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Il lento percorso della donna verso una maggiore emancipazione continuò nel rinascimento,dove non solo le dame delle corti,ma anche le mogli dei mercanti compirono un altro passo verso la costruzione di una famiglia moderna.La donna divenne un po’ più indipendente e libera, però i fidanzamenti erano ancora decisi dalle famiglie e le fanciulle potevano essere promesse fino dall’età di tre anni;intorno ai dodici convolavano a nozze,a quindici erano già considerate zitelle e costituivano un problema per la  famiglia.

I matrimoni non erano solidi, tanto che spesso sia la moglie che il marito vivevano insieme per pura formalità."Anzi il marito,quando lo voleva poteva abbandonare la moglie e ricostruirsi una vita,una donna abbandonata ,invece,non poteva risposarsi e non le restava altro da fare che ritirarsi in un convento o condurre una vita triste e solitaria”.

Nelle case più facoltose e nei palazzi, le donne conquistano una stanza tutta per se, che viene arredata in modo più frivolo.

Nella sua camera la donna può piangere,ridere e raccomandarsi a Dio senza che nessuno la vede.

Altrove,le donne lavoravano da mattina a sera e non riescono neppure a immaginare questo tipo di vita.