

I parenti di Zawahiri si aspettavano che tornasse in Egitto; per tutta  la guerra sovietico-afgana e per alcuni anni successivi continu a pagare laffitto della clinica di Maadi. Ma sentiva che non sarebbe stato al sicuro se fosse tornato. Alla fine, segu bin Laden in Sudan. L si pose sotto la protezione del re filosofo degli ideologi islamici, Hassan al-Tourabi, laureatosi alluniversit di Londra e alla Sorbona, che stava istituendo la Sharia e cercando di stabilire in Sudan la repubblica islamica ideale che Zawahiri e bin Laden desideravano per i loro paesi. A Karthoum zawahiri si dedic alla riorganizzazione della Jihad Islamica. Jamal al-Fadl disse, nella sua testimonianza a New York, che Zawahiri gli diede duecentocinquantamila dollari per comprare una fattoria a nord della capitale del Sudan, dove i membri della Jihad potessero ricevere un addestramento militare.

Tra i membri della Jihad che presero parte al circolo ristretto di Al Qaeda cera Mohamed Atef (era anche conosciuto come Abu Hafs al-Masri), un ex poliziotto la cui figlia fin per sposare uno dei figli di bin Laden. Atef fu incaricato dellala militare di Al Qaeda. Un altro importante personaggio fu Mohamed Makkawi, il cui nome da battaglia Seif al-Adl. Era stato colonnello nelle forze speciali dellesercito egiziano e le sue litigiose ambizioni per un ruolo di comando nella Jihad Islamica furono frustrate da una personalit irregolare e pericolosa. Un importante avvocato del Caro che membro del parlamento mi ha definito Makkawi come uno psicopatico. Secondo lavvocato Makkawi sugger nel 1987 che la Jihad Islamica si imadronisse di un aereo passeggeri e lo facesse schiantare contro lAssemblea del popolo dellEgitto. Io penso che sia lui il padre dell11 settembre, mi ha detto lavvocato.

Uno degli uomini pi fidati di Zawahiri era in realt un agente che faceva il doppio gioco, di nome Ali Mohamed. Padrone dellinglese, del francese e del tedesco al pari dellarabo, Mohamed aveva la doppia cittadinanza egiziana e americana. Dal 1986 al 1989 prest servizio nellesercito degli Stati Uniti come sergente sostituto alla Scuola Speciale di Guerra, a Fort Bragg, nel North Carolina, dove ricevette una lode per leccezionale preparazione atletica. Nel 1984 Mohamed entr in contatto con la C.I.A. e dopo lincontro lagenzia lo mand in Germania. L entr in contatto con una cellula Hezbollah ma evidentemente si vant dei suoi rapporti con la C.I.A. e lagenzia lo scaric. Allora cominci il suo rapporto con la Jihad Islamica. Nel 1989 addestr un gruppo di militanti islamici di Brooklyn nelle tecniche di combattimento di base; quattro anni dopo, alcuni di questi militanti piazzarono delle bombe nel World Trade Center. Lo stesso anno, Mohamed parl a un agente dellF.B.I. in California e forn ai servizi americani la loro prima conoscenza interna di Al Qaeda; inspiegabilmente quel rapporto non arriv mai agli investigatori dellF.B.I. di New York. Nel 1994 and a Karthoum per addestrare le guardie del corpo di bin Laden.

Nonostante gli stretti legami di Zawahiri con bin Laden, il denaro per la Jihad non bastava mai. Molti dei seguaci di zawahiri avevano famiglia e avevano tutti bisogno di cibo e di case. Alcuni si ridussero a rubare e saccheggiare per sostenersi. Zawahiri lo disapprovava fortemente; quando membri della Jihad derubarono un addetto militare tedesco nello Yemen, egli fece indagini sullaccaduto e espulse i responsabili. Ma il problema del denaro rimaneva. Nei primi anni novanta, Zawahiri invi alcuni membri della Jihad in Albania per raccogliere le elemosine dei musulmani. Ci si aspettava che inviassero alla Jihad il dieci per cento dei loro redditi ma di sicuro fu un contributo scarso. Zawahiri si indispett per la mancanza di aiuto da parte di bin Laden. I giovani sono pronti a dare la propria anima mentre i ricchi si tengono i soldi, scrisse nella rivista islamica Kalimat Haq. Bin Laden, da parte sua, continuava  a essere frustrato dalla rivalit fra le due principali organizzazioni egiziane e aumentava il suo desiderio di non finanziare pi nessuna delle due.

Zawahiri decise di cercare denaro nel centro mondiale del capitalismo speculativo la Silicon Valley. Era gi stato in America una volta, nel 1989, qundo aveva fatto una visita di reclutamento alla succursale di Brooklyn dellUfficio dei Servizi dei mujaheddin. Secondo lF.B.I., egli ritorn nella primavera del 1993, questa volta  a Sa nta Clara, in California, dove fu accolto da Ali Mohamed, lagente doppiogiochista. Mohamed lo present al dottor Ali Zaki, un ginecologo e un importante personaggio pubblico di San Jose. Zaki discute la data della visita fissata dallF.B.I., affermando che il viaggio di Zawahiri nella Silicon Valley  avvenne nel 1989, pochi anni dopo che il presidente Reagan aveva paragonato i mujaheddin ai padri fondatori dellamerica. Delle persone dellF.B.I. mi hanno per detto che Zawahiri arriv in America poco dopo il primo attentato al World Trade Center.

In ogni caso, Zaki afferma di non ricordare molto di Zawahiri. Venne come rappresentante della Mezzaluna Rossa del Kuwait,  ha detto Zaki. Io ero anche un medico, cos mi chiesero di accompagnarlo durane la sua visita. Egli incontr Zawahiri alla moschea Al-Nur di Santa Clara dopo la preghiera della sera e lo accompagn alle moschee di Sacramento e Stockton. I due dottori trascorsero la maggior parte del tempo a discutere dei problemi medici che Zawahiri aveva incontrato in Afghanistan. Parlammo dei bambini e dei contadini che erano stati feriti e avevano perso gli arti a causa delle mine russe, ricord Zaki. Era un medico equilibrato e molto preparato. Ma finanziariamente il viaggio non fu un successo. Zaki dice che,  al massimo, le donazioni ricavate da questa visita alle moschee della California ammontavano ad alcune centinaia di dollari.

Subito dopo questo scoraggiante viaggio, Zawahiri cominci  a lavorare pi strettamente con bin Laden e la maggior parte dei membri egiziani della Jihad Islamica passarono sul libro paga di Al Qaeda. Questi uomini non erano mercenari; erano degli idealisti fortemente motivati, molti dei quali avevano  voltato le spalle a carriere tipiche della classe media. Le loro paghe erano modeste circa cento dollari al mese per il normale combattente, duecento per uno esperto. Avevano di fronte una scelta difficile: se mantenersi fedeli a unorganizzazione avviata che lottava sempre per sopravvivere o se unirsi a un ricco saudita che aveva profondi legami con i miliardari del petrolio del Golfo Persico. In pi, le due organizzazioni avevano scopi differenti: gli sforzi della Jihad Islamica erano ancora concentrati  sullEgitto; Bin Laden, luomo daffari, cercava di fondere tutti i gruppi terroristici islamici in una singola corporazione multinazionale con settori dedicati a ogni aspetto, dal personale alla strategia politica. Nonostante la precariet finanziaria della Jihad, molti dei suoi membri erano sospettosi su bin Laden e non avevano voglia di sviare i propri sforzi dallEgitto. Zawahiri considerava lalleanza come un matrimonio di convenienza. Uno dei suoi principali assistenti, Ahmed al-Najjar, pi tardi testimoni al Cairo che Zawahiri gli aveva confidato che unirsi a bin Laden [era] lunico modo per mantenere viva lorganizzazione della Jihad.

 

 

 

VIII.      Catastrofe in Egitto

 

Nel 1993 bin Laden invi Mohamed Atef in Somalia allo scopo di cercare un modo per attaccare le forze militari americane che stavano partecipando a unazione internazionale contro la carestia. Bin Laden si glori del fatto che i suoi uomini avessero addestrato i miliziani somali che avevano abbattuto due elicotteri americani nellepisodio del Black Hawk Down, che nellottobre di quellanno aveva spinto il presidente Clinton a ritirare dal paese tutti i soldati americani. Dai rapporti ricevuti dai nostri fratelli in Somalia, disse bin Laden, abbiamo appreso che hanno visto la debolezza, la fragilit e la codardia delle truppe degli Stati Uniti. Solo diciotto soldati statunitensi sono stati uccisi. Ci nonostante, sono scappati nel cuore della notte.

Il Sudan sembrava un luogo ideale dal quale lanciare attacchi sullEgitto. La cooperazione attiva dei servizi segreti e delle forze militari del Sudan forniva un rifugio sicuro ai militanti. Il lungo confine tra i due paesi, privo di strade e quasi del tutto incustodito facilitava i movimenti segreti e antichi tracciati carovanieri fornivano percorsi adatti per contrabbandare armi ed esplosivi in Egitto sul dorso dei cammelli. LIran forniva molte delle armi e lorganizzazione terrorista Hezbollah, sostenuta dallIran, forniva laddestramento per luso degli esplosivi.

La Jihad Islamica inizi il suo assalto allEgitto con un attentato alla vita del ministro dellinterno, che guidava  lannientamento dei militanti islamici. Nellagosto del 1993, una motocicletta  carica di esplosivo salt in aria vicino allauto del ministro, uccidendo lattentatore e il suo complice. Il ministro sfugg alla morte, ma si ruppe un braccio, scrive Zawahiri nelle sue memorie. Una pila di fascicoli che aveva vicino lo ripar dalle schegge. Il novembre successivo, gli uomini di Zawahiri tentarono di uccidere il primo ministro egiziano con unauto bomba mentre usciva in macchina da una scuola femminile del Cairo. La bomba manc il bersaglio, ma lesplosione fer ventuno persone e uccise una studentessa di venti anni, Shayma Abdel-Halim, che fu colpita da una porta scagliata in aria dallesplosione. La sua morte fece infuriare gli Egiziani, che avevano visto pi di duecentoquaranta  persone uccise dai terroristi negli ultimi due anni. Mentre la bara di Shayma veniva portata per le vie del Cairo, la gente gridava: Il terrorismo nemico di Dio!.

Zawahiri fu sconvolto dallira popolare. La morte accidentale di questa ragazza innocente ci ha addolorati tutti, ma eravamo senza speranza e dovevamo combattere il governo, che era contrario alla Sharia di Dio e sosteneva i nemici di Dio, annota nelle sue memorie. Offr quello che aveva per dar denaro alla famiglia della ragazza. Il governo egiziano arrest duecentottanta  suoi seguaci; sei furono alla fine condannati a morte. Zawahiri scrive: Questo vuol dire che volevano che mia figlia, che aveva allora due anni, e le figlie degli altri colleghi, rimanessero orfane. Chi ha pianto o si preoccupato per le nostre figlie?.

Zawahiri fu un pioniere nelluso degli attentatori  suicidi, modalit che divenne la firma degli omicidi della Jihad. La strategia infranse potenti tab religiosi contro il suicidio e lassassinio di innocenti (per questi motivi il Gruppo Islamico preferiva operare con fucili e coltelli). Bench Hezbollah avesse impiegato camion esplosivi per attaccare lambasciata americana  e la caserma dei Marine a Beirut nel 1983, simili operazioni da martiri non si erano ancora ricavate il proprio spazio nel vocabolario del terrore. In Palestina attentati suicidi furono praticamente sconosciuti fino alla met degli anni novanta, quando gli accordi di Oslo cominciarono a disfarsi. Unaltra delle innovazioni di Zawahiri  fu di registrare i giuramenti dei martiri alla vigilia della missione.

Ossessionato dalla segretezza, Zawahiri impose allorganizzazione della Jihad una struttura a cellule cieche, cos che i membri di un gruppo non conoscessero le attivit o il personale di un altro. Perci una crepa nella sicurezza di una cellula non comprometteva altre unit, e certamente non lintera organizzazione. Tuttavia, nel 1993, le autorit egiziane arrestarono chi sovrintendeva alle associazioni alla Jihad, Ismail Nassir: Egli aveva un computer che conteneva  lintera banca dati, mi ha detto Osama Rushdi, ex membro del Gruppo Islamico. Dove viveva lassociato, in quale casa poteva nascondersi, persino quali nomi usasse nei passaporti falsi. Fornito di queste informazioni, le forze di sicurezza egiziane catturarono un migliaio di sospetti e ne sottoposero pi di trecento a processi militari con laccusa di tentativo di rovesciamento del governo. Le prove erano labili, ma allora i livelli della giustizia non erano molto rigorosi. Era tutto preparato, mi ha detto Hisham Kassem, leditore del Times del Cairo e presidente dellOrganizzazione Egiziana per i Diritti Umani. Quelli che erano ritenuti pericolosi, venivano impiccati. Gli altri venivano condannati a vita. Sotto la guida di Zawahiri la Jihad Islamica era riuscita, oltre le intenzioni, ad uccidere il presidente del parlamento nel 1990 il vero obbiettivo era il ministro dellinterno e una studentessa. Nel processo, lorganizzazione perse quasi tutta la sua base egiziana. Se la Jihad Islamica doveva sopravvivere, avrebbe dovuto farlo fuori dellEgitto.

Durante i primi anni novanta, Zawahiri  viaggi senza sosta, istituendo campi di addestramento e cellule. Durante questo periodo si sa che ha visitato i Balani, lAustria, il Daghestan, lo Yemen, lIraq, lIran, le Filippine e anche lArgentina, spesso usando un passaporto falso. Fu particolarmente impegnato nella guerra in Bosnia, perch il paese ospitava una delle pi grandi popolazioni islamiche dEuropa.

Sia la Jihad che il gruppo islamico erano state decimate da defezioni e arresti. Il capo del Gruppo, lo sceicco Omar Abdel Rahman, si era trasferito negli Stati Uniti e fu arrestato in seguito allattentato del 1993 al World Trade Center. Egli e nove suoi seguaci furono giudicati colpevoli nel 1996 di aver cospirato per la distruzione dei simboli di New York, compresi i Tunnel Lincoln e Holland, il Palazzo Federale e il quartier generale delle Nazioni Unite.

Nellaprile del 1995 Zawahiri  presiedette una riunione a Khartoum a cui parteciparono i membri rimanenti delle due organizzazioni,  a fianco dei rappresentanti di altri gruppi terroristici. Si accordarono per unazione spettacolare: lassassinio del presidente egiziano Hosni Mubarak. Era una scommessa pericolosa per gli islamici. Lattacco fu messo in pratica a giugno ad Addis Abeba, in Etiopia, dove Mubarak si trovava in visita di stato. Ci fu una sparatoria tra le guardie del corpo di Mubarak e gli assassini; due poliziotti etiopici furono uccisi ma Mubarak rimase illeso.

Il governo egiziano rispose con una furiosa determinazione a farla finita con la Jihad Islamica. Le forze di sicurezza applicarono una punizione esemplare, mi ha detto Hisham Kassem. bruciarono delle case in un villaggio perch un membro della Jihad proveniva da l. Una madre fu spogliata nuda di fronte a un tizio al quale fu detto: La prossima volta la violenteremo se il tuo fratello minore non sar qui. Una legge antiterrorismo recentemente approvata  aveva  dichiarato reato persino esprimere simpatia per i movimenti terroristici. Cinque nuove prigioni furono costruite per ospitare prigionieri politici (le organizzazioni dei diritti umani stimano il numero degli islamici ancora in carcere in Egitto a quindicimila; gli islamici elevano il numero a sessantamila. Molti dei prigionieri non hanno mai ricevuto unaccusa specifica e alcuni sono semplicemente scomparsi).

La risposta di Zawahiri allannientamento fu la distruzione dellambasciata egiziana a Islamabad, in Pakistan. Il 19 novembre del 1995 due auto cariche di esplosivo furono lanciate contro i cancelli dellambasciata, uccidendo gli attentatori e altre sedici persone. Sessanta rimasero feriti. Questa azione di omicidio di massa fu il primo successo della Jihad sotto lamministrazione di Zawahiri. La bomba lasci ledificio in pezzi dellambasciata come un messaggio chiaro ed eloquente, si vanta Zawahiri nelle sue memorie.

Zawahiri e bin Laden avrebbero potuto rimanere nel santuario del Sudan se non fosse stato per la decisione dei servizi segreti egiziani e sauditi di ucciderli prima che causassero altri problemi (il governo saudita priv bin Laden della cittadinanza nel 1994). Egli era gi scampato a due attentati alla sua vita. Un estremista islamico deviato, che intendeva ucciderlo,  fece fuoco in una moschea a Khartoum e fu catturato mentre si dirigeva a casa di bin Laden. In unaltra occasione un fuoristrada Toyota con quattro mercenari dello Yemen  spar contro la casa di Bin Laden e ledificio dove aveva i suoi uffici. Tre degli yemeniti e due guardie del corpo di bin Laden rimasero uccise nella successiva sparatoria; laltro attentatore fu catturato  e giustiziato dalle autorit sudanesi. Bin Laden, nel suo linguaggio talvolta oscuro, ha detto a un giornalista che accusava  degli assalti i regimi della nostra regione araba. Zawahiri aument la protezione di bin Laden, circondandolo con guardie del corpo egiziane. Ma anche Zawahiri era un obbiettivo.

Dopo lattentato allambasciata in Pakistan, gli agenti dei servizi egiziani elaborarono un piano diabolico. Attirarono in una stanza un ragazzo egiziano, il figlio di uno dei contabili di bin Laden, lo drogarono e lo sodomizzarono, fotografando la scena. Yasser al-Sirri un supposto membro della Jihad Islamica che aveva  incontrato Zawahiri  a Karthoum, mi ha detto che gli agenti egiziani costrinsero con il ricatto il ragazzo, che aveva tredici o quattordici anni, a lavorare per loro e quindi lo convinsero ad attirare nella rete dei servizi un altro ragazzo, usando lo stesso metodo della trappola sessuale. Gli agenti insegnarono ai ragazzi come installare microfoni nelle loro case, unimpresa che frutt importanti informazioni e condusse allarresto di membri della Jihad. Gli agenti diedero al figlio del contabile una borsa piena di esplosivo, che egli doveva lasciare vicino a un posto dove ci si aspettava che Zawahiri incontrasse alcuni suoi colleghi. Il piano fall quando gli agenti dei servizi sudanesi colsero il ragazzo in compagnia del personale dellambasciata egiziana. Lo arrestarono mentre portava la borsa.

I sudanesi catturarono laltro ragazzo e li misero entrambi in prigione, mi ha detto Hany al-Sibai, che diventato una specie di storico del movimento islamico. La maggior parte dei gruppi islamici si trovavano in Sudan, cos le voci sulla storia furono enormi. Lorganizzazione della Jihad consider lintera faccenda uno scandalo. Zawahiri and dalle autorit sudanesi e chiese che i ragazzi fossero temporaneamente rilasciati perch potesse interrogarli. Promise di riportarli sani e salvi. I sudanesi, che ora dipendevano dalla generosit finanziaria di bin Laden, accettarono. Zawahiri radun un tribunale islamico, mise i ragazzi sotto processo per tradimento, li fece condannare e giustiziare, perch costituissero un esempio. Con una modalit tipica, registr le loro confessioni e distribu la registrazione perch costituisse un avvertimento   chiunque intendesse tradire lorganizzazione. Molti islamici si rivoltarono contro Zawahiri  per questo, mi ha detto Yasser al-Sirri.

I Sudanesi, furiosi per la doppiezza di Zawahiri, e anche sotto la forte pressione degli Stati Uniti e dellArabia Saudita perch cessasse di dare rifugio ai terroristi, decisero di espellere Zawahiri e bin Laden e i loro seguaci. Secondo Hany al-Sibai, i sudanesi non diedero loro neanche il tempo di fare i bagagli. Tutto quello che abbiamo fatto stato applicare la Sharia di Dio, protest Zawahiri. Se non lapplichiamo a noi stessi, come possiamo applicarla agli altri?. Alcuni membri della Jihad Islamica proposero che bin Laden si sottoponesse a chirurgia plastica e si insinuasse in Egitto, ma Zawahiri replic che lEgitto era troppo pericoloso. Nel maggio del 1996, bin Laden noleggi un aereo e port un gruppo di suoi colleghi, insieme alla sua famiglia sempre in crescita, a Jalalabad, nellAfghanistan orientale. Si calcola che lespulsione dal Sudan gli sia costata trecento milioni di dollari in investimenti perduti.

I successivi movimenti di Zawahiri non sono chiari. Fu rintracciato dagli agenti segreti egiziani in Svizzera e a Sarajevo e si hanno prove che chiese asilo in Bulgaria. Un giornale egiziano rifer che Zawahiri era andato a vivere in una lussuosa villa svizzera vicino al confine francese e che aveva  trenta milioni di dollari su un conto segreto. Zawahiri  ha affermato in diverse occasioni di aver vissuto in Svizzera, ma gli svizzeri sostengono di non avere alcuna prova della sua presenza nel paese e tanto meno che abbia ottenuto asilo. Si rivolse per breve tempo allOlanda, che non ha un trattato di estradizione con lEgitto. L  ebbe conversazioni sullistituzione di un canale televisivo satellitare, sostenuto da ricchi arabi, che fornisse una alternativa fondamentalista alla rete di Al Jazeera, che era stata da poco lanciata in Qatar. Il piano di Zawahiri era trasmettere dieci ore al giorno in Europa e nel Medio Oriente, usando solo presentatori maschi. Dellidea non se ne fece niente.

Un appunto che Zawahiri scrisse pi tardi per i suoi colleghi stato scoperto in un computer di Al Qaeda ottenuto da un giornalista del Wall Street Journal dopo la caduta dei Talebani rivela che nel dicembre del 1996 era pronto ad andare in Cecenia per fondare una nuova base centrale per i reduci della Jihad Islamica. Le condizioni l erano eccellenti, scrive nellappunto. I Russi avevano iniziato a ritirarsi dalla Cecenia allinizio di quellanno dopo aver stabilito un cessate il fuoco con la regione ribelle. Per gli islamici la Cecenia offriva lopportunit di creare una repubblica islamica nel Caucaso, da cui diffondere la jihad in tutta lAsia Centrale.

Subito dopo aver varcato i confini della provincia russa del Dagestan, Zawahiri e due dei suoi principali luogotenenti, Ahmad Salama Mabruk e Mahmud Hisham al-Hennawi, furono arrestati per essere entrati illegalmente nel paese. I russi scoprirono, tra gli altri documenti, false carte di identit, compreso un passaporto sudanese che Zawahiri usava qualche volta. Il passaporto di Zawahiri indicava che era stato nello Yemen quattro volte, tre volte in Malesia, due volte a Singapore e una volta in Cina (probabilmente a Taiwan) tutto nei precedenti venti mesi. Al processo, nellaprile del 1997, Zawahiri  ripet che era venuto in Russia per scoprire il prezzo della pelle, delle medicine e di altri beni. Disse che non si era accorto di aver attraversato illegalmente il confine. Il giudice condann i tre uomini a sei mesi di prigione. Avevano quasi scontato la condanna al termine del processo e il mese successivo furono rilasciati. Dio ha nascosto loro la nostra identit, si vant Zawahiri nel resoconto di questo viaggio.

Ancora una volta i suoi seguaci scontenti lo biasimarono per la sua negligenza. Una e-mail dei colleghi dello Yemen si rifer allavventura in Russia come a un disastro che quasi distruggeva il gruppo. Un indicatore della posizione di bin Laden circa gli infortuni di Zawahiri fu il fatto che egli diede alla Jihad solo cinquemila dollari durante lassenza del capo.

La Jihad era stata schiantata in Egitto e cacciata dal Sudan e le difficolt dellorganizzazione ebbero anche conseguenze a livello personale. Zawahiri confid ai colleghi che aveva sviluppato unulcera. Dopo il fallimento in Russia Zawahiri e la sua famiglia non avevano  altra alternativa  che raggiungere bin Laden a Jalalabad, un centro militare che era diventato il nuovo quartier generale di Al Qaeda. Islamici provenienti da tutto il mondo si stavano riversando negli accampamenti  che bin Laden  aveva  creato intorno alla catena dellHindu Kush.

Incoraggiato dal successo dellepisodio del Black Hawk Down in Somalia, bin Laden innalz il livello della campagna contro lAmerica. Nel novembre del 1995 Al Qaeda fece esplodere il centro di comunicazioni della Guardia Nazionale a Ryad, dove  le truppe americane addestravano i sauditi nei metodi di sorveglianza. Cinque americani rimasero uccisi. Al Qaeda colp di nuovo nel giugno del 1996 con lesplosione del dormitorio delle Torri Khobar a Dharan, in Arabia Saudita, che uccise diciannove militari americani (i funzionari dei servizi americani sospettarono degli estremisti iraniani, poi seppero che Zawahiri aveva chiamato bin Laden subito dopo per congratularsi delloperazione).

Bin Laden rifiut di prendersi il merito, ma due mesi dopo, il 23 agosto del 1996, pubblic un editto intitolato Dichiarazione di guerra contro gli americani che occupano la terra dei due luoghi sacri. Nelle sue prolisse affermazioni pubblicate dal quotidiano londinese Al-Quds al-Arabi, bin Laden espone spavaldamente  le sue ragioni contro la famiglia regnante saudita e i suoi sostenitori americani. Tutti concordano sul fatto che lombra di un bastone non pu essere raddrizzata finch il bastone piegato, scrive. Quindi, imperativo concentrare lattacco sul principale nemico. Valuta che loccidente ha deliberatamente diviso il mondo musulmano in stati e ministati, che possano essere facilmente controllati. Dichiara: Non cՏ priorit pi alta, dopo la fede, che respingere lalleanza israelo-americana. Chiama tutti i musulmani a partecipare alla jihad per liberare lArabia Saudita e restaurare la dignit della comunit islamica. In considerazione della forza del nemico, devono essere usate forze rapide e leggere e bisogna agire in assoluta segretezza.

 

 

 

IX.          La guerra appena iniziata

 

Nel 1998 Zawahiri  commission uno studio sullinfluenza ebrea in america. In conseguenza dello studio, la Jihad Islamica colloc ufficialmente gli Stati Uniti sulla sua lista di possibili obbiettivi. Bin Laden fu abbastanza disposto ad innalzare il bilancio annuale dellorganizzazione da trecentomila dollari a cinquecentomila. Lamerica ora controllata dagli ebrei, completamente, cos  come lo sono i suoi sistemi di informazione, le elezioni, leconomia e la politica, spieg Zawahiri al giornale della Jihad Al-Mujahidoun, verso la fine dellanno. LAmerica usa Israele per attaccare i suoi vicini e per massacrare chi vive in pace l se noi siamo una nazione di martiri come affermiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno il coraggio e la volont degli assassini e credere in quello che dichiariamo sia lamore della morte per il bene di Allah. Questa la chiave per il nostro trionfo e linizio della loro sconfitta. Se volete vivere come un popolo libero e morire nellonore e diventare martiri, la strada di fronte a voi chiara.

Zawahiri  sigill ufficialmente la sua nuova alleanza con bin Laden il 23 febbraio del 1998, quando il nome di Zawahiri compare come uno dei firmatari su un documento pubblicato in Al-Quds al-Arabi. Il documento annunciava la formazione del Fronte Islamico Internazionale per la Jihad contro gli ebrei e i crociati. In conformit con gli ordini di Dio, dice il testo, noi emaniamo la seguente fatwa a tutti i musulmani: la decisione di uccidere gli americani e i loro alleati civili e militari un dovere individuale di ogni musulmano che possa farlo in qualunque paese sia possibile farlo. Inclusi nellalleanza erano i gruppi della Jihad di Afghanistan, Sudan, Arabia Saudita, Somalia, Yemen, Ertrea, Gibuti, Kenya, Pakistan, Bosnia, Croazia, Algeria, Tunisia, Libano, Filippine, Tagikistan, Cecenia, Bangladesh, Kashmir, Azernaigian e Palestina. Il documento offriva alloccidente un primo colpo docchio sulla cospirazione mondiale che andava formandosi.

Molti membri della Jihad Islamica erano cauti sui progetti di bin Laden riguardo il nemico lontano.

Zawahiri convoc una riunione della Jihad Islamica in Afghanistan per spiegare la nuova organizzazione globale, ma ci fu cos tanta resistenza che egli minacci di dimettersi. I membri erano rimasti turbati dal fatto che il loro capo avesse stretto lalleanza senza consultarli, mi ha detto Hany al-Sibai. Solo pochi, che potevano contarsi sulla punta delle dita, la sostenevano.

Il fratello di Zawahiri, Mohammed, il comandante militare della jihad Islamica, era stato per lungo tempo un personaggio controverso nel gruppo e tuttavia rimaneva un elemento indispensabile nella gerarchia della societ, come i membri della Jihad si definivano. I due fratelli erano stati insieme fin dai giorni della clandestinit. Qualche volta erano arrivati ai ferri corti in una circostanza Ayman si era spinto fino a denunciare Mohammed di fronte ai suoi colleghi di aver male amministrato le modeste finanze del gruppo. Ma Mohammed era popolare tra molti membri e, come emiro delegato, aveva gestito lorganizzazione ogni volta che Ayman era in viaggio. Secondo Sibai, Mohammed rifiut di accettare lalleanza con Al Qaeda e lasci la Jihad Islamica poco dopo la riunione in Afghanistan.

Diversi membri del Gruppo Islamico cercarono di far nominare lo sceicco Omar emiro del Fronte Islamico, ma la proposta fu ignorata. Era chiaro che bin Laden ne aveva abbastanza della rivalit tra le fazioni egiziane. Disse ai membri della Jihad che le loro inefficaci operazioni in Egitto erano troppo costose e che per loro era ormai tempo di volgere le loro armi contro gli Stati Uniti e Israele. Lassistente di Zawahiri,  Ahmed al-Najjar ha detto in seguito agli investigatori egiziani: Io stesso sentii bin Laden affermare che il nostro principale obbiettivo era ora limitato a un unico stato, gli Stati Uniti e comportava condurre una guerriglia contro tutti gli interessi statunitensi, non solo nella regione araba ma anche in tutto il mondo.

Fin dai primi anni novanta, le autorit egiziane si erano accorte di avere le mani legate nel tentativo di soffocare i fondamentalisti islamici a causa della protezione che i governi occidentali concedevano ai fuggitivi. Gli egiziani lamentavano che pi di cinquecento terroristi avessero trovato riparo in Inghilterra, Francia, Germania, Austria, Danimarca, Belgio, Olanda e Stati uniti, tra gli altri paesi, con il motivo che sarebbero stati oggetto di persecuzione politica e forse di tortura se fossero sati rimandati in patria. Molti governi europei rifiutarono di restituire un sospetto perch affrontasse un processo nel quale poteva ricevere una condanna a morte.

Ma la costituzione del Fronte Islamico e il suo ricorso a una fatwa contro gli americani e i loro alleati sollecit una vigilanza nuova nelloccidente. La C.I.A., che aveva sporadicamente cercato di rintracciare la Jihad Islamica nel corso degli anni, si mosse rapidamente. Nel luglio del 1998 agenti americani rapirono Ahmad Salama Mabruk e un altro membro della Jihad fuori di un ristorante a Baku, in Azerbaigian. Il computer portatile di Mabruk mostr di contenere informazioni vitali sui membri della Jihad in Europa. La stessa estate, la C.I.A. si mosse contro una cellula della Jihad Islamica a Tirana, in Albania; la cellula, di sedici membri, era stata creata da Mohammed al Zawahiri  allinizio degli anni novanta. Agenti albanesi, sotto la supervisione della C.I.A., rapirono cinque membri della cellula, li bendarono, li interrogarono per diversi giorni e quindi spedirono i membri egiziani al Cairo. Furono sottoposti a un processo insieme a pi di cento altri sospetti terroristi. Il loro avvocato, Hafez Abu-Saada, afferma che vennero torturati. Il giudizio produsse ventimila pagine di confessioni e tutti e due i fratelli Zawahiri furono condannati a morte in contumacia.

Il 6 agosto, un mese dopo lo sgretolamento della cellula albanese, Zawahiri invi la seguente dichiarazione a un giornale arabo di Londra: Ci interessa comunicare brevemente agli americani che il loro messaggio stato ricevuto e che la risposta, che speriamo leggeranno con attenzione, in preparazione, perch, con laiuto di Dio, la scriveremo con il linguaggio che loro capiscono. Il giorno seguente attentati suicidi simultanei distrussero le ambasciate americane in Kenya e Tanzania; morirono duecentoventitre  persone e pi di cinquemila rimasero ferite.

ora chiaro che gli attentati  erano stati preparati da qualche tempo. Luomo di Zawahiri, lagente doppiogiochista Ali mohamed, testimoni a New York che bin Laden gli aveva chiesto di esplorare obiettivi americani, britannici, francesi e israeliani a Nairobi alla fine del 1993. Feci fotografie, tracciai diagrammi e stesi una relazione, disse. Pi tardi andai a Karthoum dove i miei fascicoli sullindagine furono analizzati da Osama bin Laden e da altri. Bin Laden guard la fotografia dellambasciata americana e indic dove un camion poteva dirigersi in un attentato suicida.

I funzionari dei servizi americani si mostrarono impreparati per le dimensioni della devastazione nellAfrica orientale e rimasero meravigliati dellabilit con cui erano stati realizzati gli attentati. Il livello di pianificazione e coordinamento indicava che gli attentatori possedevano un alto grado di raffinatezza cos come una piena volont di alzare la posta in termini di vite innocenti. Il 20 agosto il presidente Clinton ordin un attacco sui campi di addestramento di Bin Laden in Afghanistan e anche contro un impianto farmaceutico in Sudan che si pensava stesse preparando un precursore del letale gas nervino VX.

Navi da guerra americane nella regione spararono settantanove  missili a lunga gittata Tomahawk contro lAfghanistan e il Sudan. Unindagine succcessiva stabil che limpianto in Sudan preparava Ibuprofen e medicine veterinarie e non gas velenoso; lattacco uccise un guardiano notturno. In Afghanistan lattacco manc i suoi bersagli principali Bin Laden, Zawahiri e gli altri capi di Al Qaeda (lattacco manc anche Mohamed Atta, il supposto capo degli attacchi dell11 settembre), che si sapeva in addestramento in uno dei campi).

Successivamente furono fatte illazioni che i servizi pakistani avessero avvertito in anticipo bin Laden dellattacco. Tuttavia Samuel Berger, il consigliere per la sicurezza nazionale di Clinton, mi ha detto che n il primo ministro pakistano n il capo dellesercito pakistano erano stati informati dellattacco finch i missili non furono lanciati. Solo mezzora prima Zawahiri  aveva parlato con il telefono satellitare di bin Laden con un giornalista in Pakistan. Individuare il telefono era il miglior modo che gli agenti dei servizi statunitensi avevano per determinare dove fossero bin Laden e Zawahiri e se solo laviazione di controllo fosse stata posizionata nella regione, la chiamata di Zawahiri  avrebbe fornito agli agenti  la loro esatta posizione. Zawahiri ha detto in seguito a un giornale di Karachi, in Pakistan, che lui e bin Laden erano al sicuro da qualche parte in Afghanistan.

Gli attacchi,  che,  nel ridondante gergo dei pianificatori militari, furono definiti Operazione Potere Infinito, costarono ai contribuenti americani settantanove milioni di dollari, ma mostrarono solamente linadeguatezza dei servizi americani. Il presidente Clinton spieg in seguito che uno degli attacchi  era stato diretto a un raduno di capi terroristi chiave, ma la riunione in questione si era svolta un mese prima. Secondo le fonti dei servizi russi citate in Al-Majallah, una rivista araba di Londra, bin Laden vendette i missili Tomahawk inesplosi alla Cina per pi di dieci milioni di dollari, che poi utilizz per finanziare operazioni in Cecenia. Il fallimento dellOperazione Potere Infinito consacr bin Laden come figura leggendaria non solo nel mondo musulmano, ma dovunque lAmerica, con il clamore della sua cultura narcisistica e la presenza delle sue forze militari, si fosse resa sgradita. Quando la voce di bin Laden arriv crepitante attraverso una trasmissione radio Grazie a Dio, sono vivo! le forze dellantiamericanismo avevano trovato il loro campione. Quelli che avevano protestato contro la strage di innocenti nelle ambasciate dellAfrica orientale, molti dei quali erano musulmani, furono intimoriti dalla risposta popolare a questuomo, la cui sfida allAmerica ora sembrava benedetta dal favore divino.

Il giorno dopo gli attacchi Zawahiri chiam un giornalista a Karachi e gli affid un messaggio: Riferisci agli americani che non abbiamo paura dei bombardamenti, delle minacce, e degli atti di aggressione. Abbiamo subito e siamo sopravvissuti ai bombardamenti sovietici per dieci anni in Afghanistan e siamo pronti per nuovi sacrifici. La guerra soltanto allinizio; gli Americani ora devono aspettare la risposta.

Dopo anni trascorsi a distogliere le critiche dal suo comando, Zawahiri si dimise come emiro della Jihad Islamica nellestate del 1999. Era irato con quei membri della Jihad che lo incolpavano da comodi piedistalli in Europa. Li chiamava sdegnosamente I rivoluzionari dal sangue caldo che ora sono diventati freddi come il ghiaccio, dopo che hanno sperimentato la vita della civilt e del lusso, le garanzie del nuovo ordine mondiale, lelegante etica della civile Europa e limparzialit e il materialismo della civilt occidentale. Molti dei suoi precedenti alleati, esausti e demoralizzati da anni di regressi, erano diventati sostenitori di uniniziativa intrapresa dai capi islamici imprigionati in Egitto, che avevano dichiarato un cessate il fuoco unilaterale. Quelli che rimanevano fedeli al movimento non avevano pi lintenzione di sopportare le primitive condizioni di vita in Afghanistan. Eppure, anche se lorganizzazione si stava disintegrando, Zawahiri respingeva qualsiasi pensiero di negoziazione con il regime egiziano o con loccidente. Ma senza la sua guida la Jihad Islamica era alla deriva e diversi mesi dopo che aveva rassegnato le dimissioni il suo successore abbandon lincarico. Zawahiri torn in carica. Secondo la testimonianza fornita al processo dei membri della cellula albanese, tuttavia,  il numero dei membri della Jihad Islamica fuori dallEgitto si era ridotto a quaranta.

I continui sforzi di Zawahiri di mantenere unapparenza di autonomia terminarono nel giugno del 2001, quando la Jihad Islamica e Al Qaeda si fusero in ununica entit, Qaeda al-Jihad. Il nome rifletteva  il fatto che gli egiziani erano ancora sotto controllo; in realt il consiglio di comando di nove membri include solo tre non egiziani il pi importante dei quali, bin Laden. Allinterno dellorganizzazione, la prevalenza degli egiziani stata oggetto di discussione, soprattutto tra i sauditi. Secondo un investigatore americano, bin Laden cerc di ammorbidire il malcontento spiegando che poteva sempre contare sugli egiziani, dal momento che non potevano andare a casa senza essere arrestai; come lui, erano uomini senza un paese.

Il nome di Zawahiri era stato nei fascicoli dei servizi americani almeno a partire dalla guerra sovietico-afgana. LF.B.I. inizio a interessarsi a lui dopo che la Jihad Islamica fece esplodere lambasciata egiziana a Islamabad, ma allora egli era ancora considerato un problema egiziano. Quando Zawahiri sigl lalleanza con bin Laden, nel febbraio del 1998, lF.B.I. apr un fascicolo su di lui. Poi vennero gli attentati suicidi delle ambasciate americane nellAfrica orientale, che furono progettati ed eseguiti, in gran parte, dai membri egiziani di Al Qaeda. I servizi americani compresero ora che egli non era solo uno dei capi dellorganizzazione. Cominciarono a considerare Zawahiri come un partner sullo stesso piano di bin Laden nella pianificazione e realizzazione dellagenda terroristica. Il 12 ottobre del 2000 Al Qaeda fece esplodere la U.S.S. Cole, uno dei cacciatorpediniere pi avanzati della Marina, ad Aden nello Yemen. A questo punto, i servizi americani sapevano abbastanza su Zawahiri per capire che era a capo della cellula yemenita. Aveva anche stretti legami con il terrorista saudita Tawifiq bin Atash, che ora si ritiene sia stato il pianificatore di quelloperazione. In pi, la C.I.A. crede che Atash sia stato uno dei principali organizzatori degli attacchi dell11 settembre.

Quando questi pezzi furono assemblati, i servizi americani lavorarono pi strettamente con la controparte egiziana e la C.I.A., in unione con le autorit egiziane, cominci a prendere di mira non solo Zawahiri, ma anche i suoi fratelli. Nel novembre del 1999 la moglie di Mohammed,  Aliya, con i suoi cinque figli, si consegn alle autorit egiziane nello Yemen, dicendo che il marito li aveva abbandonati. Pochi mesi dopo, secondo fonti islamiche, i servizi egiziani rapirono Mohammed dagli Emirati Arabi uniti e lo riportarono al Cairo, dove ҏ scomparso. Aliya si suppone che abbia rivelato alle autorit egiziane dove poteva essere trovato il fratello minore di Zawahiri, Hussein. Hussein era stato arrestato diverse volte con il sospetto di avere legami con la Jihad Islamica, ma non era mai stato provato niente contro di lui. Alla fine degli anni novanta, trov impiego come ingegnere presso una societ malese chiamata Multidiscovery, che costruiva centrali elettriche. Secondo un funzionario dei servizi della Casa Bianca di Clinton, gli agenti americani ordinarono il rapimento di Hussein in Malesia e lo portarono al Cairo dove anche lui ҏ scomparso. Sei mesi dopo riemerso, nel mezzo della notte, con indosso gli stessi vestiti con i quali era stato preso.

 

 

 

X.            DovՏ Zawahiri?

 

Come uomo di scienza, Zawahiri era interessato alluso di sistemi di guerra biologici e chimici. In un appunto dellaprile del 1999, osservava che il potere distruttivo di queste armi non inferiore a quello delle armi nucleari e propose che la Jihad Islamica conducesse ricerche sugli agenti biologici e chimici. Nonostante lestremo pericolo, divenimmo consapevoli di questi mezzi solo quando il nemico vi diresse la nostra attenzione, esprimendo continuamente la preoccupazione che potessero essere prodotti con semplicit, annot. Studi attentamente riviste mediche per indagare il soggetto e si incontr con uno scienziato egiziano in Afghanistan, Medhat Mursi al-Sayed, il cui nome della jihad era Abu Khabab. Funzionari della C.I.A. sono convinti che Khabab abbia preparato gli esplosivi per l bomba che colp lambasciata egiziana di Islamabad. Khabab supervision test elementari di gas nervino; foto satellitari mostrano significativamente corpi di cani sparsi in uno dei campi vicino a Tora Bora e filmati di addestramento di Al Qaeda acquisiti di recente dalla CNN mostrano che quel gas stato testato sui cani. Sapevamo da centinaia di fonti differenti che Al Qaeda era interessata ad armi biologiche e chimiche, dice Richard A. Clarke, che stato coordinatore nazionale dellamministrazione Clinton per il controterrorismo nel Consiglio di Sicurezza Nazionale e ora ha lincarico della sicurezza informatica per la N.S.C. Clarke mi ha detto che in uno dei campi dei volontari umani, con indosso vestiti protettivi, sono stati esposti ad agenti chimici in test simili a quelli che ha condotto lesercito degli Stati Uniti. Durante linvasione dellAfghanistan, le forze americane hanno scoperto una fabbrica in costruzione, vicino a Kandahar, che funzionari dei servizi dicono doveva essere utilizzata per la produzione di antrace. Un esempio di polvere di antrace stgato significativamente scoperto nella casa di Zawahiri in Afghanistan. Secondo rapporti da Israele e Russia, bin Laden ha pagato a trafficanti ceceni milioni di dollari in contanti e in eroina per avere bombe radiologiche a valigetta lasciate dai sovietici. Egli ha dichiarato nel novembre del 2001: Abbiamo armi chimiche e nucleari e ha promesso di usarle se lamerica le usasse contro di noi.

Secondo una fonte interna alla C.I.A. agenti americani furono vicini a prendere Zawahiri un mese prima dell11 settembre, quando and nello Yemen per cure mediche. I servizi egiziani ci informarono che si trovava in un ospedale di Sanaa, mi ha detto il tipo. Mandammo un po di persone che fecero un colossale buco nellacqua. Mentre i nostri tizi sorvegliavano lospedale, le guardie li riprendevano con le videocamere. Il piano era compromesso e Zawahiri ritorn in Afghanistan.

L11 settembre Zawahiri, bin Laden e i loro seguaci abbandonarono le loro basi a Kandahar e scapparono sulle montagne, dove ascoltarono a una radio araba le notizie sugli attacchi al World Trade Center e al Pentagono. Secondo un rapporto della C.I.A. sugli eventi di quella mattina, alle 9 e 53, tra limpatto del volo American Airlines 77 contro il Pentagono e la caduta del volo United Airlines 93 in Pennsylvania, fu intercettato un membro di Al Qaeda in Afghanistan che diceva che gli attentatori stavano seguendo il programma del dottore.

Il 3 dicembre bombardieri americani colpirono un complesso di caverne  pesantemente fortificato vicino a Jalalabad. Quando le truppe di terra arrivarono sul posto, vi scoprirono pi di cento cadaveri e riuscirono a identificarne diciotto come alti capi di Al Qaeda. Si dice che siano morti anche a moglie di Zawahiri, Azza, e i loro figli, ma secondo lF.B.I., non cՏ alcuna prova che lo confermi.

Non dimenticher mai la prima volta che ho visto Azza dopo una lunga assenza, quando andai a farle visita in Pakistan, ricord Cabila Galal quando ascolt le notizie sulla morte della figlia. Mi aspettava allaeroporto con le tre figlie piccole che indossavano lo hijab.Mi sorrisero e io non dimenticher mai i sorrisi di quelle piccole bambine. possibile che siano tutti morti nello stesso istante? Per grazia di Dio, ci affretteremo.

Ho chiesto al fratello maggiore di Azza, Essam, se sua madre avesse conservato qualche lettera della figlia in Afghanistan. S, ha risposto, Ma malata  e sconvolta e non voglio causarle altro dolore riportandola sullargomento. Ha attacchi di asma ogni volta che pensa a quanto successo. Io le dico che tutto andr bene e che, inshallah, non successo niente a mia sorella.

Un comandante dellAlleanza del Nord ha annunciato che anche Zawahiri era stato ucciso nel bombardamento americano, ma neanche della sua morte cera alcuna prova certa. Il 16 dicembre Zawahiri stato citato da un giornalista del Cairo di Al-Majallah: Noi non ci nascondiamo nelle caverne n evitiamo il confronto, ha detto, Il suicidio la meta  cui aspiriamo. Poich le affermazioni di Zawahiri sono state dettate al giornalista da un intermediario di Al Qaeda, non possibile stabilire se sono genuine.

CՏ un filmato di Osama bin Laden e Ayman al-Zawahiri che li mostra seduti su una coperta vicino a un torrente di montagna o, secondo alcuni analisti dei servizi, uno sfondo artificiale a parlare delle operazioni della jihad dell11 settembre (i loro commenti sono inframezzati da sequenze della registrazione del martirio di un giovane di nome Ahmed al-Haznawy, uno dei dirottatori, ma si ritiene che il filmato con bin Laden e Zawahiri sia stato girato a Dicembre). Nella registrazione un pallido bin Laden parla poco. Zawahiri indossa una galabeya bianca, un turbante nero e una camicia. Bench il turbante nero possa essere segno di lutto per la morte della sua famiglia, egli appare in salute e contento. Questa grande vittoria stata possibile solo con il favore di Dio, dice con pacato orgoglio. Non stata solo unimpresa umana stato un atto sacro. Questi diciannove uomini coraggiosi che hanno dato le loro vite per la causa di Dio saranno ben ricompensati. Dio ha garantito loro la forza di fare quello che hanno fatto. Non possibile alcun paragone tra il potere di questi diciannove uomini e il potere dellAmerica e non possibile alcun paragone tra la distruzione che questi diciannove uomini hanno causato e la distruzione che ha causato lAmerica.

Questa potrebbe essere stata lultima affermazione pubblica di Zawahiri. Alcuni funzionari dei servizi americani credono che egli sia stato ucciso da mercenari pakistani mentre si trovava su unambulanza dopo esser stato ferito da una bomba americana. Si suppone che gli uccisori lo abbiano seppellito insieme ad altri guerriglieri di Al Qaeda, in un banco di neve, dove rimasto fino alla primavera, quando truppe canadesi hanno scavato alcuni resti. Il teschio di un corpo che stato attribuito a Zawahiri stato inviato a un laboratorio nel quartier generale dellF.B.I., a Washington. Tecnici forensi hanno comparato il DNA del teschio con quello di Mohammed al-Zawahiri, contenuto in una fiala che lF.B.I. ha ottenuto dalle autorit egiziane. I test hanno mostrato che il teschio non era quello di Zawahiri.

 

 

 

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