Tenna e la vite
Storicamente l'Alta Valsugana e in particolare Tenna con la
sua splendida posizione sono state delle zone ricche di vigneti. Il motivo è
semplice, erano la Pianura Padana dell'Impero Austriaco. Non a caso lo stemma di
Tenna è tuttora il grappolo d'uva. Purtroppo con il passare degli anni la
tradizione è andata quasi persa e le rigogliose viti hanno ceduto il posto ai
boschi.
Oltre che una perdita culturale questa è una perdita economica e sociale
poiché l'individuo, che prima traeva guadagno da quei terreni che ora sono
boschi, ora è costretto a spostarsi altrove per cercare lavoro. Ben lo sanno
gli altoatesini che delle colture vinicole hanno fatto un business, creando un
giro d'affari notevole che impiega molte persone.
La zona di vigneto, ora resa bosco, è diventata una bruttura anche estetica oltre
che un mancato utile per l'azienda famigliare. Come se ciò non bastasse in
Valsugana nessuno sembra sapere che esistono sovvenzioni provinciali per
ripristinare i vecchi vigneti che arrivano fino al 95% del costo totale
dell'impianto.